Rathaus. La Piacenza tanto sognata diventa realtà
E’ come entrare davvero in un sogno! Si proprio così. Si sono spalancate le porte della vecchia sede della cartoleria Sgorbati in via Giordani 4 e, come per incanto, la piccola, reazionaria, ingessata, provinciale Piacenza non esisteva più.
Nali Marcoccia, Alice Kovawksy, Aikaterini Synapalou, Lesley McBride e Maria Parenti lo hanno immaginato e ce lo stanno consegnando facendoci immaginare, anzi, non solo immaginare ma toccare con mano, il Tacheles berlinese dei tempi d’oro, simbolo della Berlino alternativa, con la sua enorme galleria d’arte, gli atelier e gli spazi autogestiti.
Solo che non dobbiamo andare più a Berlino, lo abbiamo qua, vicino a casa.
Un sabato qualunque Nali, Alice, Aikaterini, Lesley, Maria, ci han invitato e fatto entrare nel loro mondo, ci han preso per mano e guidato nel mondo che vogliono realizzare, nel mondo che vogliono incontrare, far incontrare e farci conoscere.
E noi come bambini nel paese delle meraviglie le abbiamo seguite.
RatHaus, una parola dai mille significati ed evocazioni.
Rathaus che per voluta assonanza riporta a BAUHAUS, non solo scuola di design ma vero fulcro delle avanguardie e fondamentale per tutti i movimenti d’innovazione nel campo del design e dell’architettura
RATHAUS che significa tana, e quindi rifugio, vicinanza, condivisione di idee
RATHAUS che in tedesco vuol dire “Municipio” e il Municipio è la casa di tutte le genti che vivono una città, il luogo della discussione, delle idee condivise che diventano reali: la casa di tutti.
E’ proprio questo melting pot di idee, di laboratori di arti diverse, di performaces estemporanee di danza, musica, teatro, design e chi più ne ha ne metta, che hanno in mente queste 5 ragazze che, pur venendo dai quattro angoli della terra si sono incontrate qua a Pc a “Cedro Lab”, altra e fucina di idee, ormai troppo piccola per i loro sogni.
Allora non conviene esitare, basta ascoltare e… entrare
Tutti, con i propri progetti e sogni sono benvenuti
Benvenut* a Rathaus
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