Luce Nuova per i 100 anni dello Scoutismo a Piacenza
Correva l’anno 1922, esattamente 100 anni fa, e attorno alla basilica di San Francesco, si radunava il primo gruppo di ragazzi scout di Piacenza.
Una “storia di storie” che da allora ha cominciato la sua narrazione e che per 100 anni l’ha continuata nel segno del fazzolettone simbolo della Promessa Scout.
Una storia di storie sempre narrata e sempre cantata nel vero spirito scout con “sul cappello un bel fior sulle labbra una bocca una canzon…”.
Così è anche oggi una canzone è stata scritta per celebrare questo compleanno così importante di un’associazione che ha visto migliaia di ragazzi piacentini.
“Luce Nuova” è la canzone. Scritta e musicata da Francesco Brianzi.
“Luce Nuova” è una delle numerose iniziative realizzate per questo importante anniversario, ed è stato interpretato e registrato per l’occasione dalla Batik Band, compagine musicale scout attiva dal 2016.
Cinzia Pagnanini ed Emanuele Valla, responsabili dell’AGESCI piacentina la presentano così: “Una canzone, nulla più, di quelle che si cantano intorno al fuoco alla fine di una giornata di campo, dopo un pezzo di strada assieme, o al termine di una caccia/volo” (questo il nome fantastico di alcune delle attività dei più piccoli, i lupetti e le coccinelle); “un brano in grado di raccontare un’esperienza, quella scout, totalizzante e indimenticabile per chi l’ha vissuta, ma di parlare dello scoutismo anche a chi non ha avuto tale opportunità”:
La singolare storia di “Luce Nuova” si intreccia con la storia degli undici gruppi scout piacentini ed in particolare con la storia del gruppo Piacenza 1 (Parrocchia di S. Antonino), di cui fa parte appunto Francesco Brianzi, autore della musica e del testo di “Luce Nuova”:
“Quando il mio gruppo, e lo scoutismo a Piacenza, hanno compiuto rispettivamente cinquanta e cento anni, ho pensato fosse il momento di fare un regalo alla mia comunità, quella scout, di cui faccio parte da ormai più di diciassette anni. Nella scrittura, sono partito dalla “genesi” dello scoutismo a Piacenza, la cui origine risale a prima della guerra, nel 1922, e dalla nascita del Piacenza 1, gruppo scout per come lo conosciamo oggi (colori del fazzolettone bianco e rosso piacentino, ospitato presso la Parrocchia di S. Antonino), rifondato nel 1972 e perdurato fino ad oggi. La nascita dello scoutismo a Piacenza e la rinascita del Piacenza 1 sono molto simili, anche se distanti cronologicamente: sono storie di ragazzi entusiasti, di “squadriglie” (gruppi di 6/8 ragazzi o ragazze fra gli 11 e i 15 anni) che cominciano a fare scoutismo dal nulla, coinvolgendo con il loro entusiasmo altri ragazzi delle parrocchie del centro storico. Il Reparto (insieme di squadriglie) del Piacenza 1 nel 1972 contava solo una Squadriglia, un po’ “peregrina” tra le parrocchie del centro. Fortunosamente quella squadriglia trovò dei capi in grado di guidare i ragazzi e di accompagnarli nel loro percorso scout, all’interno di una parrocchia (S. Antonino) che li ospitò e li sostenne nelle loro attività: la storia del Piacenza 1, come quella di tanti altri gruppi scout di Piacenza e non solo, è cominciata così, da un gesto di amicizia, di accoglienza, di condivisione, dalla scelta di “fare un pezzo di strada assieme”. Cinquant’anni dopo, nel 2022, mi sono trovato a guidare lo stesso Reparto, che oggi conta quaranta ragazzi suddivisi in cinque squadriglie. A loro è dedicata prima di tutto questa canzone. È una canzone piuttosto semplice, facile da suonare e da cantare, che vuole descrivere poeticamente le relazioni che si creano all’interno dello scoutismo. Ne è derivato un bellissimo progetto, che ha coinvolto tanti scout del territorio, nonché un ente locale come la Fondazione di Piacenza e Vigevano, che, grazie ad un sostegno economico ha dato la possibilità di realizzare una versione professionale di questo brano, che contiene un prezioso messaggio valoriale.
Il brano ha visto la partecipazione alle voci soliste degli scout Francesco Mori (AGESCI Piacenza 4 – S. Lazzaro) e Tea Folli (Fiorenzuola 1), alle chitarre degli scout Marco Zannardi (Piacenza 2 – SS. Trinità) e Simone Capellini (Piacenza 3 – Preziosissimo Sangue), alla tromba solista dello scout Gerardo Gianolio (CNGEI Reggio Emilia), al basso di Andrea Speroni, alla batteria, percussioni e tastiere del già citato Francesco Brianzi. Il brano ha visto inoltre la partecipazone del Coro della Zona AGESCI di Piacenza coordinato da Giovanni Mistraletti. Questa esperienza ha coinvolto esponenti di tutti i gruppi scout del territorio: Piacenza 1 – Sant’Antonino, Piacenza 5 – Nostra Signora di Lourdes, Trebbia 1, Pontenure 1, Castel San Giovanni 1, Gossolengo 1.
Il brano, prodotto da Francesco Brianzi e Andrea Speroni è stato registrato presso l’Elfo Studio di Tavernago.
La copertina, che ritrae la Base Scout Nazionale “Carlo Rasperini” di Spettine (Bettola, Piacenza) è stata realizzata da Linda Orlandi (Piacenza 1).
Il brano sarà disponibile in digitale, su tutte le piattaforme, per la Semper Scout Records.
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