Conservatorio: nuovo corso di Dottorato di Ricerca
Domande per il nuovo corso di Dottorato di Ricerca entro il 31 Agosto
Si chiama “Prassi e repertori della musica italiana” il corso di dottorato di ricerca adottato dal Conservatorio Nicolini nell’anno accademico 2024/25.
Il progetto di Alta formazione artistica e musicale è frutto della collaborazione con i Conservatori di Alessandria, Como, Cremona, Gallarate, Pavia, e Valle D’Aosta.
Questa alleanza strategica mira a creare un ambiente di studio e ricerca di eccellenza, promuovendo una sinergia che valorizzi le competenze e le risorse di ciascuna istituzione partecipante.
Il programma riconosce e valorizza le peculiarità dei territori delle istituzioni coinvolte, permettendo agli studenti di esplorare e integrare le specificità culturali e musicali locali nei loro progetti di ricerca.
Il corso si articola in due curricula: “Prassi dei repertori storicamente informati” e “Prassi e repertori della musica moderna e contemporanea”.
Entrambi supportano progetti di ricerca sull’evoluzione delle prassi e dei repertori nella musica italiana, includendo le pratiche, le teorie e i repertori che riguardano le tradizioni colte e popolari, il jazz, la musica pop/rock e l’elettronica nonché quelle che si relazionano all’improvvisazione, alla tecnologia, alla multimedialità.
Il Conservatorio di Piacenza partecipa con tre borse di dottorato. Le domande di ammissione devono pervenire secondo le indicazioni fornite nel bando, (consultabile su www.conservatorionicolini.com), entro le ore 17 del 31 agosto 2024. «Il Conservatorio Nicolini – ha spiegato la direttrice uscente Maria Grazia Petrali – apre nuove opportunità per i giovani musicisti.
Il terzo livello di formazione, attivo dall’anno accademico 2024/25, propone corsi di dottorato che verteranno sull’approfondimento della tradizione musicale italiana e sui repertori della musica moderna e contemporanea con particolare attenzione all’elettronica e alle nuove tecnologie.
Il tutto in collaborazione con altri Conservatori italiani, in particolare con quello di Alessandria, capofila del progetto.
Un’innovazione istituzionale importante che arricchisce l’offerta universitaria cittadina».
Il presidente Massimo Trespidi ha così commentato: «Siamo molto soddisfatti di poter offrire questa opportunità di dottorato, un’iniziativa di grande rilievo che rappresenta un passo significativo nel campo dell’alta formazione musicale.
Il programma valorizzerà le tradizioni e le prassi della musica italiana, ma offrirà anche un’opportunità unica per esplorare l’intersezione tra musica e altre discipline artistiche e culturali.
La struttura interdisciplinare del corso permetterà di acquisire una formazione completa e diversificata, che arricchirà ulteriormente il percorso accademico e professionale dei soggetti selezionati».