Venerdì 12/04/2024: la cantautrice pesarese nel tempio della musica indipendente piacentina
La serata di venerdì ha avuto come protagonista la musica di Letizia Cesarini, in arte Maria Antonietta, esibitasi in un intimo concerto chitarra e voce al Dopo Lavoro Ferroviario, il Musici Per Caso
In occasione del concerto di Maria Antonietta al Musici per caso, ripercorriamo la carriera della cantautrice.
Maria Antonietta non si è mai fermata: dal 2010, anno di pubblicazione del suo primo album, autoprodotto, Marie Antoinette wants to suck your young blood, dall’animo per lo più punk acustico (con l’eccezione del noise di I am not clever), con arrangiamenti minimalisti e diretti.
Ha proseguito nel suo processo di maturazione artistica, con Maria Antonietta del 2012, il primo disco a segnare la svolta verso la musica in italiano e con Sassi del 2014, caratterizzato dalla produzione di Colombre (Giovanni Imparato) compagno di musica e di vita.
La produzione musicale si fa più ricca, tra chitarre elettriche, tastiere e sovraincisioni, ma senza tralasciare l’originaria impetuosità delle origini, come dimostrato nel singolo Ossa. Il disco è stato anche rivistato, in parte nell’EP Maria Antonietta Loves Chewingum (2015), in chiave psycho-pop e wave con la partecipazione dei Chewingum, band di Colombre.
Il successivo album, Deluderti (2018), anticipato dal singolo omonimo e da Pesci, segna una nuova fase nella produzione della cantautrice con un’evoluzione del suo songwriting e arrangiamenti sempre più ricercati e alcuni dei testi più ispirati della sua carriera «Non assomiglio ad una linea di contorno, quella la disegnano gli stronzi come te» e «Gli altri, sì sono gli altri, inarrivabili, sempre altrove, e io sempre qui».
L’ultima pubblicazione di Maria Antonietta è La Tigre Assenza (2023) aperto a sonorità più elettroniche e che vede la collaborazione di Laila Al Habash in Per le ragazze come me.
Accanto alla produzione musicale, Letizia Cesarini ha anche il talento della scrittrice, infatti il racconto Santa Caterina al Sinai è stato raccolto nell’antologia Cosa volete sentire, mentre nel 2019 ha pubblicato la raccolta di poesie e racconti Sette ragazze imperdonabili. Un libro d’ore con Rizzoli.
Inoltre la sua conoscenza artistica e la sua passione teologica l’ha resa conduttrice di Sacra bellezza – Storie di santi e reliquie produzione di Sky.
Il reportage dal vivo dal Musici per caso
Venerdì sera, la poliedrica pesarese si è esibita in un intimo concerto chitarra e voce, con un repertorio che non si è limitato ad attraversare i brani fondamentali della sua carriera (a partire dall’album omonimo, fino all’ultimo pubblicato), ha infatti dedicato spazio ad alcune canzoni che non è solita cantare, molte tratte da Sassi.
Il concerto, proprio per la sua esibizione in solitario, ha permesso di apprezzare ancora di più le doti di scrittura di Maria Antonietta, poiché gli arrangiamenti, scavati all’osso, hanno garantito un ascolto diverso dei brani noti.
Le canzoni sono state inframmezzate dai pensieri della cantautrice, la quale si è aperta senza filtri riguardo ad alcuni aspetti della sua vita e del suo modo di intendere le emozioni. Ne è uscito un ritratto a tinte un po’ dark, ma anche carico di autoironia.
Le confessioni di Maria Antonietta sono passate dall’amore, che è qualcosa che se è davvero amore si vive con facilità e senza complicazioni, alla necessità di tenere vicino a noi le persone che ci consento di vivere delle illusioni, che sono cose bellissime, che ci permettono di distaccarci da un mondo che sa essere spesso terribile, come spiegato prima dell’esecuzione di Io e te certamente, scritta a due mani con Colombre.
E poi, la celebrazione dei 10 anni di Sassi, album dalla gestazione turbolenta, come raccontato da Maria Antonietta e che sta vivendo una seconda vita grazie ai disegni e alla creatività del fumettista Alessandro Baronciani.
Il Musici Per Caso si riconferma tappa obbligata per vedere artisti indipendenti di rilievo nazionale a Piacenza.
Saverio Greco