APPENNINO FESTIVAL: IL 17 AGOSTO ore 18 A PEY DI ZERBA ARCHITETTURE RURALI E PAESAGGI D’APPENNINO NELLE FOTO DI TURCO E NELLA CONFERENZA DI CINIERI
Ad accompagnarli Franco Nobis e Lucia Colonna al flauto e alla viola con un repertorio sulle danze del Cinque e Seicento
A caccia di storie. Quelle che solo le pietre possono raccontare. Soprattutto sull’Appennino. Valentina Cinieri di professione è ingegnere edile e architetto con un assegno di ricerca al Politecnico di Milano: negli anni si è specializzata nel restauro degli edifici storici e ha studiato le architetture rurali dell’Appennino piacentino e ligure: ne parlerà martedì 17 agosto al 18 al centro polivalente di Pey di Zerba in Val Boreca. L’appuntamento si inserisce nel calendario dell’Appennino Festival che sale nei luoghi estremi delle Quattro Province raccontati anche dalle belle fotografie scattate in quei luoghi di confine da Giacomo Turco. “Patrimonio rurale e paesaggi d’Appennino” è il titolo della mostra fotografica che verrà inaugurata martedì con alcuni scatti fatti anche in Val Boreca: Cinieri ne ha studiato gli edifici in pietra, evidenziando i tratti caratteristici di queste architetture, accomunate da tecniche costruttive simili e realizzate anche dai monaci che in epoca longobarda costruirono borghi, riqualificando buona parte dei territori. Ad arricchire l’evento anche l’accompagnamento musicale di Franco Nobis, flautista e docente di musica alla scuola media Calvino, e Lucia Colonna, violista e figlia d’arte; presenti anche Carlo Gandolfi alle cornamuse e Maddalena Scagnelli al violino. A essere eseguito sarà un ricco repertorio di danze del Cinquecento e del Seicento come alessandrine, gighe, monferrine e piane.