Sembra non esserci fine alle sorprese che il Piacenza Jazz Fest propone di anno in anno. Ogni anno diciamo: “Wow, quello di quest’anno si che è un grandioso programma” salvo poi stupirci l’anno successivo e poi quello dopo ancora. E così anche oggi, appena terminata la presentazione della 14° edizione, siamo ancora qui, come tutti gli anni a bocca aperta per quello che Gianni Azzali & Co. sono riusciti a costruire.
Per tutti i gusti, in tutti i luoghi, per tutte le età, per le strade, dentro i teatri e nei pub: il Piacenza Jazz Fest ci accompagnerà lungo 40 giorni a cominciare da stasera, 1 febbraio alle 21.15 con la sua anteprima: “Verdi’s Mood” proposto dal Cinzia Tedesco Quintet all’Auditorium della Fondazione Piacenza e Vigevano.
Così che per descrivere questo festival possiamo ricorrere ad alcune parole chiave:
Capillare perché tra main concerts, aperitivi e brunch live, eventi collaterali, appuntamenti formativi e divulgativi (anche nelle scuole), occasioni di solidarietà che si vanno a sommare alle rassegne nella rassegna “Piacenza Suona Jazz”, “Jazz al Centro” e, da quest’anno, “NuJazz” si contano più una quarantina di eventi in poco più di 40 giorni di festival.
Strategico perché grazie al perfetto funzionamento della sua sapiente macchina organizzativa riesce a portare a Piacenza i grandi, anzi grandissimi, nomi della musica a livello nazionale e internazionale. Da questo flusso traggono grande ritorno e giovamento la città e i suoi abitanti per primi.
trasversale, perché propone numerosissime iniziative diffuse a coinvolgere quante più persone possibili, pur nella diversità di età, sensibilità e storie. Trasversale anche per il continuo lavoro di ricerca e commistione tra i linguaggi e i generi, grazie agli innesti con altre arti oltre alla musica quali la fotografia, la danza, il teatro, la poesia e la pittura.
Ed ecco i nomi di alcuni dei tantissimi artisti che si esibiranno in questa edizione. Ci perdonino gli altri di cui parleremo prossimamente
Sarah McKenzie: pluripremiata pianista, compositrice e cantante australiana, considerata a furor di popolo la nuova regina “bianca” del jazz. Seppur giovane, la McKenzie ha già condiviso il palco con Michael Bublé, Chris Botti, John Patitucci, Enrico Rava. presenterà il suo ultimo disco freschissimo di stampa (è uscito a metà gennaio) dal titolo “Paris in the rain”.
Video: Sarah McKenzie – Live at Jazz Open Stuttgart 2015
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Kenny Garrett: Classe 1960, a 18 anni suonava nella all’orchestra di Duke Ellington, Dall’inizio della sua carriera ha inciso 11 album come leader ed ha avuto numerose nomination al Grammy.
Kenny Garrett Quintet Jazzwoche Burghausen 2015 fragm
Quintorigo feat. Roberto Gatto: formatisi nel 1992, si muovono sui binari dell’eclettismo, contaminazione e sperimentazione che li portano a suonare a Sanremo, ma anche a collaborare con tantissimo altri artisti da ultimo Roberto Gatto appunto col quale hanno inciso il disco “Trilogy”
Video: Quintorigo Roberto Gatto ” Montana – King Kong “
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Gonzalo Rubalcaba: Pianista cubano che dedicherà il suo concerto al suo grande amico e partner Charlie Haden. Con 15 nomination ai Grammy Awards, e vincitore nel 2002, è considerato una delle stelle del jazz cubano.
Video: Gonzalo Rubalcaba Quartet: Besame Mucho
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Incognito: gruppo musicale britannico. Sono considerati tra i primi a proporre il genere acid jazz. Il gruppo è capitanato da Jean-Paul “Bluey” Maunick e gode di ben quarant’anni di carriera.
Video: Incognito – Live at Baloise Session 2013
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Regina Carter, la violinista jazz più importante a livello mondiale. combina una tecnica mozzafiato con qualità profonde di composizione e di improvvisazione ad un nuovo, aggressivo approccio al suo strumento e al tempo stesso mette in dubbio l’immagine comune del violino
Video: “I’ll Be Seeing You” – Regina Carter
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Benny Golson: (accompagnato dal nostro Antonio Faraò),grande protagonista della musica afro-americana, un vero mito vivente, ha contribuito, con le sue composizioni, la sua musica e le sue collaborazioni ai più alti livelli, a fare del Jazz ciò per cui lo conosciamo noi oggi.
Video: Benny Golson Quartet feat. Antonio Faraò – Whisper not
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Lars Danielsson e Grégory Privat: Danielson è riconosciuto ed ammirato in tutto il mondo internazionale del jazz per le sue liriche e il suo groove, presenterà insieme a Privat il suo lavoro “liberetto”
Video: Lars Danielsson New Quintet – Jazz San Javier 2016
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