Consolidata collaborazione tra la Fondazione Piacenza e Vigevano e il Centro di Musica Antica Ghisleri di Pavia
Ecco il calendario dei concerti e dei prossimi appuntamenti
Con due concerti in maggio (e un terzo già previsto in autunno) la rassegna Musica a Santa Margherita porta in città la consolidata collaborazione tra la Fondazione e il Centro di musica antica Ghislieri di Pavia.
L’Auditorium di via Sant’Eufemia sabato 6 e mercoledì 24 maggio propone infatti due concerti gratuiti, con altrettanti giovani ensemble internazionali che rielaborano storiche partiture in chiave contemporanea: lo stesso filo conduttore che a Vigevano, da anni ormai, costituisce il ricco programma musicale all’Auditorium San Dionigi, storica cornice degli eventi culturali promossi dalla Fondazione nella città lombarda.
Questa sorta di “edizione” piacentina proporrà due quartetti di giovani e validissimi artisti stranieri: PURA CORDA, provenienti da Grecia e Baleari, ma con sede nei Paesi Bassi, e il gruppo tutto al femminile PALISANDER, dal Regno Unito.
«È un programma dedicato alla creatività giovane – sottolinea il direttore artistico della manifestazione, Giulio Prandi -.
È volto a sostenere, nel quadro di prestigiosi progetti di cooperazione europea, lo sviluppo dei migliori talenti emergenti, in un contesto in cui le loro carriere e il loro sviluppo rischiano di essere frenati dal difficile momento storico.
Una rassegna che nasce è sempre un’occasione di gioia ed emozione; non vedo l’ora di conoscere il pubblico piacentino, con l’auspicio che possa essere la prima tappa di un percorso comune di condivisione e bellezza».
«Questa sinergia con il Centro Ghislieri e la rassegna vigevanese Musica a San Dionigi ci consente di creare, idealmente, un circolo virtuoso che collega i due Auditorium con cui la Fondazione promuove le sue attività culturali sul territorio – commenta il vicepresidente Mario Magnelli -.
La presenza di artisti giovani e virtuosi è un segnale importante, che siamo particolarmente felici di sostenere».
I CONCERTI.
Si comincia dunque sabato 6 maggio alle 18 con TIPI DI GUERRE – Una cena in famiglia.
Mayumi Sargent (violino), Panagiotis Charalampidis (violino), Eura Fortuny (viola) e Antigoni Seferli, (violoncello) sono i PuraCorda, quartetto d’archi particolarmente innovativo, che applica al repertorio del tardo Ottocento e del Novecento l’indagine sulla prassi storica comunemente associato al repertorio barocco, con una particolare attenzione verso la riscoperta delle opere delle compositrici dimenticate.
PuraCorda si interessa principalmente al repertorio sconosciuto e, data la scarsa importanza della figura femminile compositrice nella storia della musica, ha sempre deciso di includere almeno un’opera di una donna in ogni programma.
Per la data a Piacenza, Pura Corda proporranno Il Quartetto n°3 di Shostakovich, eseguito su strumenti storici, preceduto da due opere rare di Agnes Tyrell e Elizabeth Maconchy, due compositrici attive rispettivamente nel XIX e nel XX secolo. Il format del concerto sarà molto speciale: un’esperienza immersiva, in cui il programma sarà narrato attraverso una drammaturgia costruita intorno a una riunione di famiglia, a cui alcuni elementi del pubblico potranno partecipare facendosi coinvolgere dallo spettacolo sul palcoscenico e diventandone parte attiva.
Il secondo appuntamento è mercoledì 24 maggio alle 21 con RECORDER REVOLUTION! Flauti rivoluzionari con il quartetto PALISANDER, formato dalle musiciste Lydia Gosnell – Miriam Monaghan – Caoimhe de Paor – Lizzie Knatt.
Palisander è rinomato per la presentazione di programmi fantasiosi e storici con una vasta gamma di repertorio; si esibisce in gran parte a memoria, su flauti dolci alti fino a sei piedi.
Composto da ex allieve della Guildhall School of Music and Drama, il gruppo si è rapidamente affermato come un giovane e vibrante ensemble. Ideando la propria coreografia, così come scrivendo nuove composizioni e arrangiamenti unici per l’ensemble, i membri del gruppo sono ambasciatori entusiasti della versatilità del flauto dolce.
A Piacenza proporranno un programma sorprendente, che lega i repertori più antichi a composizioni scritte appositamente per l’ensemble, in un vortice di emozioni e divertimento, grazie alla straordinaria capacità comunicativa di un gruppo di giovani ma già pluripremiate artiste.
Il terzo concerto si terrà a dicembre: chiuderà il programma, il Coro Universitario del Collegio Ghislieri, unico coro universitario italiano a ricoprire il ruolo di gruppo residente di una fondazione orchestrale italiana, la Filarmonica Toscanini di Parma.
Dalle fila del Coro Universitario sono usciti, negli anni, amatori qualificati e appassionati, ma anche cantanti professionisti, attivi sulla scena nazionale e internazionale.
L’ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito.