Ricky Ferranti non riesce proprio a stare fermo un attimo. Un’altra dimostrazione di ciò è calendarizzata per l’11 ottobre quando uscirà ufficialmente “Space Trip”, anche se su iTunes è già disponibile per le previews e per gli ordini, il suono nuovo prodotto. Non un classico album ma un insieme di suoni nuovi usciti dalla passione di Ricky per la costruzione di strumenti “homemade”. Ma lui lo sa spiegare molto meglio.
Un album tutto strumentale diverso dagli altri. Come è uscito?
Io avevo tanti brani registrati negli anni ed erano pezzi strumentali che facevo usando pedali costruiti da me. Una mia passione, fra elettronica e musica, che può considerarsi un hobby con cui riesco ad avere suoni strani. Dato che di pezzi così ne avevo un po’ allora ho pensato di farli uscire. Tutto molto sperimentale, tanto sintetizzatore e tastiera. Non c’è nessuna etichetta, è tutta una mia produzione tranne il mix e il mastering fatto all’Elfo con Daniele Mandelli. Una cosa che dovevo far uscire per forza.
Il “come” ce lo hai detto, adesso il “da dove arriva”?
Parte da quasi 10 anni fa, con dei brani del 2008. Un lavoro che è continuato a crescere spesso anche togliendo un brano e poi aggiungendone uno nuovo e così via. Ne sono rimasti 9 ma tantissimi li ho eliminati. Ho lasciato quelli che si legavano meglio con l’idea che avevo, la visione che si riassume bene nel titolo Space Trip. L’ambiente spaziale era proprio quello che volevo, quello legato alla fantascienza, un mondo che mi ha sempre affascinato.
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C’è qualcosa che potremmo ritrovare nei live?
In effetti non ci ho mai pensato anche perché ci vorrebbe un tastierista da parte a me e sarebbe una cosa da studiare molto bene, però non lo escludo del tutto. Questo però magari in un futuro prossimo perché adesso sono già concentrato su un nuovo album.
Già un altro?!
Si e stavolta in italiano! È il mio primo progetto solista in italiano e vorrei portarlo in giro nella prossima estate e di conseguenza l’ipotetica uscita sarà a fine primavera. Viene da una serie di brani che avevo da tempo e che ho registrato questa estate. Per adesso siamo al primo mix e mi sta già piacendo molto.
Chiudiamo tornando a Space Trip dicendo che è tutto in digitale tranne…
Tranne una copia in vinile per me, così qualcosa di fisico mi rimane!
Foto di testa by Gaz Blanco – www.gazblanco.com