Il Canale YouTube di Ambra Lo Faro, “Lato B”, sta diventando sempre di più un luogo di approfondimento musicale e i nomi che ospita sono sempre più importanti
Di Ambra Lo Faro e del suo canale YouTube “Lato B”, ve ne abbiamo già parlato tempo fa, ma nelle ultime settimane sta facendo grossi passi in avanti. Infatti nel tempo è aumentata la proposta con nuovi format e soprattutto ha cominciato a mettere a disposizione di tutti, alcune interviste molto importanti.
Tra quelle già mandate in onda ci sono quelle a Franco Oppini e Jane Monhheit ma questo sono solo tra le prime che Ambra sta confezionando. E allora abbiamo chiesto proprio a lei di spiegarci come sta procedendo il lavoro e cosa ci dobbiamo aspettare da “Lato B”.
Ambra Lo Faro e Lato B: una esperienza in grande crescita
Come anticipato chi se non proprio la stessa Ambra ci può raccontare cosa sta succedendo in questa sua nuova avventura?! e allora ecco qualche domanda all’artista piacentina.
Ciao Ambra! Dicci subito come si sta evolvendo Lato B?
Lato B è diventato un canale YouTube, una community, un contenitore che parla di musica in modalità diversa. Lo fa in maniera ironica con “l’analisi del testo”, in maniera puntuale e tecnica con i contenuti brand del blog, ed interagendo con ospiti importanti ogni mercoledì. E’ una idea, quella della community, che provo a tenere viva nel mondo del live, con tutti gli amici musicisti con cui collaboro, in una logica di condivisione, miglioramento, e crescita. Questo è il senso del mio blog.
Parlaci delle tue “analisi del testo”?
E’ il momento di situation comedy di LatoB: il disperato tentativo, in chiave assolutamente ironica, di leggere in maniera aulica i testi più improbabili che la musica ci propone oggi, con in background la musica di Super Quark. Molto spesso mi rendo conto che le persone ascoltano le canzoni senza minimamente chiedersi: ma che significa? In questa rubrica, cerco di spiegarlo, e lo ammetto, mi diverto tantissimo.
Leggiamo spesso anche i tuoi punti di vista su alcuni temi musicali: cosa ti piace e cosa no di quello che ascolti in radio e tv?
Amo i progetti che abbiano al loro interno una ricerca, e gli interpreti capaci, e professionali. Credo che l’importanza ingiustificata che ricoprono i social oggi, faccia distogliere l’attenzione dalla qualità del prodotto che si sta proponendo al pubblico. L’immagine non è tutto, ma è sicuramente importante per veicolare un messaggio: se il messaggio non c’è però, è fine a se stessa, e diventa un problema sociale restituirle così tanto valore. Amo artisti come Bruno Mars, ma anche più underground come Anderson Paak, non amo invece i prodotti confezionati a tavolino dalle case discografiche e dai programmi tv.
Oltre al presente ci sono anche salti nel passato: qual é il periodo storico musicale a cui ti piace rifarti come artista?
In tutta onestà credo che in assoluto il soul anni 60/70 e la funky music siano fra i miei preferiti. Ogni epoca ha avuto il suo linguaggio, e a suo modo apprezzo molto di più gli anni passati di quelli di oggi per molti aspetti. Credo che il motivo sia relazionato al grande messaggio di ribellione sociale: la musica si è fatta, in ogni decennio, portavoce di diritti mancati, di sentimenti veri, e vorrei lo fosse anche oggi.
Da poco sono arrivate anche le interviste, quella Jane Monheit e a Franco Oppini. Cosa ci dobbiamo aspettare a breve?
Sono tanti gli ospiti incredibili che hanno accettato il mio invito, e per questo mi sento molto fortunata, dopo aver lavorato insieme in tutti questi anni. Franco, professionista di raro altissimo livello, ha dato il via a questa serie di interviste speciali, e mi sento onorata della sua partecipazione, per aver trasmesso a tutti i ragazzi che seguono LatoB grandi lezioni di vita.
In questi giorni trovate sul canale l’intervista alla mia da sempre compagna di set Giulia Boverio, amatissima Valentina di Quelli dell’intervallo, e, anticipazione: Laura Esquivel sarà mia ospite mercoledì prossimo, protagonista del Mondo di Patty, e mia preziosa amica e collega di palco nel Mondo di Patty Il Musical. Quindi: iscrizione al canale Youtube obbligatoria per seguire tutte le prossime interviste!
Chiudendo parlando della tua attività musicale: come stai vivendo questo momento di mancati live? E poi, come vedi la risposta della musica a queste difficoltà?
Nella mia vita sono un ingegnere, ma ho sempre avuto bisogno della mia anima da musicista per sentirmi completa. La musica live sta vivendo un momento difficile, ma voglio leggere un punto di rottura, di cambiamento in questo periodo complicato: molti musicisti stanno re-inventando il modo di fare musica attraverso i concerti in streaming, la didattica online, la musica d’ascolto secondo me sta tornando a riacquisire un’importanza.
Il pubblico distanziato e ordinatamente posizionato in sala, può restituire alla musica il giusto rispetto che merita. Voglio vedere tutto questo in maniera positiva, ed un’occasione per tornare a credere fortemente nella community: valore centrale nella vita in generale, ed in particolare nel mondo della musica live.