Gli Enerbia
bravi e virtuosi musicisti, ma anche caparbi, tenaci, perseveranti, nel continuare la loro instancabile missione di valorizzare la cultura attraverso le musiche, i balli, le danze della tradizione de popolare.
Ma attenzione! come ha ben spiegato Maddalena Scagnelli; “Popolare non vuol dire di Serie B. Musica colta e musica popolare si sono incontrate spesso, basti pensare a Bach e a tutte le sue opere sui tempi della Giga, danza popolare che sembra avere origini irlandesi”
Danza della Giga (termine che nelle varie lingue fa riferimento al suo ritmo frenetico: ad esempio geige in tedesco deriva dal verbo geigan che significa vibrare, agitarsi.
Il concerto è stato davvero un viaggio cominciato nella nostra terra, quella emiliana fatta di valzer “Siamo a Piacenza” aggiunge Maddalena “immaginatevi sull’aia di una cascina, un tempo, o forse, perchè no anche adesso, perchè un valzer bisogna saperlo ballare”
Il Viaggio che Enerbia, il coro delle Rose e le Viole e Nando Citarella (ospite speciale di questo concerto), ci han fatto percorre.
Un viaggio che ha percorso la via francigena con le musiche che provenendo dal nord Europa (la Giga appunto) scendendo verso Roma, toccano l’Occitania, per arrivare lungo quella via che poi è stata chiamata anche “via del sale”, nelle quattro province (Piacenza, Genova, Pavia e Alessandria) con Mazurche, Alessandrine (da ballare in cerchio), Ballate legate ai periodi importanti come i raccolti, l’inizio della primavera con le feste del Canta Maggio, i solstizi e gli equinozi, oppure nate per festeggiare matrimoni.
Il viaggio è proseguito fin verso Roma ma non si è fermato perché da lì ha raggiunto la Puglia terra dalla quale i pellegrini si imbarcavano verso al terra Santa.
Ma non solo. Nando Citarella con i suoi tamburi ha introdotto una bellissima parte del concerto sulle contaminazioni musicali dei popoli che lungo la penisola si sono incontrati: quello italico con le sue mille sfaccettature, quello moresco, dovuto all’avvento degli arabi, e quello canuri proveniente dall’Africa più profonda.
Volete ascoltare il racconto?…. Eccolo, cliccate QUI o sulla foto
Enerbia:
Maddalena Scagnelli: violino, salterio, voce
Gianfranco Guglielmetti: fisarmonica
Carlo Gandolfi: zampogna, piffero
Nicola Rulli: chitarra
Le Rose e le Viole:
Lucia dal Corso
Maria Dal Corso
Anna Perotti
Con la partecipazione straordinaria di
Nando Citarella: Voce e percussioni