Dei ragazzi del Collettivo 14 ne avevamo già parlato un po’ di tempo fa, sia in occasione dei Kill Beer, sia per i Why Not, però stavolta, un po’ perché hanno in programma cose nella vecchia scuola di Baselicaduce, un po’ perché sono in piena fase di programmazione degli eventi che hanno in calendario, un po’ perché ci hanno invitato ed era una bella giornata e ci sembrava molto scortese non andare a fare un giro, siamo andati a trovarli di persona.
A parte che siamo arrivati in pieni “lavori in corso” dentro e fuori la vecchia scuola, che sembrava giugno e non era neanche la metà di aprile, che la prima cosa che è balzata agli occhi è una botte di legno alta 2 metri mezzo che fra poco ospiterà un chiringuito, tutto è sembrato subito molto bello.
Dopo i primi gesti di ospitalità, come se fossimo entrati in casa di uno di quei ragazzi (che poi è proprio così), hanno cominciato a raccontarmi la storia del Collettivo, degli eventi, della scuola (che voi potete osservare anche tramite il loro sito http://bit.ly/2pfzwjf e il loro canale Youtube http://bit.ly/2oMOMAR).
<<Siamo partiti 4 anni fa con in mano niente, solo la voglia di trasformare le feste che facevamo fra di noi in una vera e propria festa della birra. Le nostre grigliate venivano bene e ci siamo detti “Perché non organizzarne una grossa?!”>>
Ed è andata bene…
Si, è andata bene, avevamo un po’ di soldi ed è nato il Kill Beer. Abbiamo avuto anche un po’ una botta di fortuna perché in contemporanea c’era anche una festa importante a Lugagnano, però su, quella sera, faceva freddissimo, sono scesi tutti e scendendo sono venuti da noi.
[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”8686″,”attributes”:{“alt”:”Una serata alla scuola”,”class”:”media-image”,”height”:”271″,”title”:”Una serata alla scuola”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]
Con quale idea è partito Collettivo 14?
Con la voglia di stare insieme. Divertirsi insieme piuttosto che andare per forza al solito bar. Adesso siamo quasi ad una quindicina “fissi” alla scuola, veniamo qua e ci divertiamo. Il primo anno, il 2013, è servito per sbrinarci, poi abbiamo fatto tante cose, soprattutto pensando che siamo partiti senza un Euro in mano. Ad oggi abbiamo fatto 4 Kill Beer, 4 Why Not? e 3 Notti bianche di Fiorenzuola.
Poi è arrivata la scuola!
Che gestiamo insieme a Matassa, che fa cose molto diverse dalle nostre, come teatro ad esempio, e che gravita su persone diverse rispetto a quelle che coinvolgiamo noi, ossia stanno di più sugli over 50, ma le cose fra di noi funzionano molto bene. La scuola di Baselica l’abbiamo presa in mano nel 2015 vincendo un bando comunale per averla in comodato d’uso e da lì è cambiata molto.
Un lavoro vero e proprio che non si è mai fermato da mesi…
I lavori che sono ancora da fare sono davvero tanti, era una scuola che non veniva usata da anni, però quelli che abbiamo già fatto sono davvero molti. Dalla sala dove si mangia e che riempiamo e svuotiamo perché dentro ci facciamo anche i live, alla cucina, alla sala col bancone del bar fino a quelli che abbiamo cominciato al secondo piano. Senza contare i lavori esterni, e la botte!
[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”8685″,”attributes”:{“alt”:”La botte (mica scherzavamo quando dicevamo che era grossa!)”,”class”:”media-image”,”height”:”480″,”title”:”La botte (mica scherzavamo quando dicevamo che era grossa!)”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]
Questo vuol dire sacrificare tanto tempo proprio, vero?
Praticamente tutto. Però al sabato mattina ci si sveglia con il sorriso perché sai già che passerai una bella giornata in mezzo agli amici, a lavorare e divertirti, con un obiettivo, ossia quello di dare un imput un po’ a tutto quello che abbiamo attorno e lanciare il messaggio che se vuoi fare veramente una cosa, la fai. In particolare, ovviamente, ai ragazzi più giovani.
E la risposta come è stata?
Buona. Vediamo che la gente sta seguendo quello che facciamo, soprattutto quando vedono che c’è una costanza nelle nostre cose. Quando facciamo qualcosa qua o a Fiorenzuola, la risposta è sempre buona.
Appena arrivato, chiunque, sente davvero tanto entusiasmo. Cosa vi sta portando questa esperienza?
Tanto per tanti motivi diversi. Questo perché abbiamo visto che con niente abbiamo messo in piedi tanto, poi anche personalmente perché quando arrivi qua e c’è da fare una cosa che è completamente lontana da quello che fai nella vita, sei obbligato ad impararla e alla fine ce la fai. Questa non è solo una vecchia scuola di paese ma anche una scuola di oggi per imparare a fare tutto. Poi per noi al centro delle nostre cose c’è la musica ed è veramente un effetto speciale parlare di nomi di band importanti che puoi portare nei tuoi eventi e che prima ascoltavi in viaggio per andare all’università.
[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”8684″,”attributes”:{“alt”:”Back To School Vol.2″,”class”:”media-image”,”height”:”271″,”title”:”Back To School Vol.2″,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]
Adesso tornano gli eventi, il primo è il Back to School 2, e il vostro “compleanno” con la festa del 13 maggio…
E come sempre c’è tanta musica. Il main della serata di Back to School saranno gli Under Hovoc da Bologna, già passati al nostro Why Not? dello scorso anno. Poi 3 djset, prima il Prof. Pietro Corvi, poi una botta di hip hop con Dj Tincan ed in chiusura indie-elektro-pop di Malva. Poi il 13 per il quarto compleanno del Collettivo ed in anteprima possiamo dirvi che ci saranno i Flowers!
Proprio in chiusura, ma qualche anticipazione su Kill Beer e Why Not??!??
No comment…
Rispettiamo il “no comment” dei ragazzi (almeno davanti ai microfoni…) e vi invitiamo a fare un giro in questa bella realtà appena fuori Fiorenzuola. Bella la scuola, bello lo spirito, belli gli eventi, bello tutto. Ci vediamo là.