Torna POLIedrica-Incroci di Note, la rassegna musicale organizzata dal Politecnico di Milano-Sede di Piacenza
POLIedrica vi aspetta dal 4 al 25 Giugno con diversi appuntamenti in cartellone
La musica ha il potere unico di cristallizzare momenti e suggestioni, creando un senso di stupore e magia che tocca profondamente l’animo umano. Essa dispiega una pluralità di significati, offrendo un caleidoscopio di interpretazioni che possono variare ampiamente da una cultura all’altra.
Ogni melodia è come una giostra di suoni, dove le note, con il loro sapore screziato, si intrecciano per creare un’esperienza sonora complessa e affascinante. Il ritmo e la melodia imprimono un palpito che può cambiare la nostra prospettiva, trasportandoci attraverso sfumature di genere che riflettono la diversità e la ricchezza della musica globale.
Questa arte universale, con la sua capacità di evocare emozioni e ricordi, diventa un linguaggio senza confini, in grado di unire le persone attraverso le sue infinite variazioni e interpretazioni.
Così, la musica non solo narra storie, ma anche scolpisce emozioni, trasformando ogni ascolto in un viaggio personale e collettivo di scoperta e meraviglia.
Ritorna, per la seconda estate consecutiva, “POLIedrica – Incroci di note”, la rassegna musicale organizzata dal Polo di Piacenza del Politecnico di Milano ed inserita nelle attività del nuovo programma Campus Cultura.
In tutto saranno quattro le date in cartellone, spalmate sui martedì del mese di giugno (4, 11, 18, 25). Due i palcoscenici che ospiteranno gli eventi. Oltre a quello consueto, particolarmente suggestivo, della piccola arena che si apre nel cuore dell’Urban Center di via Scalabrini 113 (Campus Arata), si spalancano le porte anche della sede centrale del Politecnico, presso la Caserma della Neve, sempre in via Scalabrini, ma al 76.
Ed è da questa location che si comincia il 4 giugno ore 21,30, con il docente e performer Francesco Lenzini che porterà in scena il monologo “Raffaello, il dio mortale”, un cocktail di registri narrativi e intrecci musicali.
Il secondo appuntamento è fissato l’11 giugno con l’esibizione dell’Orchestra giovanile Cinque Quarti e il concerto dell’Ensemble dei Docenti.
Nel terzo appuntamento, 18 giugno, spazio al concerto “Tango: musica in movimento” con l’ensemble 3t tango e i ballerini Malvina Gili e Sebastiàn Zanchez. Si chiude il 25 giugno con “Il romanzo del rock” della Roberto Barocelli Band in concerto.
Per info e prenotazioni rivolgersi allo 0523/356873 oppure via mail ad annamaria.conti@polimi.it.
In caso di maltempo gli eventi si terranno al coperto nella confortevole location del Padiglione Vegezzi.
CALENDARIO IN SINTESI
4 giugno ore 21,30, spettacolo “Raffaello, il dio mortale” di e con Francesco Lenzini
11 giugno ore 21 “Lo spartito delle emozioni”, concerto Orchestra giovanile Cinque Quarti e concerto “Ensemble dei Docenti”
18 giugno ore 21,30, concerto “Tango: musica in movimento” con Ensemble 3T Tango e i ballerini Malvina Gili e Sebastiàn Zanchez
25 giugno ore 21,30 “Il romanzo del rock” con la Roberto Barocelli Band in concerto.
PROFILI – PROGETTI IN CARTELLONE
4 giugno “Raffaello, il dio mortale” di e con Francesco Lenzini
Il docente e performer Francesco Lenzini porta in scena il monologo “Raffaello, il dio mortale”, un cocktail di registri narrativi e intrecci musicali. Lo spettacolo racconta la biografia del grande Raffaello Sanzio sulla scorta delle cronache del tempo e di alcuni tra i suoi principali capolavori, proiettandoci, attraverso un vasto repertorio di aneddoti, all’interno della sua vicenda umana ed artistica.
Puntando su un format narrativo coinvolgente, Lenzini guida il pubblico attraverso un itinerario che riesce a essere, allo stesso tempo, colto e leggero. La sua abilità risiede nel rendere attuali i contenuti, collegandoli con richiami inaspettati al presente e intrecciandoli con episodi autobiografici.
Questo approccio permette di creare una connessione autentica con l’interlocutore, che si trova a riflettere su temi classici e contemporanei con una nuova prospettiva.
Lenzini utilizza la propria esperienza di vita come una lente attraverso cui osservare e interpretare l’arte, rendendo il percorso non solo un’esplorazione culturale, ma anche un viaggio personale. Intervallando, in modo accattivante, parti recitate, letture e aneddoti storici corredati da proiezioni, il racconto si dipana su diversi territori emotivi, accompagnato dalla musica dal vivo di Edoardo Ponzi (percussioni) e Giorgio Genta (chitarra), autori dei pezzi originali composti appositamente per lo spettacolo.
L’ingresso è gratuito su prenotazione e i posti sono disponibili sul circuito Evenbrite: Raffaello il dio mortale.
11 giugno Orchestra Cinque Quarti e Ensemble dei Docenti
L’Orchestra Cinque Quarti è composta da oltre duecento elementi, tra bambini, ragazze e ragazzi. Un eccezionale progetto piacentino di pratica orchestrale nato, sotto le insegne di “Dalla classe all’orchestra”, per garantire un’educazione di qualità equa e inclusiva per tutti, progetto ispirato al “El Sistema” del maestro venezuelano José Antonio Abreu e al modello del Coro de Manos Blancas. I primi passi di questo ambizioso percorso musicale sono stati mossi poco più di un anno e
mezzo fa presso la scuola “Caduti sul Lavoro”, parte del Quarto Circolo Didattico di Piacenza, sotto la guida appassionata della dirigente Simona Favari.
Oggi, il successo di questa iniziativa è chiaramente visibile e in continua crescita. Ciò che era iniziato come una singola orchestra si è ora evoluto in due ensemble distinti, che coinvolgono oltre duecento musicisti.
Questi giovani talenti, con un’età che varia dagli 8 ai 14 anni, rappresentano una straordinaria testimonianza del potere trasformativo dell’educazione musicale. La partecipazione a queste orchestre non solo sviluppa le competenze musicali dei bambini, ma favorisce anche la loro crescita personale.
Imparano la disciplina, la responsabilità e l’importanza del lavoro di squadra, acquisendo allo stesso tempo fiducia in se stessi e nelle loro capacità.
La musica diventa un veicolo di espressione, permettendo loro di esplorare e comunicare le proprie emozioni in modi che parole da sole non potrebbero mai esprimere.
Il successo di questa iniziativa dimostra non solo l’efficacia del progetto, ma anche la passione e l’entusiasmo dei giovani allievi, delle loro famiglie e dei maestri che li sostengono. Ad oggi la rete è composta dalle seguenti scuole: Caduti sul Lavoro, De Amicis, Due Giugno, Taverna, Sant’Antonio, Pezzani, De Gasperi, Dante e Carducci, Istituto Comprensivo di San Nicolò.
18 giugno concerto “Tango: musica in movimento” con l’ensemble 3t tango e i ballerini Malvina Gili e Sebastiàn Sanchez
L’Orquesta 3T Tango è specializzata, come ricorda la denominazione del gruppo, nello stile “tanguero” e negli altri balli del repertorio: milonga e vals. Il suo organico comprende due violini, due bandoneon, contrabbasso e pianoforte. I componenti provengono sia dalla musica colta sia dalla musica popolare.
Il loro tango esprime quindi la naturale commistione di genere che ha sempre avuto fin dalle sue origini. La scelta poi di interpretare arrangiamenti di brani mutuati dalle classiche orchestre di tango della cosiddetta Epoca de Oro (Pugliese, D’Agostino, Di Sarli, D’Arienzo, Fresedo, Biagi, Canaro, Donato ecc.) accompagna i ballerini in un viaggio attraverso i diversi stili musicali, sempre con una meticolosa attenzione nei confronti degli aspetti ritmici e dinamici. Al fianco dell’orchestra si esibiscono danzatori di lunga data e esperienza, ovvero i maestri Malvina Gili e Sebastiàn Zanchez. L’Orquesta 3T Tango, formatasi da oltre un decennio, ha all’attivo centinaia di concerti eseguiti nell’ambito di festival, rassegne, milonghe e spettacoli in Italia e all’estero.
Durante le esibizioni, la musica dell’orchestra fornisce non solo un accompagnamento, ma una vera e propria narrazione sonora che arricchisce la complessità e la profondità delle esibizioni.
Gli spettatori possono immergersi in un viaggio sensoriale, dove ogni nota e ogni passo di danza si intrecciano per raccontare storie di passione, amore e melancolia. I componenti della formazione sono Vincenzo Caglioti, primo bandoneon, Anna Maria Desiderio, secondo bandoneon, Paolo Costanzo, primo violino, Silvia Colli, secondo violino, Filippo Romeo, pianoforte, Paolo Guglielmetti, contrabbasso.
25 giugno Roberto Barocelli Band in concerto “Il romanzo del rock”
Dovreste pensare alla musica e alla sua essenza e poi agitare bene il contenuto prima di camminare su sentieri selvaggi scorrendo trame da film. Si parte ma senza una meta precisa, il tragitto è quel che conta. Proiettatevi fuori dal mondo e dal tempo provate a giocarvi le carte in un’altra dimensione, qui i suoni si fanno con gli strumenti veri, le note si rincorrono e si schiaffeggiano. Ma
quelle note sono riuscite anche a cambiarlo il mondo. Un mondo dove i musicisti masticano, sudano sul palco, si accendono assoli al fulmicotone, trasgressione, passione e sperimentazione, controculture e poesia. Quando attaccano la spina all’amplificatore il sogno può cominciare.
La band è pronta, chitarra, basso, batteria, tastiere e voce, quella del frontman, quella che fa la differenza.
Quando entri a far parte di una band comincia un rito profano che si ripete all’infinito, che fa scalare montagne come scale sul pentagramma. Siamo nell’universo del rock’n’roll, il rock per gli amici.
E gli amici per una sera saranno i componenti della Roberto Barocelli Band, un gruppo capace di trasportare lo spettatore in una dimensione parallela, una dimensione dove la musica non conosce barriere. A capitanare questa straordinaria band c’è Roberto Barocelli, un cantante, autore e musicista di grande talento, ampiamente riconosciuto nel panorama nazionale. Al suo fianco quattro musicisti strepitosi che completano l’organico, ciascuno apportando la propria maestria e passione: Luca Meneghello, alla chitarra, al basso Ezio Rossi, alla batteria Marco “Nano” Orsi, alle tastiere Pino Di Pietro.
Insieme, questi artisti creano un’esperienza sonora che trascende il tempo e lo spazio, invitando gli ascoltatori a immergersi in un universo di pura bellezza musicale. Con ogni esibizione, il gruppo dimostra che la musica può essere una forza potente, capace di unire, ispirare e trasformare.