Radio Cult | Nuove voci a Piacenza tra teatro e musica

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Radio Cult Piacenza

Una nuova realtà ha acceso i suo microfoni a Piacenza, è Radio Cult

Ieri mattina un invito dell’ultimo minuto ci ha fatto conoscere questa novità che ruota attorno al Teatro Trieste. Si chiama Radio Cult, ieri è andata in onda la prima puntata o oggi ne parliamo subito perché subito ci hanno risposto i ragazzi alle nostre curiosità.

Di conseguenza, non perdiamo altro tempo e andiamo “on air” con l’intervista a questa nuova web radio piacentina.

Dal profilo Instagram leggiamo Pc_Network Radio Cult. Diteci di cosa si tratta!

Intanto bisogna dire Piacenza Network è il nome del gruppo informale, Radio Cult il nome della trasmissione. L’idea è nata per caso, come tutte le migliori idee, durante una riunione. Clo ha avuto una breve esperienza radio (via web) durante il primo lockdown e l’ha proposta agli altri per potenziare la rassegna “Castagna Matta” del Teatro Trieste34. Lo spunto è stato accolto con entusiasmo e da lì è nata la volontà di portare avanti il progetto anche oltre alla rassegna teatrale, grazie anche alle opportunità date da un bando.

L’obiettivo è quello di seguire le realtà culturali attive sul territorio con una nuova forma di vicinanza: l’attuale situazione sanitaria ha portato le attività culturali e artistiche a fermarsi ormai da troppo tempo, ma il supporto digitale ha fatto emergere nuove opportunità e nuovi mezzi che vanno assolutamente sfruttati per uscire dalla stasi.  Streaming, musica a distanza, webinar sono solo alcuni esempi degli strumenti utili per fare ripartire il settore della cultura e il team di Piacenza Network punta proprio a questo.

E sul nome, Radio Cult, cosa ci dite?

Il nome sembra semplice e immediato ma in realtà rimanda sia al concetto di radio, sia al concetto di rete informatica ma anche alla rete di contatti, collaborazioni e comunicazione che si vuole creare per rimetterci in marcia e tornare al lavoro. Radio Cult si presenta come un format culturale, un canale promozionale, uno strumento in grado di aiutare la ripartenza per operatori culturali, artisti, cittadini. Un promemoria per ricordarci che arte e cultura sono fondamentali per la crescita e il mantenimento di una società.

Questo per voi è un mese importante…

Si perché il focus di dicembre sarà la funzione di supporto alla rassegna teatrale Castagna Matta: ogni puntata tratterà di Teatro con interviste agli artisti coinvolti nella rassegna streaming e con commenti agli spettacoli in programma, per questo andremo in onda negli stessi giorni corrispondenti al festival cioè dall’11 al 18 dicembre, sempre alle 13.

Il set di Radio Cult

L’intento è quello di dare voce ai performers dato che il contatto diretto pubblico-artisti è drasticamente assente: tramite le interviste radio cercheremo di far conoscere meglio chi va in scena e creare una nuova forma di contatto che con le nuove normative viene per forza a mancare. Non vogliamo che gli spettacoli in streaming diventino una mera registrazione video, bensì ricordare che le forme d’arte sono attività vive.

Ieri è andata in scena la prima puntata. Come sono stati i primi riscontri?

Per la prima puntata o Puntata 0/-1 come la chiamiamo noi, affettuosamente, il riscontro è stato positivo e nemmeno ce lo aspettavamo, ça va sans dire. Soprattutto considerando che siamo una realtà piccola e nuovissima e improvvisata. Ma in ambito teatrale l’improvvisazione è fondamentale, quindi chissà che questa carta non ci aiuti per il futuro della radio. Ovviamente siamo consapevoli che bisogna migliorare certi aspetti e ci stiamo impegnando per farlo velocemente. Certo è che dobbiamo spingere per farci conoscere!

Quindi GRAZIE in anticipo a chi vorrà spargere la voce, seguirci sui social e soprattutto a chi vorrà ascoltarci in diretta! Per chi si fosse perso la prima puntata: una registrazione è disponibile sui profili Facebook di Clo Passaro, Martina Pin Vitelli, Alberto Marvisi, Ottavia Marenghi. Non diventerà un’abitudine la registrazione, ma come primissima ci sembrava giusto farla sia per i curiosi che non hanno fatto in tempo a connettersi, sia per noi per riascoltarci e correggere il tiro. Siamo comunque contenti che anche alcuni artisti che ci avevano inviato le loro tracce erano sintonizzati e hanno dato un feedback positivo.

Lo staff di Radio Cult

Per chi ha seguito come noi la diretta anche su Instagram, ha visto un folto numero di speaker. Vi presentate?

Il team Piacenza Network è composto da 3 elementi: Claudia Passaro (Clo), Alberto Marvisi (Alby/Albi/Marvo) e Ottavia Marenghi (Otty). In più c’è Martina Vitelli (Pin). Potremmo presentarci così:

OTTY è la direttrice artistica di InSincronia (la consueta rassegna di danza del Teatro Trieste34) e altresì direttrice della sua scuola di danza Petit Pas. E’ quella organizzata, precisa, che riporta sobrietà e lucidità nel gruppo. Preparata e competente, si occupa delle mansioni serie/burocratiche/concrete. Tira le redini dei discorsi e del da farsi e non sta a fare voli pindarici ma potrebbe stupirvi cedendo a qualche risata imprevista sia per colpa degli altri scalmanati sia per una buona dose di sana ironia, insomma seria fuori e spontanea dentro.

ALBY nasce come tecnico audio-luci in varie realtà piacentine e non, certo è che la parte “meccanica” del Trieste34 ce l’ha in mano lui. Ma si sa, i tecnici sono multitasking e lui non è da meno: ha avuto anche esperienze teatrali e musicali in prima persona sul palco, quindi in radio mette mano a cavi e volumi mentre commenta i brani musicali e gli spettacoli che accompagna dietro le quinte! Una presenza fondamentale insomma, decisamente collocabile nel gruppo degli agitati del team ma attitude sempre mellow e voce suadente.

CLO danzatrice versatile, direttrice artistica di InSincronia insieme a Otty, creatrice della compagnia di danza contemporanea Incongruo. Appassionata e competente in tutti gli ambiti artistici. Lei ha buttato sul tavolo l’idea della radio, dato che si era presa decisamente bene quando ci ha provato per la prima volta ad Aprile sola soletta dalla sua cameretta. Soggetto magnetico, provocatrice e scalpitante dato che la pandemia ha smorzato la sua attività in prima persona sul palco.

Lei non ci sta e da brava stakanovista si è subito reinventata per restare attiva nel suo settore, seppur in nuove vesti e con nuove modalità. Non più espressione corporea ma vocale adesso, voce squillante ma anche avvolgente in base alle occasioni. Capofila degli agitati del gruppo ma sempre molto razionale, prova a “spettinare” Otty (sempre gentilmente però) e dà manforte alle battute di Alby.

PIN è il satellite del gruppo informale, socia eterna su e giù dal palco con Clo e Alby (e anche Otty in gioventù). Lei è “quella che legge” anche se poi si ricorda poco. La leggenda narra che fosse ferrata in lingue straniere, ma il tutto ha un non so che di cerchi alieni nel grano. Tuttavia è decisamente un elemento di disturbo: non la senti molto ma quando accade è evidente coi suoi decibel eccessivi, commenti taglienti e le presunte pillole di cultura in trasmissione. Team agitati, tendente all’unicorno.

Siete andati in onda dalla vostra postazione del Teatro Trieste. Ci spieghi perché la vostra web radio ha preso vita proprio lì?

Clo, Alby e Otty fanno parte dello staff del Teatro Trieste34 da una vita e come dicevamo prima l’idea della radio è partita per dare supporto alla rassegna teatrale Castagna Matta. Filippo Arcelloni, il titolare del teatro, è un moderno mecenate (ce ne fossero come lui) e quindi è stato ben contento di dare una “casa” al progetto nascente.

Come ogni radio e web radio dentro ci troviamo tanta musica. Come saranno le scelte che scopriremo nelle vostre puntate?

Le scelte musicali saranno il più possibile variegate quanto più materiale riceveremo. Il punto fisso è che gli artisti in palinsesto siano piacentini (o comunque attivi sul territorio, local) e che propongano brani originali di loro produzione. Lo facciamo per valorizzare la produzione artistica e la creatività. Qualsiasi genere è ben accetto e se qualcuno vuole inviarci le sue tracce ben venga, è il momento per farlo! Clo seleziona le tracce, crea le playlist e con Alby equalizzano il tutto.

In chiusura: vi siete posti qualche traguardo per la vostra Pc_Network Radio Cult?

A brevissimo termine il focus è l’accompagnamento e il sostegno alla rassegna teatrale di cui sopra. Inoltre i ragazzi si sono posti degli obbiettivi in quanto il progetto radio sta partecipando a un bando, ma l’esito appunto non dipende da loro. Bando a parte, il desiderio è quello di portare avanti Radio Cult, ma modalità e frequenza verranno rivalutati dopo questa prima tranche di Dicembre.

L’idea sarebbe di proporre anche altre tematiche artistiche oltre al teatro per abbracciare tutto il ventaglio da arti visive al cinema, dalla musica alla letteratura, alla danza magari creando anche nuove collaborazioni invitando ospiti e accogliendo un ampio spettro di tematiche ma sempre convergente sul mondo arte-cultura. Se avremo seguito, continueremo. Le idee sono sempre belle e potenti e ci si prova a mettersi in volo, ma senza ali né correnti si torna a terra. Della radio si dice ‘On Air’ e in questo caso la nostra aria saranno gli ascoltatori.

Summertime In Jazz