Gino Zambelli torna con un nuovo progetto
Concerto nel suggestivo borgo di Cerignale
Piacenza, 2 agosto 2021 – Un centenario di rilievo come quello della nascita del grande Astor Piazzolla non poteva certo passare sotto silenzio.
Ed è così che, dopo il concerto a Castell’Arquato di Pablo Corradini, un altro bandoneonista renderà omaggio al Maestro del Tango, ma da un punto di vista, con sensibilità e una formazione differente, così come molteplici sono le prospettive per reinterpretare le sue musiche.
Protagonisti della serata saranno Gino Zambelli con il quartetto d’archi Bazzini che regaleranno un suggestivo concerto nell’incanto del borgo di Cerignale venerdì 6 agosto alle 21.30.
Il concerto è a ingresso gratuito senza possibilità di prenotazione del posto.
Il giorno prima, giovedì 5 agosto presso le cantine Bonelli a Rivergaro si terrà il secondo concerto di Jazz SummerWine, l’evento che sancisce il felice binomio tra il buon vino e la buona musica.
Appuntamento con la New Orleans Jazz Society alle 21.30. Questo concerto con degustazione prevede un costo di 5 euro, su prenotazione.
La rassegna è organizzata dall’associazione Piacenza Jazz Club grazie al contributo fondamentale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Regione Emilia-Romagna e di tutti i Comuni e le Proloco coinvolte.
Sono garantite tutte le misure in termini di sicurezza richieste per gli spettacoli dal vivo.
Cento anni fa nasceva il più grande bandoneonista di tutti i tempi: Astor Piazzolla.
La sua musica ha rivoluzionato lo stile di uno strumento musicale, il bandoneón e di un’intera nazione, l’Argentina, passando dall’America all’Europa, lasciando un segno indelebile nella storia della musica e nei cuori delle persone.
Oggi, grazie al suo contributo, il Tango è diventato patrimonio immateriale dell’Unesco, ma soprattutto l’uomo al cospetto della sua musica può accingere a quella dimensione preziosa della spiritualità, della bellezza, dell’amore e dell’essenza della vita.
Gino Zambelli è rimasto totalmente stregato dal Maestro Piazzolla fin da bambino e anche se nel corso degli anni ha frequentato diversi generi, dalla musica classica al Jazz passando dal Flamenco, Tango Tradizionale, musica celtica, Klezmer, Salsa, musica africana e brasiliana, lo stile e la musica di Piazzolla lo ha sempre accompagnato e ne ha sempre tenuto vivo il messaggio.
Per questo centenario è venuto così spontaneo a Zambelli pensare a un nuovissimo progetto – “Tango 100 Revolution”, in cui mettere in gioco tutti i trent’anni di studio sulla figura di Piazzolla, arrangiando la sua musica per quartetto d’archi e bandoneón.
Il quartetto d’archi Bazzini, con la sua eleganza esecutiva, ha arricchito la tavolozza di colori, sui quali il bandoneón canta melodie struggenti e appassionate, in un progetto unico ed emozionante.
Durante il lunghissimo anno caratterizzato dallo stop forzato dei concerti, l’ensemble ha perfezionato lo stile e registrato un bellissimo disco, tenendo viva la fiamma della passione per questo immenso poeta e la sua musica.
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