Una bella favola che vogliamo raccontarvi: Smoke on the Live Room and fire in the sky

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Ha tutti gli ingredienti di una favola o di un film romantico davanti al quale ci appassioniamo e commuoviamo.

E’ la storia del sogno di Giulia Pastorino, chitarrista e musicista del Collettivo 21, che si è tramutato in dramma, per poi trasformarsi in una vera gara di solidarietà.

Giulia, incontrata molte volte nei suoi concerti più spesso in giro per Piacenza, incontri casuali ma piacevoli. Così anche quella sera. Giulia, capelli ricci, neri, avvolti da una fascia, chitarra sulle spalle. Lo ricordo, ci trovavamo affiancati in una sera accaldata ai giardini Margherita, “Artisti da Giardino” si chiamava la manifestazione. Fianco a fianco, davanti al Gazebo, aspettando che iniziasse l’esibizione del gruppo serale.

“Ciao Giulia, come va?” E’ banale, ma si parte sempre da qui dalle nostre parti. 

“Giovanni, ti devo raccontare una cosa, adesso che è quasi fatta non vedo l’ora di far conoscere quello che sto realizzando”

Un  intortatore come me, lasciato in sospeso, davanti ad un’affermazione come questa, soffre. Qualsiasi altro pensiero viene lasciato in secondo piano, come per un gatto, la curiosità prende il sopravvento e… “beh, che aspetti, da, spiega!” e non è una domanda ma più un comando.

E Giulia spiega, la favola inizia da qui

“Durante gli studi al conservatorio di Piacenza mi immaginavo a girare per il mondo per suonare in teatri, piazze, manifestazioni. Mai e poi mai avrei pensato che col passare del tempo nella mia testa si affacciasse dapprima un piccolo tarlo, che si trasformato in pensieri continui dai quali è nata un’idea, qualcosa di completamente diverso, strampalato se vuoi, ma sempre più affascinate. Non sarei più andata in giro per il mondo a suonare ma avrei portato il mondo a suonare dove sono nata e cresciuta, a  Montaldeo, 258 anime in tutto, in provincia di Alessandria.  
E così mi sono immaginata la mia casa che poteva offrire ospitalità per artisti che avevano bisogno di un luogo dove poter suonare, registrare, avere uno spazio dove offrire residenza artistica per incontri, work shop, seminari oppure solamente stare insieme in un luogo tranquillo ma ben organiizato,  che desse la possibilità di lasciar fluire le idee compositive in libertà. Ho fatto schizzi, interpellato architetti e costruttori e la mia casa, nel mio paesino, si è trasformata, i lavori finiranno a breve, in residenza artistica, con tanto di Bed&Brekfast, sala prove e registrazione, spazio per incontri, seminari, corsi e chi più ne ha più ne metta”

Io ero a bocca aperta,  impazzisco proprio davanti a queste iniziative per il coraggio, la visione, il sogno ma anche la determinazione che ci sta dietro… “bellissimo” le dico “e’ una cosa stupenda non vedo l’ora di venire a vedere, e per quello che posso, mi piacerebbe darti una mano almeno a divulgare l’idea, farla conoscere in giro”.

Ma il concerto inizia, ci perdiamo di vista per quella sera.

Dopo diverso tempo mi ricordo di quella serata e telefono a Giulia ansioso di novità. Giulia mi risponde ma quanto sento non è certo quanto mi aspettassi.

“Niente da fare Giovanni, ti devo dare una cattiva notizia, è tutto –Andato in fumo-. Ma nel  vero senso della parola, Il pannello fotovoltaico sul tetto è andato in cortocircuito e l’incendi ha bruciato buona parte della casa e dei miei sogni”.

Sbigottito, senza parole rimango appeso alla cornetta del telefono.

“Adesso no so cosa fare” Continua Giulia “devo riflettere, se continuare, se mollare tutto. E’ appena successo, sono sconfortata, ma anche fiduciosa. In generale confusa. Dai  ti lascio devo fare molte ci sentiamo più avanti, ti faccio sapere”.

Ero davvero sconfortato, mi immagino quanto lo fosse lei.

Passano pochi giorni, Giulia mi contatta. Il suo umore è completamente diverso: allegro,pieno di entusiasmo.

“Giovanni, si ricomincia, non mollo, ci vorrà più tempo ma il mio progetto lo porto fino in fondo!”

Contiua a raccontare, “tantissime persone, miei amici musicisti, ma anche persone del paese e di quelli vicini, si sono fatte avanti per darmi una mano. E così la festa di inaugurazione che doveva esserci proprio in questi giorni si è trasformata nella festa della solidarietà della rinascita. Neanche tanto metaforicamente dell’araba fenice che rinasce dalle sue ceneri. Verranno tanti musicisti, ci saranno concerti, le stanze dell’agriturismo ospiteranno per tre giorni tante persone che si sono date appuntamento qui per sostenermi, per darmi una mano. Anche le persone, i commercianti del paese si sono mobilitati offrendomi praticamente a prezzo di costo i loro prodotti per darmi una mano. Sono emozionatissima, entusiasta, stanca ma con tanta voglia di andare avanti!”

E qui la bella favola dovrebbe  avere il lieto fine.

Io penso che la favola, inizi invece proprio da qui.

A cominciare da oggi, giorno di inizio di “Smoke on the Live Room and fire in the sky” la grande festa per il coraggio di Giulia. Ci saranno almeno trenta musicisti del conservatorio che hanno garantito la loro presenza insieme a molti insegnanti.

L’appuntamento , è a Montaldeo, in provincia di Alessandria, in via Gramsci, tutti sono i benvenuti!

Questo lo copio direttamente dall’invito face book, scritto da Daniele Nava, è bello così

3 giorni di fuoco ma non per distruggere, bensì ricostruire!
5 concerti, una maratona musicale pomeridiana, eventi by night, artisti d’eccezione quali Davide Cabassi, Umberto Petrin, Marco Decimo e tanto cibo per tutto il weekend.

Venerdì 13
ore 18.00 Aperitivo con Stravinsky, chitarre e jazz
ore 20.00 Cena con tartare di manzo, perbureira e pasta barbabietole e guanciale
ore 21.15 Concerto con musiche di Brahms, Schumann, Kachaturjan, Poulenc e altri!
ore 22.45 Jam by night con i Men

Sabato 14
ore 18.00 Aperitivo con Prokofiev, Debussy e musica klezmer
ore 20.00 Cena con gazpacho, pasta al ragù e pasta al sugo di melanzane
ore 21.15 Concerto di Davide Cabassi con Debussy e Mussorgski 
ore 22.45 Umberto Petrin by night

Domenica 15
ore 16.00 Inizio Maratona musicale!
ore 17.00 Favola musicale per bambini (Babar)
proseguendo con la maratona musicale.
Per i fanatici del calcio ci sarà anche l’opportunità di vedere la finale dei mondiali!
ore 19.00 esecuzione di “In C” di Terry Riley per ensemble
ore 20.00 Cena con crema di lenticchie al cocco, ravioli e altro
ore 21.15 Concerto serale con musiche di Mendelssohn, Prokofiev e una sorpresa finale!

Bicchiere di vino: 1 euro
Birra (esclusivamente) media: 3.50 euro
Aperitivo: 5 euro
Cena: 7 euro

La nostra Giulia Pastorino da tempo sta lavorando per costruire una piccola perla nel paese di Montaldeo: un centro residenziale per fare masterclass, registrazioni e concerti. Un gioiello musicale in un posto splendido, che però il 16 giugno scorso è stato vittima di un incendio che ha coinvolto la live room, cuore del progetto. 
Niente è finito, ora è il tempo di rialzarsi e rimettere a posto le cose, facendole diventare ancora più speciali a partire da questo scoppiettante week-end!!

3 giorni di solidarietà, musica e divertimento, da non perdere assolutamente!

Summertime In Jazz