L’artista piacentino protagonista del nuovo pezzo del progetto di Belleno e Di Palo
Un featuring non convenzionale, tutto da scoprire nella sua particolarità, e che unisce alcuni grandi nomi della storia della musica italiana e un artista nostrano. Loro sono gli Of New Trolls e Flowmatto, che noi abbiamo conosciuto in questi anni come T-Flow, all’anagrafe, Matteo Zerbi.
Il brano si chiama “Sogni”, ha preso vita all’Elfo Studio di Tavernago (ma di piacentino c’è tanto altro…) e rappresenta un incrocio di generi ed esperienze musicali che vede al centro Matteo Zerbi, che in questi anni abbiamo conosciuto con le sue barre rap e hip hop sia in solo, sia in band, e gli storici Gianni Belleno e Nico Di Palo.
Allora ecco raccontato dai protagonisti, questo nuovo brano che lancia l’appuntamento in autunno al nuovo album degli Of New Trolls.
Matteo Zerbi da T-Flow a Flowmatto, per questo nuovo feat.
Questo è un “non conventional feat”! Come è nata questa collaborazione?
Una collaborazione di generi differenti e anche generazioni differenti. Loro cercavano una collaborazione con il mondo hip hop e rap per far capire come in musica non ci siano distanze e anche per far conoscere ai ragazzi più giovani la loro grande storia, e allora mi hanno contattato per farne parte. Mi hanno mandato una traccia digitale come linea guida e ho cominciato a scrivere sul tema centrale del pezzo. A loro è piaciuta subito e tra fine novembre ed inizio dicembre siamo riusciti a fare tutto, anche perché si è creato subito un feeling molto forte. Soprattutto in una giornata abbiamo concentrato tantissimo lavoro, siamo entrati presto all’Elfo e ne siamo usciti tardissimo, stanchissimi, ma con quasi tutto il lavoro fatto, compreso il video che nel frattempo è stato girato.
Tutto facilitato, oltre dalla loro professionalità, anche dalla tua abitudine a lavorare anche in band…
Si perché io non sono un rapper tradizionale che fa solo quello, venendo da tante esperienze in gruppo come i jack Folla ovviamente ma anche Quiet Sonic ad esempio, sono abituato ad usare strumenti e tempistiche da band. Questo riuscire a chiudere tutto molto in fretta ha sorpreso anche loro perché non si aspettavano di trovarsi di fronte un artista di stampo rap e hip hop così a suo agio anche insieme ad altri musicisti. Poi io ho l’attitudine innata ad adattarmi a chi ho davanti e perciò quello è stato facile, un po’ meno invece stare sull’argomento del testo perché io avevo in testa delle cose ma ovviamente non sapevo bene cosa avessero in testa loro e allora sono andato a prendere delle frasi che diceva mio padre a me quando ero piccolo, e questo mi ha aiutato molto.
Come è stato lavorare con alcuni grandi protagonisti della musica italiana, soprattutto per il fatto che vengono da un genere e da una storia così diversa dalla tua?
Io l’ho affrontata in modo apertissimo anche senza sapere bene a cosa andassi incontro, anche perché era la prima volta che avevo a che fare con artisti del genere. Ovviamente mi sono dovuto confrontare con un livello musicale a cui non sono ancora arrivato però sono stato facilitato anche dalla presenza di musicisti che conoscevo e che anche come età sono più vicini a me. Oltre a questo però tutto è andato bene perché abbiamo saputo adattarsi l’uno agli altri.
Proprio sugli altri artisti presenti che dicevi sopra, questo è un lavoro che ha tanto di piacentino, infatti leggiamo anche i nomi di Calza, Selvatici, e ovviamente dell’Elfo Studio. Chi ha costruito questo super team?
Per quanto mi riguarda è stato proprio Roberto Selvatici a propormi nel progetto perché sapeva bene cosa io faccio, già lavoriamo insieme alla Crazy Spund di Podenzano, e lui collabora già da tempo con loro. Per quanto riguarda Matteo Calza invece, purtroppo non ci siamo incontrati, ma sicuramente è stato un grande acquisto perché tempo fa ho collaborato anche con lui e conosco le sue capacità.
Quando si legge di un feat con un nome importante ci si aspetta un ruolo da spalla. Invece qua sei proprio al centro del pezzo! Anche come scrittura…
Mi hanno messo come frontman per il fatto che loro volevano scegliere una persona non conosciuta, un rapper, tra virgolette, che riuscisse ad adattarsi bene al loro genere, che non cozzasse tra nuova scuola e vecchia scuola. Infatti anche per questo, utilizzo il mio nome su Instagram, Flowmatto, proprio per esaltare questa differenza generazionale. Ho pensato che se vogliamo fare emergere la diversità, allora usiamo anche l’immagine, quella che ho su Instagram.
Of New Trolls: “Sogni” tra rap e hip hop, senza perdere le proprie radici
La scelta di dare vita ad un brano di forte stampo rap e hip hop, da cosa nasce?
Nasce dal fatto che siamo cresciuti sperimentando, non uno, ma tanti intarsi in generi musicali apparentemente diversi tra loro (dal Bit al Rock, dal Prog. al Pop e altri). Da cinquant’anni Io e Nico scriviamo pagine nella storia della musica italiana e ancora oggi, la voglia di metterci in gioco in questo progetto lontano dai nostri schemi, è servito a tenere il tempo in entrambi i casi, fra storia e realtà. Mio figlio Mamo Belleno, che ha scritto la musica, ci fece ascoltare il brano e ci indirizzò verso la scelta di realizzarlo con l’intervento di un rapper.
Come siete arrivati al nome di Flowmatto per dare vita al pezzo?
Devo ringraziare Roberto Selvatici (il nostro ex chitarrista) sostituito da Matteo Calza, anche lui piacentino come Matteo, che tra altri video di rapper che stavamo valutando ci fece vedere un video di Matteo Zerbi. Per mia moglie Rosy (nostra Manager e discografica in collaborazione con la Self) fu “amore a prima vista”, la sua faccia pulita, la sua voce melodica e la sua personalità nel muoversi è risultata un’alchimia perfetta per quello che è diventato la realizzazione del Singolo “Sogni” feat Flowmatto.
Una differenza di età e provenienza musicale molto diversa da quella di Flowmatto, ma un lavoro che è andato speditissimo: come è stato il vostro approccio ad un artista, almeno sulla carta, così lontano da voi?
Devo dire perfetto, nonostante la nostra “tenera età” adoriamo confrontarci e lavorare con i giovani. Il testo di Sogni è stato da me scritto in collaborazione con Matteo Zerbi. Se la musica è un sogno, abbiamo attraversato da svegli la diversità intrecciando, in una scatola di pensieri e di riflessioni, le difficoltà a stabilire una connessione, così Rock e Rap, con naturalità, con massimo rispetto per le nostre generazioni.
Sappiamo che questa Sogni rappresenta il primo passo verso un lavoro discografico. A che punto sono i lavori? e poi, dobbiamo aspettarci altri suoni diversi da quelli a cui storicamente siamo abituati?
Esatto, “Sogni” rappresenta il Singolo di un nuovo lavoro discografico che si consoliderà con l’entrata in Studio da Ottobre/ Novembre, prevista l’uscita la prima quindicina di Dicembre, “Coronavirus” permettendo.
Diciamo che i lavori vanno a rilento, io e Nico siamo abituati a vederci e a collaborare tutti insieme mettendo sul piatto le idee di tutta la band che voglio ricordare e ringraziare: Mamo Belleno Voce e chitarra acustica, Nando Corradini Cori e basso, Stefano Genti Voce e tastiere, Matteo Calza chitarra elettrica.
Dense atmosfere, testi e liriche importanti, sono i punti di partenza, per proseguire una organizzazione complessiva perfettamente coerente, fatta di alternanza di voci e di movimenti, rapidi e lenti, di contrasti dinamici e ritmici, come firma di uno stile musicale che ha rappresentato per una vita i New Trolls, partiamo da qui………. Saranno le note a costruire le emozioni! Un saluto a tutti e un appello in questo momento Vitale!!!! Restiamo in casa!!!!!!
Link e info
Il nuovo singolo “Sogni” in tutti gli store digitali e piattaforme online
Link: https://apple.co/2T6xeON
YouTube:https://youtu.be/Vw-5uSbvfWs
www.newtrolls.net