Stagione Teatrale 2024-2025 Teatro Duse Cortemaggiore | Fedro Cooperativa: 16 Novembre-09 Marzo

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Stagione Teatrale Teatro Duse Cortemaggiore 2024-2025 | Fedro Cooperativa: 16 Novembre-09 Marzo
La conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale al Teatro Duse di Cortemaggiore in programma dal 16 Novembre 2024 al 9 Marzo 2025

Presentata la Stagione Teatrale 2024/2025 al Teatro Duse di Cortemaggiore

Il calendario degli eventi in programma dal 16 Novembre al 9 Marzo

Nuova stagione teatrale 2024/25 del Teatro Duse di Cortemaggiore, resa possibile anche grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano: si spazia dalla prosa, alla presentazioni letterarie, passando per l’opera e la musica blues, jazz e folk rock e infine per il teatro dialettale.

Il Teatro Duse, un piccolo gioiello ottocentesco, figlio di una cultura teatrale che in Emilia Romagna rappresenta una caratteristica unica nel panorama nazionale, torna a vivere e a far emozionare gli spettatori con un ricco palinsesto tra musica, prosa e letteratura per tutte le età.

Mario Magnelli, Vice Presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano: “La nostra Fondazione è da sempre molto sensibile all’attività dei teatri, a un’idea di cultura che favorisce lo scambio, la discussione e l’aggregazione.

È sempre positivo quando, dalla provincia, si riesce ad affiancare e integrare con efficacia le stagioni del comune capoluogo: sono convinto che questo cartellone, per la varietà delle sue proposte, saprà coinvolgere un pubblico trasversale per gusti e fasce d’età.

Oltre all’aspetto scenico, e non da ultimo, mi piace sottolineare come la nuova stagione di eventi rappresenti anche un’occasione per far scoprire a chi ancora non lo conosce il Teatro Duse, un gioiellino ottocentesco di cui c’è da andare orgogliosi.”

Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale di Cortemaggiore che punta ad una stagione di grande qualità per rendere Cortemaggiore un luogo di cultura e di aggregazione.

Luca Tacchini, Ass. cultura Comune di Cortemaggiore sottolinea la collaborazione con l’attore e regista Mino Manni e con Fedro Cooperativa partner nella costruzione del ricco palinsesto.

“Quando con l’amico Mino Manni abbiamo iniziato a pensare a quali potevano essere gli spettacoli da proporre per la stagione 2024/2025 sono stati fatti tanti nomi e le possibilità erano diverse.

Dai più noti a più ricercati, dagli spettacoli comici ai reading, ma quello che volevo fortemente era che il nostro teatro iniziasse a caratterizzarsi anche per le scelte importanti e di qualità e non solo di mero richiamo.

Riuscire a portare grandi nomi come quello di Massimo Popolizio a Cortemaggiore è sicuramente un risultato eccezionale, un’opportunità che il pubblico magiostrino non dovrebbe farsi scappare.

Ringrazio quindi Mino per essere riuscito a far rivivere questo Teatro e Davide Rossi con Fedro per aver iniziato con noi un percorso nuovo che, sono sicuro, porterà grandi soddisfazioni.

Un ringraziamento speciale va alla Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha sostenuto il progetto.

Questo è solo l’inizio per il teatro Duse: una stagione di grandi cambiamenti e novità, di grandi ospiti e grandi nomi, di prosa e di musica, di letteratura e concerti. Un nuovo punto di riferimento per la cultura piacentina si sta preparando ad aprire le porte.”

Anche per Davide Rossi, Presidente Fedro Cooperativa, la collaborazione si arricchisce per rendere Cortemaggiore un luogo di aggregazione culturale: ”Per Fedro inizia una nuova esperienza e siamo grati all’amministrazione comunale per la fiducia che ci ha riservato.

Abbiamo iniziato a collaborare tre anni fa con la rassegna Val D’Arda in Blues, lo scorso anno con tre appuntamenti di Concerti a lume di candela e quest’anno proseguiamo con la creazione di una intera stagione con diversi spettacoli di qualità.

Siamo felici di poter collaborare insieme ad un grande artista come Mino Manni.

L’inaugurazione con lo spettacolo di Massimo Popolizio è solo il primo tassello di una stagione che promette di essere incredibile: presentazioni letterarie, musica soul e antica, prosa e teatro dialettale.

Sarà l’occasione per tutti gli appassionati, del territorio e della provincia, di tornare ad abitare un luogo storico come il Teatro Duse.

Un particolare ringraziamento va alla Fondazione di Piacenza e Vigevano che con il suo sostegno ha dato nuovo impulso a questa stagione culturale.”

Mino Manni, Coordinatore Prosa Teatro Duse: “E’ un piacere e un grande stimolo collaborare con Fedro e vorrei ringraziare, oltre la Fondazione per il sostegno, anche l’amico Luca Tacchini per il coinvolgimento in questa importante svolta nella stagione del Duse.

Inaugurare la stagione di prosa del teatro Duse di Cortemaggiore con uno dei più grandi attori del teatro italiano è una sfida e un onore.

La stagione di prosa è stata allestita pensando di presentare quattro grandi personaggi della storia attraverso quattro tra le più autorevoli voci del teatro italiano.

Una sfida che ci auguriamo possa essere accolta da coloro che amano la prosa, ma anche da chi vuole conoscere gli antenati della storia italiana”.

LA STAGIONE DI PROSA – Tutto il mio folle amore

La stagione di prosa del teatro Eleonora Duse di Cortemaggiore è dedicata ai grandi uomini e alle grandi donne ribelli che, con il loro amore e la loro arte, hanno pagato sulla propria pelle il prezzo della loro ribellione.

I quattro grandi personaggi che sono narrati in questa stagione sono:

Giacomo Matteotti, che per amore della democrazia si e’ immolato ed e’ entrato nella storia della repubblica italiana; Luigi Pirandello, che solo poco prima di morire e dopo essere stato fischiato e contestato per molti anni, e’ divenuto uno dei più importanti scrittori del mondo; Artemisia Gentileschi, donna che ha trasformato lo stupro da lei subito in arte assoluta e inarrivabile e che solo dopo la sua morte e’ diventata una delle pittrici più famose al mondo e Pier Paolo Pasolini che, ancora oggi, porta su di sé il mistero della morte avvenuta esattamente 50 anni fa ma anche il mistero della sua struggente poesia e delle sue inquietanti premonizioni.

I quattro grandi personaggi della storia, dell’arte e della politica verranno interpretati, recitati e portati sulla scena da quattro altrettanti grandi artisti:

Massimo Popolizio, Corrado Tedeschi, Deborah Caprioglio, Mino Manni, interpreti della prosa italiana che il pubblico di Cortemaggiore avrà la possibilità e il piacere di applaudire.

CONCERTI – Concerti a lume di candela

Una piccola, ma significativa, rassegna presso il Teatro Duse di Cortemaggiore, un vero gioiello incastonato nella bassa piacentina con artisti di fama internazionale.

La proposta tocca tutti i generi musicali: dal blues al folk, passando per il gospel fino ad arrivare alla lirica.

PRESENTAZIONI LETTERARIE

Il Teatro Duse accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta di saggi, romanzi e raccolte, visioni per offrire uno sguardo e prospettive nuove alle storie che conosciamo. Dai classici ai polizieschi passando per le storie di vita.

TEATRO DIALETTALE – III rassegna magiostrina “…E io rido!”

…E io rido! E’ il marchio della rassegna teatrale dialettale che nel 2025, sostenuta dall’Amministrazione comunale di Cortemaggiore, arriva al Teatro Duse per il terzo anno, dopo l’esordio nel 2023 e la replica del 2024.

Un esperimento che ha trovato un’ottima risposta da parte del pubblico il quale ha gradito gli appuntamenti messi in cantiere con un occhio anche ai dialetti confinanti.

Sul palcoscenico magiostrino un ciclo di commedie organico, concentrato e non più occasionale che va ad integrare l’offerta culturale del teatro in lingua.

Anche per il 2025, da fine marzo a fine aprile, ci si divertirà dunque con una serie di rappresentazioni presentate da compagnie piacentine e non.

Sempre con l’intento di confermare una tradizione, molto sentita a cui vogliamo dare continuità, nella speranza di poter accontentare i gusti del pubblico così partecipe e caloroso nelle rassegne precedenti.

RASSEGNA DILETTANTISTICA – “oMaggio al Teatro”

Maggio sarà anche quest’anno il mese dedicato alle compagnie amatoriali e locali che porteranno in scena il loro lavoro.

Questa iniziativa è stata pensata per valorizzare il talento locale, offrendo al pubblico spettacoli vari e ricchi di creatività, spaziando dai classici del teatro alle commedie fino alle nuove produzioni originali.

L’aspetto centrale di questa rassegna è il coinvolgimento della comunità: molti dei partecipanti sono membri del territorio e coinvolgono amici, famiglie e appassionati di tutte le età, creando un ambiente caldo e familiare.

Come ogni anno inaugura questo mese, nel primo fine settimana, la compagnia locale Il filo di Arianna diretta da Paolo Contini e come ogni anno gli spazi saranno gratuiti e garantiti per chi ne vorrà usufruire.

Stagione Teatrale Teatro Duse Cortemaggiore 2024-2025 | Fedro Cooperativa: 16 Novembre-09 Marzo
La conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale al Teatro Duse di Cortemaggiore in programma dal 16 Novembre 2024 al 9 Marzo 2025

PROGRAMMA

16 novembre PROSA ore 21.00

Massimo PopolizioUn Racconto del Nostro Tempo.

Un inedito su e di Matteotti tratto da “M” di Antonio Scurati.

Regista assistente Tommaso Capodanno – con musiche eseguite dal vivo al violoncello da Giovanna Famulari.

“Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.

Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini.

L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole.

Si batté fino all’ultimo, come aveva fatto per tutta la vita.

Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere.

Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.

Mussolini fu immediatamente informato.

Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito.

Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.” Antonio Scurati

24 novembre CONCERTO A LUME DI CANDELA ore 21.15

Stephanie Ocean Ghizzoni trio “Omaggio a Mia Martini”

Stephanie Océan Ghizzoni, da 17 anni cantante e pittrice è attualmente conosciuta per la realizzazione di originali ritratti di musicisti della scena internazionale e non.

Porta al Teatro Duse un Omaggio a Mia Martini: Stefanie è riconosciuta come la massima interprete di Mimì Berté dai fan club della scomparsa diva calabrese sparsi per l’Italia, e sarà affiancata da Daniele Rotunno (pianoforte), Marco Pasetto (clarinetto e sax soprano).

Sarà un vero e proprio viaggio nell’anima di una delle grandi voci della musica italiana, attraverso venti canzoni arrangiate.

06 dicembre CONCERTO A LUME DI CANDELA ore 21.15

Andrea Bigioggero trio “Omaggio a Tom Waits” accompagnato alla tromba da Gianni Satta ed alle tastiere da Fabrizio Trulli.

Amedeo Biggioggero è uno dei pochi in Italia a produrre uno spettacolo dedicato a Tom Waits, tanta musica quella più intima e poetica inframezzata da racconti che ci accompagneranno nella vita di uno dei più grandi personaggi della musica rock, blues, folk, Jazz, gospel e di sperimentazione.

22 dicembre CONCERTO GOSPEL ore 21.15

Black Voices (UK)

Black Voices è la più importante formazione a cappella tutta al femminile in Europa; è conosciuta in tutto il mondo per il suo modo unico e inconfondibile di presentare il canto della tradizione orale di colore.

Le Black Voices si impegnano con entusiasmo ad approfondire la tradizione orale nera nel canto, come celebrazione della loro eredità africana, caraibica e britannica.

Il loro repertorio, in continua crescita, comprende spiritual, brani tradizionali (folk africano, caraibico e inglese), jazz, gospel, pop, reggae, in una fusione di stili classici e contemporanei.

Il gruppo, fondato nel 1987, ha costruito la sua fama riempiendo i teatri di tutto il mondo con la sola squisita gamma delle sue voci che si esibiscono rigorosamente a cappella, quindi senza accompagnamento strumentale; le sue intricate armonie toccano l’anima al punto che il gruppo è considerato uno degli esponenti più emozionanti e raffinati della musica a cappella in tutto il mondo.

Le loro voci hanno toccato tutti i continenti e si sono esibite per Nelson Mandela e Giovanni Paolo ||.

03 gennaio CONCERTO A LUME DI CANDELA ore 21.15

Francesco Garolfi “Da Elmore James a Jimi Hendrix”

Francesco Garolfi uno dei più talentuosi chitarristi italiani.

Porterà sul palcoscenico del Duse la prima di un nuovo progetto, sintesi del suo mondo musicale il Blues acustico ed il rock, il titolo recita “Da Elmore James a Jimi Hendrix”: tra i due colossi il mondo di Francesco Garolfi con la musica di Eric Bibb, i Beatles, Keb Mo’, Muddy Water e tanto altro.

La capacità di Garolfi e la sua sensibilità musicale va oltre la semplice interpretazione, con arrangiamenti originali pur rispettando l’architettura musicale.

12 gennaio PRESENTAZIONE LETTERARIA ore 21.15

Marco Ponti presenta Gian Luca Vialli “Le cose importanti”

La figura non solo sportiva, ma soprattutto umana di Gianluca Vialli è la protagonista di questa serata con Pier Domenico Baccalario, Marco Ponti che hanno avuto la fortuna di poter raccogliere le parole del calciatore durante le riprese del docufilm “La bella stagione”. «Ci sono un po’ di cose in più che vorrei raccontarvi.

Cose importanti, per me, che voglio che voi ascoltiate e che restino.

Ci tengo molto.» Le cose importanti che Gianluca Vialli ha voluto dire durante la registrazione del docufilm La bella stagione sono racchiuse tutte in questo libro.

E sono importanti perché sono proprio le sue e sprigionano la magica energia delle parole definitive.

Dopo la clamorosa e vincente carriera da calciatore professionista, Gianluca Vialli si è reinventato molte volte: prima come commentatore televisivo, poi public speaker, quindi capo delegazione della Nazionale italiana di calcio, quella che sollevò il trofeo nel 2021.

L’ultima reinvenzione è stata quella di condivisione pubblica della sua personalissima esperienza di resilienza di fronte alla malattia incurabile.

In questo libro Vialli parla di sé, delle persone che ha incontrato, delle esperienze che lo hanno migliorato, dei valori che ha incarnato, della consapevolezza della propria fragilità, della forza delle relazioni vere, del rigore nel fare le cose ben fatte, della serietà e dell’impegno con cui ci si deve offrire al mondo.

Parte dei proventi del libro vanno a sostenere la ricerca sulla SLA tramite la Fondazione Vialli e Mauro.

18 gennaio PROSA ore 21.15

CORRADO TEDESCHI, L’uomo dal fiore in bocca

“L’uomo dal fiore in bocca” ritorna in scena grazie all’interpretazione di Corrado Tedeschi, che offre un’interpretazione antiretorica del capolavoro pirandelliano, utilizzando le sue doti di comunicatore in una ‘lezione’ semiseria su Pirandello e la follia, attraverso un gioco che prevede il diretto coinvolgimento degli spettatori.

Esterno di caffè (di una stazione) di notte; un pacifico avventore sorseggia una bibita, aspettando il primo treno del mattino.

Un altro cliente, gradualmente, inizia a dialogare con lui, dimostrando un’inconsueta capacità di osservazione, in un crescendo che culmina nella confessione del suo male, quell’epitelioma – fiore in bocca – che gli lascia pochi giorni di vita. Una sapientissima miscela di tragico, grottesco e umoristico.

23 gennaio CONCERTO A LUME DI CANDELA ore 21.15

Grayson Capps (USA) concerto Country Blues Grayson Capps – Voce, Chitarra; J.Sintoni – Chitarra

Esponente di spicco della scena musicale americana, Capps unisce bellissime folk songs a uno storytelling di altissimo livello.

Dotato di una voce inconfondibile e di un talento non comune, è un personaggio unico e il cantore di storie di vita vera e selvaggia, ambientate tra New Orleans e la natia Alabama, che si intrecciano per dar vita ad uno show di oltre due ore fatto di grande musica, aneddoti spassosi, racconti al limite dell’assurdo e personaggi estremi, figli di una realtà a metà strada tra il grottesco e il radicale.

Popolarissimo in Italia, Grayson tornerà nel Bel Paese con la formazione full band con cui già si presentò alla fine del 2019, che vedrà il romagnolo J.Sintoni alla chitarra elettrica, compagno di avventure di Capps da dieci anni e spalla in tutti i tour italiani.

Con sette album all’attivo (più i due incisi col supergruppo Willie Sugarcapps di cui fa parte), Grayson Capps è l’autore di “A Love Song for Bobby Long”, canzone – capolavoro scritta per l’omonimo film (tratto da un romanzo del padre Ronald Everett) con John Travolta e Scarlett Johansson, nel quale il musicista americano ha anche recitato una piccola parte.

02 febbraio CONCERTO LIRICO – “L’anima di Verdi: passioni, amori e patriottismo” ore 21.15

In collaborazione e a cura degli Amici della Lirica di Piacenza

Soprano: Greta Cipriani, Tenore: Davide Piaggio, Pianoforte: Gian Francesco Amoroso.

Il concerto lirico-vocale ”L’anima di Verdi: passioni, amori e patriottismo” è un tributo alla straordinaria figura di Giuseppe Verdi, maestro indiscusso del melodramma romantico italiano.

Questo omaggio, ambientato nel Teatro Duse di Cortemaggiore, assume un significato speciale: il territorio è parte della terra verdiana, luogo in cui il compositore non solo creò capolavori immortali, ma portò avanti con passione anche la sua attività agricola, profondamente legato alla sua terra.

Attraverso una selezione di arie e duetti tratti dal vasto repertorio verdiano, il concerto intende evocare i temi che hanno attraversato la vita del Maestro: le passioni viscerali, gli amori travagliati, e il patriottismo ardente.

Un percorso musicale che rende omaggio all’uomo e all’artista, delineando i principi che hanno segnato la sua opera e la sua esistenza, non solo nell’arte ma anche nella vita politica di un’Italia in cerca di unità e libertà.

08 febbraio PROSA ore 21.15

DEBORA CAPRIOGLIO “Non fui gentile”

Siamo nello studio di pittura di Artemisia, e lei è intenta a fare quello che di più ha amato fare nella vita, dipingere.

Ci parla e ci racconta di sé, della sua vita a partire dall’infanzia.

La perdita della madre, la vita di una bambina in una Roma del seicento. Artemisia capisce da subito quanto è difficile vivere in un mondo di uomini.

Lei si distingue rispetto ai fratelli ed ha una passione che la tiene ore ed ore a disegnare un viso fino a quando non ne coglie la somiglianza.

Ci racconta i suoi trionfi, le sue sconfitte e sempre e sempre la lotta contro un sistema che la vorrebbe a casa ai fornelli, ad accudire la figlia. Ma lei è la Pittura, come ci dice nell’allegoria che fa di un suo autoritratto, non può fare altro che dipingere.

Ci racconterà tutto, scenderà nell’abisso della violenza subita, salirà nel paradiso dell’Arte. E noi assistiamo alla meraviglia di una grandissima pittrice che risplende della sua vittoria su un mondo governato da uomini.

16 febbraio PRESENTAZIONE LETTERARIA ore 21.15

Valerio Varesi “A mani vuote”

Valerio Varesi, nato a Torino nel 1959, vive a Parma e lavora nella redazione de «La Repubblica» di Bologna. Romanziere eclettico, è il creatore del commissario Soneri, protagonista dei polizieschi che hanno ispirato le tre serie televisive Nebbie e delitti con Luca Barbareschi. I romanzi del commissario Soneri sono stati tradotti in tutto il mondo.

A mani vuote è un’indagine che mostrerà a Soneri la vanità della sua lotta disperata a difesa di una Parma che non esiste più. Di una città che, divorata dall’interno nell’indifferenza generale, è ormai soltanto un guscio vuoto.

Il caldo umido e appiccicoso di un agosto a Parma riflette, curiosamente, la condizione del commissario Soneri, alle prese con un caso bollente, che lo invischia sempre più e la cui soluzione non è affatto a portata di mano per dargli un po’ di respiro.

Francesco Galluzzo, un commerciante del centro, è stato picchiato a morte, in casa sua, da ignoti aggressori.

Il movente della rapina è debole, mentre sembra più consistente quello di una “lezione” finita male. Ulteriori ricerche indirizzano il commissario verso un noto usuraio, Gerlanda, a cui la vittima doveva dei soldi, e, successivamente, su una pista che odora di cocaina.

01 marzo PROSA ore 21.15

MINO MANNI “Pier Paolo Pasolini…Tutto il mio folle amore”

Voce recitante e regia: Mino Manni

Violino: Silvia Mangiarotti; Violoncello: Francesca Ruffilli, Chitarra: Mattia Signaroldi, Canto: Elisa Dal Corso

Partendo dalla famosa canzone scritta da Pasolini e interpretata da Domenico Modugno lo spettacolo si propone di raccontare uno dei più grandi artisti del ‘900 nel centenario della sua nascita e di far brillare la luce spiazzante, unica e potente di un genio spietato e doloroso.

Pier Paolo Pasolini e’ stato un intellettuale ma anche un poeta regista romanziere giornalista che, oggi più di ieri, ci parla ancora allo stomaco e grida alle nostre coscienze lasciandoci ammutoliti, pietrificati di fronte al mistero dell’uomo, della sua nascita e della sua morte e infine del mondo e della societa’ che lo circonda.

Pasolini ha ancora oggi una forza prorompente e misteriosa, senza dubbio inquietante ed attuale. Molto e’ stato scritto su di lui e la sua opera, forse anche troppo e in molti casi travisando ed e’ proprio per questo che lo spettacolo si basa solo sui suoi scritti, le sue poesie, le sue sceneggiature e le sue lettere senza intromissioni, commenti o fraintendimenti.

Partendo dalle sue poesie piu’ belle e famose ( dalle raccolte LE CENERI DI GRAMSCI, LA MEGLIO GIOVENTU’, POESIE IN FORMA DI ROSA e TRASUMANAR E ORGANIZZAR) il recital si sviluppera’ anche attraverso i suoi articoli e saggi piu’ famosi raccolti negli SCRITTI CORSARI toccando alcune commoventi lettere scambiate con l’amata Maria Callas fino ad alcuni frammenti delle sue sceneggiature cinematografiche e dei suoi ultimi scritti prima della drammatica morte.

Lo spettacolo è arricchito da musicisti che suoneranno alcuni brani tratti dalle colonne sonore dei suoi film e alcune arie famose della Callas e canzoni scritte dallo stesso Pasolini.

Mino Manni è attore e regista si diploma alla Bottega teatrale di Vittorio Gassman nel 1991 e si laurea all’Universita’ Statale di Milano nel 1999 in Storia del teatro e dello spettacolo.

In 30 anni di carriera lavora con i più grandi registi e attori di teatro e di cinema tra cui Massimo Castri, Giancarlo Cobelli, Alvaro Piccardi, Antonio Calenda, Glauco Mauri, Alessandro D’Alatri, Michele Placido, Dario Argento, Marco Bellocchio, Kim Rossi Stuart, Alessandro Preziosi. Dal 2021 dirige il teatro Verdi di Fiorenzuola (PC) e il teatro Duse di Cortemaggiore (PC) dal 2022.

09 marzo PRESENTAZIONE LETTERARIA ore 21.15

Marilù Oliva “ L’iliade cantata dalle dee” Premio Bancarella 2024

Marilù Oliva insegna lettere al liceo e ha pubblicato racconti per il web e testi di saggistica.

Ha collaborato con diverse riviste letterarie.

Riportando in vita l’Iliade come un coro di voci femminili, Marilù Oliva ribalta la prospettiva sulla più maschile delle vicende, la guerra, riappropriandosene a nome di tutte: delle troppe vinte, umiliate, violate, ma anche delle poche vincitrici apparenti, destinate ad afferrare trionfi effimeri come la vendetta.

Un’epica potente, commovente, palpitante: indimenticabile.

È Atena a parlarci dell’ira di Achille, ed è la madre dell’eroe, Teti, a spiegare i moti dell’animo di suo figlio, le sue scelte che tanto sangue costeranno ai due eserciti.

Afrodite tiene un occhio sul campo di battaglia e un altro sui suoi protetti Paride ed Enea, di cui ci narra le gesta, senza nascondere le proprie ingerenze. La sua rivale Era, per contro, tifa per i Greci e cerca di favorirne la vittoria.

E poi ci sono due donne speciali: Elena e Cassandra. Ma di chi è la voce che grida la sua disperazione e si predispone al sacrificio, mentre la città brucia? È la moglie di Enea, Creusa, una protagonista che la storia ha lasciato indietro ma che ha qualcosa di molto importante da rivelare.

Dal 29 marzo AL 27 aprile – RASSEGNA DIALETTALE MAGIOSTRINA “…E IO RIDO!”

Dal 3 AL 31 maggio RASSEGNA DILETTANTISTICA “OMaggio AL TEATRO”

BIGLIETTERIA

Biglietteria locale presso Associazione turistica Cortemaggiore, Via Boni Brighenti 2/a

tel 366 3065722

E’ possibile prenotare il proprio posto tramite l’indirizzo dusecortemaggiore@gmail.com

Concerto Lirico ”L’anima di Verdi: passioni, amori e patriottismo”- ingresso libero

Rassegna “…E io rido!” – ingresso a offerta con prenotazione consigliata

Rassegna “OMaggio al Teatro” – ingresso a offerta con prenotazione consigliata

Stagione Teatrale Teatro Duse Cortemaggiore 2024-2025 | Fedro Cooperativa: 16 Novembre-09 Marzo
Il libretto della stagione teatrale al Teatro Duse di Cortemaggiore in programma dal 16 Novembre 2024 al 9 Marzo 2025

NOTE

IL TEATRO DUSE

Il 23 febbraio 1822 il consiglio degli anziani di Cortemaggiore inviò a Maria Luigia d’Austria, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, la richiesta di concessione di un locale appartenente al convento delle terziarie francescane per destinarlo a teatro. La decisione di costruire una nuova struttura teatrale derivò dalla volontà della popolazione di proseguire l’antica tradizione teatrale di Cortemaggiore rappresentata dal teatrino della Rocca dei Farnese, che durante il XVIII secolo aveva ospitato diverse volte anche Carlo Goldoni.

L’interno del Teatro

Dopo lavori durati una decina di mesi il teatro fu inaugurato il 23 giugno 1827 con la rappresentazione dell’opera Eduardo e Cristina di Gioacchino Rossini. Per celebrare l’anno di apertura venne posta di fronte all’ingresso un’iscrizione riportante “Ludis scenicis publice a MDCCCXXVII”.

Nel 1927, in occasione della nuova apertura del teatro dopo consistenti lavori di restauro curati dai geometri Luigi e Francesco Crotti, l’edificio fu dedicato a Eleonora Duse, la quale aveva recitato in alcune rappresentazioni al suo interno durante il biennio 1868-1869. Dopo la seconda guerra mondiale il teatro venne chiuso.

Nel 1975, dopo aver avuto accesso a finanziamenti regionali, il comune promosse una serie di restauri e lavori finalizzati principalmente ad incrementarne la capienza.

Nel 1990, a seguito dell’entrata in vigore della legge sulla sicurezza nei luoghi pubblici, le attività teatrali vennero interrotte poiché il rivestimento dell’edificio e l’arredamento interno non erano in linea con quanto prescritto dalla normativa.

Nel 1995 fu stanziata all’interno del bilancio comunale una somma sufficiente a permettere la ripresa delle attività teatrali.

Oggi torna a vivere grazie alla lungimiranza dell’amministrazione comunale di Cortemaggiore.

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