Ore 15.30 del 6 Maggio, Simone Fornasari, insieme al suo chitarrista Roberto Selvatici, è in viaggio verso l’ultima meta del suo tour nelle web radio universitarie d’Italia: UNIS@UND.
Come dice Simone stesso: “all’inizio è stato un salto nel buio accettare la proposta della mia etichetta di far visita alle web radio universitarie. Sinceramente quasi non sapevo che esistessero. Mi sono trovato di fronte ad un sistema comunicativo davvero importante e moderno.”
Quando è partito il Tour?
Oggi è l’ultima data a Salerno e nella giornata di ieri siamo stati a Napoli sia alla Run Radio che alla F2 Radio LAb. precedentemente abbiamo viaggiato su e giù per l’Italia, da Milano (Radio Bocconi e RadioCatt) a Torino (Radio 110), da Savona (Campuswaveradio) a Castellanza (RadioLiuc), Parma ( Radio Revolution), siamo stati a Teramo (Radio Frequenza), Viterbo (SubWay Radio) e Roma (Radio Sapienza e Radio Luiss).
Ti si è aperto un nuovo mondo, ancora da te inesplorato, cosa hai trovato?
La cosa bella è stato il confronto con un pubblico diverso, più giovane. Ero partito con grandi incertezze proprio perchè era un’esperienza nuova ed è stata anche l’occasione per imparare a rapportarmi meglio con un pubblico diverso che mi ha costretto a “imparare” a raccontarmi in modo diverso dal solito. Il fatto che i ragazzi non mi conoscessero ha fatto si che le domande andassero da quelle più semplici a quelle che servivano per conoscere meglio il prodotto “tutto bene grazie!”
Un tour promozionale nel vero senso della parola.
Questo è stato lo scopo iniziale e, devo dire, che da questo questo punto di vista i riscontri sono stati davvero notevoli. A Roma, nella Hall dell’albergo una ragazza mi ha fermato chiedendomi l’autografo sul disco! Sapere che l’apprezzamento anche fuori Piacenza è in crescita, mette ancora più consapevolezza nel lavoro quotidiano, mette le ali ai piedi! Inoltre questo tour ha messo le basi per nuovi concerti dal vivo in giro per l’Italia. Di certo faremo tappa Teramo dove abbiamo trovato dei club che ci ospiteranno.
Le sessioni presso le radio come si svolgevano?
Erano e sono basate sulla conoscenza di me come cantautore e del disco “Tutto bene grazie!”. Alle domande seguiva il passaggio di alcuni pezzi tratti dal disco ma anche altri eseguiti live. Insieme a me c’è sempre stato il mio chitarrista Roberto Selvatici che mi ha accompagnato nel tour. Insieme a lui abbiamo proposto scalette che potevano variare in base alla situazione o secondo la direzione che prendeva l’intervista.
Come sta andando “Tutto bene grazie!” a livello di vendite?
Direi davvero bene. vedere che nella classifica internazionale di I-Tunes dopo i primi 15 giorni di pubblicazione il disco era il 27° più venduto per quanto riguarda la musica Pop dà una certa emozione