Dopo l’uscita di aprile, nuovo prodotto per thisiscavehood, si chiama Remixtesia
Ne abbiamo tessuto le lodi qualche mese (quando abbiamo parlato del suo Anestesia. Ndr) fa per la sua capacità di cambiare e oggi, alla fine di questo 2020, grazie a questo suo nuovo Remixtesia, lo continuiamo a confermare.
Stiamo parlando di thisiscavehood, artista piacentino che oggi ci porta un nuovo disco dove troviamo anche tanti feat. Ed è proprio lui a raccontarci tutto.
Secondo ep di questo 2020. Dopo Anestesia arriva Remixtesia. Data l’assonanza tra i nomi, c’è un collegamento tra i due?
Come suggerisce il titolo, effettivamente un collegamento c’è: si tratta infatti di una nuova versione del precedente ep, rivisitato in chiave più elettronica, da qui il gioco di parole con il concetto di remix.
Del primo ne avevamo parlato a maggio e ora siamo a dicembre. Questi pezzi sono nati in questo arco temporale, o arrivano anche da prima?
Appena prima della pubblicazione di anestesia scrissi un post su facebook in cui chiedevo se a qualcuno andasse di remixarne le tracce e così presi un paio di contatti, ma a dire la verità non si trattava di un’idea così concreta, il vero lavoro è stato per la maggior parte svolto in estate/inizio autunno, ho scartato poi un paio di remix che secondo me non si sposavano bene con il progetto (spero che gli artisti esclusi non me ne vogliano per questo), ed ora eccoci qui.
In questo ep, forse più di prima c’è ancora più spazio alla ricerca del suono rispetto alle parole. Segno di una grossa voglia di continuare a sperimentare?
Sì. Come ti dicevo l’ultima volta, in questi anni ho sperimentato un sacco di generi e sonorità (andando ad aprire più di 2000 progetti!), e ancora oggi questa voglia di creare qualcosa di interessante e diverso non è cessata.
Leggiamo che in quasi tutti i brani non sei solo. Dicci qualcosa sui nomi che leggiamo da parte al tuo?
Esattamente. Trattandosi infatti di remix, le produzioni sono state curate assieme ad altri producer che ho conosciuto lungo il mio percorso. Dell’amicizia con Giuliano (aka 5how ) ne avevamo parlato la scorsa volta in merito alla nostra precedente collaborazione “roza”, Davide Pretelli è un ragazzo che ho conosciuto quest’anno ma parlando ci siamo resi conto di avere un passato molto simile e sembra incredibile che le nostre strade non si siano incrociate prima.
Di Marco (onwrd) e Francesco (RKN) ho il numero salvato in rubrica da qualche anno senza ricordare il motivo e proprio con marco abbiamo pronto un brano cantato da qualche mese che sta solo aspettando di essere pubblicato. In conclusione, posso dire che reputo tutti loro dei validi produttori, con delle visioni artistiche ben definite.
Senza scoprire nulla per chi andrà ad ascoltare, l’ultimo brano si discosta dal resto dell’insieme… su questo ci vuoi dire qualcosa in particolare?
L’ultimo brano è in realtà una cover della mia mini-canzone “epilogo”, allungata ed interpretata da Andrea Esposito, il quale non è creditato solo perché al momento è ancora alla ricerca di un nome d’arte. Andrea ha registrato la traccia con il cellulare durante una sua villeggiatura ed in seguito ho proceduto a distorcerne lievemente l’audio e ad applicarvici qualche effetto per renderlo più caldo e stereo-friendly.