Grill Contest 2016: Tra griglie e food truck, tanto rock, folk e blues

423

E finalmente cominciamo a sentire un po’ di musica live all’aria aperta. E dove si può andare a fare un giro appena le giornate si allungano?! Ma a Rivergaro! Ed ecco allora che il primo appuntamento sonoro all’aperto della primavera si materializza in riva al Trebbia per la seconda edizione del Grill Contest.

I ragazzi di River Life, autori del successo della prima edizione del contest della griglia e di un Ferragosto 2015 in cui la musica (con e senza cuffie) è stata al centro dell’attenzione, ci aspettano per 3 giorni speciali. Si, ok, al centro ci saranno salamelle, porchette, 10 food truck con specialità gastronomiche provenienti da nord-sud-ovest-est (cit. Max Pezzali), però ci sarà tanta musica in tutte e 3 le giornate.

Si comincia sabato e ad aprire le danze dalle 20 in poi, ci sarà il Dj set dei ragazzi di Uninoise che cominceranno a far girare dei dischi in apertura dei primi due live in programma, quello delle Mosche di velluto grigio e dei C+C Maxigross.

[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”5788″,”attributes”:{“alt”:”Mosche di velluto grigio”,”class”:”media-image”,”height”:”337″,”title”:”Mosche di velluto grigio”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]

I primi vengono da vicino Mantova ma hanno radici musicali molto più a nord. I loro suoni ci riportano alla tradizione folk irlandese fusa con un’altra tradizione nata oltremanica, molto più recente, il punk. Per gli Mvg non solo pezzi propri, ma anche canzoni celebri “interpretate a modo loro”, che gli hanno portati a vendere, da artisti autoprodotti, oltre 10 mila dischi (che hai giorni nostri non è mica poco).

Dopo di loro, i C+C Maxigross. Sono veneti, ma per arrivare a Rivergaro sono dovuti passare attraverso 3 album, Ruvain – An Instantaneous Journey with Martin Hagfors – Fluttarn, e decine di date mettendo piede anche su palchi importanti: Primavera Sound (dove torneranno), Fusion Festival, Eurosonic, CMJ New York, Arezzo Wave. Insomma, al loro folk psichedelico, mancava solo la Val Trebbia.

Ma passiamo a domenica (si inizia a grigliare alle 9.30) quando, dopo le guest star della parte culinaria (la food blogger Giulia Golino, lo chef stellato Igles Corelli ed il vincitore della prima edizione della trasmissione “Re della griglia” Luca Bini) tornerà la musica a partire dalle 20 con i dischi di Santafabbrica in apertura di dei trio composto da Phil Reynolds, Setti e La Notte delle Streghe. Tre situazioni musicali singole, cantautorali, che troveranno il tempo di fondersi in una soluzione unica.
Dopo di loro si torna a picchiare un po’ più forte, con gli Hell spet country band. Vengono da Brescia e ci portano una buona dose di country che però ricorda tanto, ma tanto tanto, il rock più duro e diretto.

La festa prosegue anche oltre il fine settimana, infatti anche per il 25 aprile, insieme agli immancabili food truck a alla degustazione di alcuni dei migliori vini della zona, si continuerà a suonare con i Mamaboy & the Connections e dei Cellamare.

[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”5787″,”attributes”:{“alt”:”Cellamare”,”class”:”media-image”,”height”:”271″,”title”:”Cellamare”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]

I Mamaboy & the connections arrivano da Milano e sono da considerarsi come una fusione di suoni e di esperienze diverse, che nel blues hanno trovato il loro punto di approdo. Un blues che ricorda tanto quello dei fratelli Jake ed Elwood nel film di John Landis. In pratica i Mamaboy sono in missione per conto della griglia.
Ultimo live dell’evento sarà quello dei Cellamare. Qui si gioca in casa. I ragazzi infatti non devono fare più di qualche km per arrivare in riva al Trebbia, e ci arriveranno portando il loro nuovo album dal titolo “The Imperial Forum 390/450”. Il loro è un rock veloce ed energico, perfetto per chiudere una 3 giorni davvero carica (di proteine).

Summertime In Jazz