Non mi innamorerò mai più (di te) | Nuovo singolo per Simone Scrivani
Il cantautore piacentino ci presenta il suo ultimo singolo
In questi giorni abbiamo fatto una chiacchierata con il cantautore piacentino Simone Scrivani, che ci ha presentato il suo ultimo singolo “Non mi innamorerò mai più (di te), uscito Venerdì 15 Settembre 2023.
Si tratta del terzo singolo estratto dal suo disco intitolato “Origami”, che uscirà prossimamente questo inverno. Il brano era già pronto prima dell’estate, ma hanno deciso di posticiparne la pubblicazione per creare un po’ di attesa e suspense tra il pubblico.
Il titolo dell’album, invece, come suggerisce la parola, rievoca la possibilità di “dare nuova forma alle cose”, proprio come accade con un pezzo di carta secondo la tradizione giapponese.
Tale messaggio si inserisce all’interno del titolo del singolo come l’opportunità di “dare nuova forma al rancore” causato dalla fine di una relazione amorosa, in cui lo stesso Scrivani ne approfitta per ritagliarsi un momento per sé sfogando tutta la sua rabbia in quanto “non deve più succedere una cosa del genere, cioè che io mi annulli per una persona”.
Le grafiche del nuovo singolo sono state realizzate da Isabella Agosti, che insieme a Scrivani è protagonista del video del brano, realizzato invece da Francesco Nicolotti, videomaker molto apprezzato dallo stesso cantautore.
Si tratta di una clip semplice come la canzone, concentrato in poche riprese, nonostante abbiano riferito a Simone di qualche difficoltà nel montaggio, ne è risultato comunque un buon lavoro, molto ben fatto e dinamico.
Il brano è, edito da Dancetool s.r.l., stato realizzato in collaborazione in collaborazione con Renato Podestà che da diverso tempo si occupa di riarrangiare le canzoni di Scrivani, che ricordano le sonorità degli anni ‘80, con nuovi strumenti come i sintetizzatori, per “svecchiarli” e renderli più simili al pop attuale.
Tale processo ha lo scopo di conferire un significato definito, non solo ai brani, ma anche e soprattutto al disco che uscirà prossimamente.
Nonostante, infatti, lo stile musicale anni’80, oltre al cantautorato italiano, abbiano notevolmente influenzato la produzione di Scrivani (che si ritiene orientato comunque più al pop a discapito del rock), per lui è importante dare una precisa identità ai suoi brani, senza naturalmente scadere nel banale, con suoni freschi e puliti che comunque non dimenticano quelli del passato.
Risulta quindi chiaro come per Simone siano importanti il presente, appunto il passato, ma anche e soprattutto il futuro con la prossima pubblicazione del disco.
Prima di ciò, tuttavia, l’artista ha preferito presentare un altro singolo, che fa seguito ai brani “Maledetta Milano” e “Siamo Amici”, usciti rispettivamente a Febbraio ed Aprile di quest’anno.
Perché un altra canzone e non direttamente un disco? Per Scrivani la risposta è semplice: è importante mantenersi attivi, creando “un appuntamento” con il pubblico che segue e conosce, appunto, le sue canzoni.
In tale contesto i social sono uno strumento potentissimo, anche e soprattutto per chi come lui e tanti altri hanno un budget limitato e realizzano la loro musica facendo molti sacrifici: Simone racconta, infatti, di sostenere il suo progetto attraverso il suo lavoro di insegnante di canto in accademia.
Inoltre, risulta sempre più difficile farsi conoscere con pezzi propri, perché attualmente i locali puntano maggiormente sulle cover band, ma ultimamente si sta riscontrando una buona risposta anche per quanto riguarda i “prodotti locali della scena emergente” che è un aspetto interessante per la città di Piacenza.
Ciò nonostante Scrivani non si pone obiettivi particolari per il futuro, se non quello di dare voce al proprio progetto condividendolo il più possibile con il pubblico affinché lo stesso si identifichi e riconosca nelle sue canzoni.
Così facendo, l’artista riesce a trasmettere qualcosa di sé concentrandosi sul fare musica, la cosa più importante, con passione e sacrificio, “tutto il resto è un di più”.
Ascolta qui “Non Mi Innamorerò Mai Più (di te), il nuovo singolo di Simone Scrivani: