A Piacenza sta per arrivare la rappresentazione musical di uno dei film più amati tra quelli sfornati negli anni ’90, stiamo parlando di Sister Act, che arriverà al Politeama nelle serate del 7 – 8 – 9 febbraio. Per questa 3 giorni di grande musica, abbiamo cercato il regista di “Sister Act”, Dario Caldini, per farci entrare dentro allo spettacolo.
L’anno scorso avevamo parlato de “I viaggiattori” per Legally Blonde, ora sul palco troveremo Sister Act. Cosa vi ha portato a scegliere proprio questo spettacolo?
L’esperienza di “Legally Blonde – La rivincita delle bionde” è stata pazzesca, con 3 date andate molto bene al Teatro Politeama di Piacenza, cosi abbiamo deciso di portare in scena un classico del cinema come “Sister Act” per il quale nel 2009 è stata creata la versione musical con le canzoni del premio Oscar Alan Menken. Noi porteremo in scena la versione italiana tradotta da Franco Travaglio poiché amiamo molto la storia e il messaggio di fondo dell’opera che incita al credere in se stessi e a dare il massimo anche se si crede di non aver nessun talento. Andremo in scena su licenza ufficiale MTI (Music Theatre International) dopo la data zero a Salsomaggiore Terme e due date al Teatro Nuovo di Milano (il tempio del musical) il 19 e 20 Gennaio già praticamente soldout.
Tutti ci ricordiamo della grande interpretazione cinematografica di Whoopi Goldberg, cosa ci puoi dire su Gloria Enchill, l’attrice che la interpreterà?
Gloria (classe 1992 come l’anno di uscita del film) si è dimostrata subito interessata al progetto e ha affrontato la preparazione con enorme entusiasmo. Ho imparato a conoscerla durante l’allestimento dello show e devo dire che assomiglia moltissimo caratterialmente a Whoopi nel film quindi non ha avuto problemi a far uscire la personalità esuberante che richiede il personaggio di Deloris Van Cartier. Gloria proviene dal mondo Gospel collaborando negli anni con Sherrita Duran e altri grandi del Gospel, qualche esperienza in radio e televisione per poi approdare nella nostra compagnia “I Viaggiattori” come protagonista e per la prima volta nei panni di performer da musical.
Proprio sul lato attoriale: come vengono scelti i ruoli in musical come questo?
Per i casting i candidati dovevano proporre un piccolo brano e un pezzo attoriale del personaggio per il quale si proponevano e ho cercato di trovare in ognuno degli aspiranti candidati quella scintilla che contraddistingue il personaggio e amplificarla durante le prove. Per alcuni ruoli non è stato facile trovare il candidato perfetto, soprattutto il gruppo di suore che inizialmente deve cantare in maniera volutamente stonata ma nel proseguo del musical devono tirare fuori una energia e delle voci incredibili quindi è stata necessaria una preparazione vocale pazzesca con la nostra direttrice musicale Elisa Dal Corso (che interpreterà anche Suor Maria Roberta).
Un anno fa, avevamo intervistato Annalisa Misseri, che quest’anno interpreterà la madre superiora, e ci diceva quanto è complicato avere i diritti per queste rappresentazioni. Per un regista, quanta libertà di movimento c’è nella riproduzione di un musical come Sister Act?
Non è possibile discostarsi troppo dalla messa in scena originale per motivi di diritti ma qualche nota registica l’ho seguita per rendere più adatto al pubblico italiano (e piacentino) questo favoloso spettacolo che è anche una commedia esilarante. Ho aggiunto una canzone precedentemente esclusa nei vari rifacimenti di Broadway che si chiama “Do the sacred mass” che credo possa enfatizzare ancora di più la voce di Gloria come protagonista. Le coreografie sono quelle originali di Broadway per quel che riguarda le suore ma ho aggiunto altri momenti coreografici per movimentare ancora di più la messa in scena.
Come detto siete passati da Legally Blonde a Sister Act, subito con un grande successo a Salsomaggiore, cosa comporta in termini di tempo, lavoro e organizzazione, ripartire da zero con un nuovo progetto?
Significa sapere che per circa 1 anno non avrai più una vita sociale (ride) e che passerai la maggior parte del tempo libero con la compagnia per le prove dello show e per le repliche. E’ necessario infatti eseguire una mole molto alta di prove tecniche e artistiche ma effettivamente il motore di tutto è il consiglio direttivo della compagnia, di cui Annalisa Missieri è il Presidente, che organizza tutti i minimi dettagli delle varie produzioni. Non è facile ma dato che siamo mossi da una infinita passione si tira dritto e vedere 3 date a Piacenza quasi soldout al Politeama (e a Milano) è la prova che il duro lavoro paga.
In conclusione, per il tuo ruolo di regista, quanto è complicato, e su cosa vanno le maggiori preoccupazioni, nel mettere insieme il lato della recitazione e quello musicale?
Io sono regista e coreografo per la compagnia quindi devo occuparmi di tutti gli aspetti della messa in scena, ci sono gli attori, i ballerini, le comparse, i tecnici dietro le quinte, la band dal vivo e il coro “dietro le quinte” diretto da Paola Gandolfi (già direttrice per Legally Blonde). Insomma coordinare più di 50 persone soprattutto alle prove generali è difficile e devo dire che per questo spettacolo la mia preoccupazione maggiore è stata per gli aspetti vocali in quanto le canzoni sono sia in stile R&B/Soul sia orchestrali quindi si alternano canzoni stile anni 70 (la scena si svolge nel 1978) ad alcune in stile Disney (Alan Menken ha composto in passato musical come La sirenetta, Aladdin, La bella e la bestia ecc) dove gli aspetti corali sono complicatissimi ma il risultato è da standing ovation.
INFO PREVENDITA DATE DI PIACENZA:
7-8-9 Febbraio 2019 ore 21
Teatro Politeama – Via San Siro 7, Piacenza (PC)
VIVATICKET:
Online: www.vivaticket.it
O nei punti vendita abilitati
Tabaccheria Carmagnola – Piazza Cavalli 30, PC | Orari: lun-sab 7.30-20, dom 10-13 | Tel: 0523 326950
POLITEAMA:
Online: www.politeamapc.com | Tel: 0523 328672
Orari Biglietteria: Lun-Ven 20.30-22, Sab e Festivi 16.30-21 Martedi Chiuso