Un artista che conosciamo bene, Ricky Ferranti, per qualche minuto ha appoggiato il plettro e preso in mano la penna!
Per una volta parliamo di Ricky Ferranti, un artista che conosciamo bene ed un amico di PMP, non per un nuovo brano o disco (l’ultimo è stato “Spigoli del cuore” ma in fondo trovate una anticipazione…) ma per un libro.
Ebbene si, uno dei cantanti e musicisti più prolifici della nostra zona, torna a riprendere la penna in mano per trasportare le sue conoscenze su carta. Il libro si chiama “Spunti per songrwriters” ed ecco come ha risposto alle nostre domande!
Ricky Ferranti ed il suo “Spunt i per songwriters”
Come è nata l’dea di trasportare la tua esperienza in un libro?
Allora, questo è il quarto libro didattico che pubblico. I primi tre sono specifici per la chitarra, sono metodi di chitarra dal livello base al livello avanzato e delle raccolte di esercizi per mantenere la tecnica, quindi tutta roba molto specifica. Quest’ultimo lavoro invece è più ampio, in quanto non riguarda solo la chitarra ma il mondo delle canzoni, detto Songwriting. L’idea di trasportare il tutto in un libro nasce da una mia esigenza di dovere raccogliere le conoscenze circa il mondo delle canzoni (penso di avere suonato più di 500 canzoni nella mia vita) e metterle in modo organico in un libro.
A che pubblico è indirizzato?
E’ un libro tecnico , quindi è indirizzato a chi suona uno strumento musicale, a chi ha già conoscenze teorico musicali e vuole un prontuario di facile consultazione, o per chi ha poche conoscenze teoriche e vuole approfondire aspetti teorici ma legati a canzoni che conosce. Nel libro analizzo più di 100 canzoni famosissime che ognuno dovrebbe avere ascoltato almeno una volta nella vita.
Tecnicamente, come hai pensato di strutturarlo?
E’ strutturato in modo da comprendere come è fatta una canzone. Quali tecniche si usano per le Intro, i finali, come si concatenano gli accordi, i colori degli accordi, che sensazioni danno gli accordi, quali emozioni danno. Un esempio che faccio spesso anche ai miei allievi è suonare gli accordi di “Basket case “dei Green day e poi con gli stessi accordi suonare il “Canone in D” di Pechelbel. La gente si stupisce sempre scoprendo che due brani così distanti hanno in realtà la stessa struttura armonica.
È una cosa naturale mettere su carta le conoscenze, oppure per te abituato ad avere un plettro in mano, hai dovuto reinventarti?
Devo dire è normale e necessario. Quando scrivo questi libri devo organizzare le mie conoscenze e così facendo imparo meglio anche io. Dicono che si impara spiegando. O meglio si capisce di avere imparato qualcosa quando si riesce a trasmetterlo agli altri. Io ci provo.
Siamo abituati ad avere sempre cose nuove da te. Hai in cantiere qualcosa?
Il mio cantiere è sempre al lavoro. Quello più vicino in fase di uscita sarà un nuovo singolo ed uscirà a Marzo