Nuovo appuntamento del weekend con il Piacenza Jazz Fest
Per primo suonerà il quintetto dei Gonghers di Michele Sannelli, vincitore nella sezione “Gruppi” del Bettinardi 2022
Si avvia verso il tutto esaurito anche il prossimo concerto del Piacenza Jazz Fest che vedrà come protagonista Maurizio Giammarco con il suo quintetto Halfplugged Syncotribe, in programma sabato 15 aprile alle 21.15 al Milestone Live Club (via E. Parmense, 27).
Un’ulteriore conferma, questa, dell’apprezzamento riconosciuto allo speciale programma approntato dalla commissione artistica per questo ventennale di festival.
Secondo la formula felice utilizzata quest’anno, a suonare prima del sassofonista romano sarà la band di Michele Sannelli & The Gonghers, vincitrice dell’edizione 2022 del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” per Giovani Talenti del Jazz italiano nella sezione “Gruppi”.
La formazione, nata nelle aule del Conservatorio Verdi di Milano, ha proseguito la sua collaborazione negli anni grazie alla passione e all’amicizia che lega i suoi componenti.
Al Jazz Fest il gruppo presenterà soprattutto brani tratti dal loro disco di esordio dal titolo “Inner Tales”, album che si rifà ai concept album del prog-rock degli Anni Settanta ma in chiave più jazz, introspettiva e moderna.
Il concerto è un viaggio attraverso brevi racconti musicali, in cui immedesimarsi, lasciarsi andare ai ricordi, ai sentimenti, ai sogni, in un linguaggio che ora è jazz ora è rock, ora è pop, ora è contemporaneo e minimalista.
Nel main set, invece, Maurizio Giammarco presenterà diverse sue nuove composizioni appositamente scritte per il gruppo Halfplugged Syncotribe, ovvero una versione del solido e navigato trio Syncotribe allargato a quintetto.
Nella versione “halfplugged”, che strizza l’occhio al crossover tra classico e moderno, Luca Mannutza si alterna fra organo e pianoforte e le sonorità crossover sono per lo più affidate alla creatività di Paolo Zou, fra i più interessanti chitarristi emergenti e interpreti di un’estetica “nujazz” tutta italiana.
L’articolato contrappunto ritmico è invece affidato a due assolute certezze, ovvero al contrabbasso di Makar Nobikov e alla batteria di Enrico Morello.
Da molti anni Giammarco segue caparbiamente una sua personale strada di jazz d’autore, dove sia la tradizione sia l’attualità del jazz (e di molto altro) confluiscono in un’elaborata e ponderata sintesi compositiva.
Fra classicità e sperimentazioni, scrittura e spazi lasciati alla creatività estemporanea, la sua musica non perde mai di vista quella caratteristica che egli ritiene primaria per suonare qualsiasi tipo di jazz degno di questo nome: la capacità di usare le note per raccontare sempre una storia.
Il Piacenza Jazz Fest è organizzato dal Piacenza Jazz Club grazie al determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di altre istituzioni e privati.
I biglietti per poter assistere a questo e al concerto finale di martedì 18 aprile con il duo di Bill Frisell si possono acquistare presso la sede dell’associazione in via Musso 5 tutti i giorni feriali dalle 15:00 alle 19:30 e il sabato mattina dalle 10:30 alle 12:30, oppure online sul sito vivaticket.it.
Informazioni scrivendo a biglietti@piacenzajazzclub.it, oppure chiamando lo 0523/579034. Fino a esaurimento di disponibilità sarà possibile acquistare i biglietti anche in loco la sera stessa.
Per ricevere tutte le informazioni sui concerti del Piacenza Jazz Fest basterà rimanere connessi alle pagine Facebook, Twitter e Instagram del Piacenza Jazz Club o consultare il sito www.piacenzajazzfest.it.