Furio Di Castri | Piacenza Jazz Club Milestone

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Furio Di Castri | Piacenza Jazz Club Milestone

Furio Di Castri ospite al Piacenza Jazz Club Milestone

Appuntamento Domenica 27 Novembre

Ormai il Milestone Live Club ha abituato il suo pubblico a una programmazione di livello sempre altissimo, che intercetta il meglio dei tour in giro per la penisola.

In questo breve scorcio tra la fine del Jazz Fest e la fine dell’anno alcune delle proposte del Piacenza Jazz Club brillano particolarmente per valore e interesse; si tratta a tutti gli effetti di proposte da festival per caratura e importanza del progetto musicale che rappresentano.

Una è sicuramente quella in programma per domenica 27 novembre alle ore 18.00 con un quintetto di grandi protagonisti della musica jazz italiana capitananti dal contrabbassista Furio Di Castri che presenteranno “Furious Mingus Revisited”.

Insieme a lui suoneranno Giovanni Falzone alla tromba, Achille Succi al sax alto e clarinetto basso, Fabio Giachino alle tastiere e Mattia Barbieri alla batteria.

L’ingresso prevede un biglietto del costo di 10 euro anche senza tessera del club.

Furio Di Castri | Piacenza Jazz Club Milestone

A cento anni dalla nascita, Charles Mingus torreggia ancora sulla musica contemporanea come un faro potente, un ispiratore in grado di sparigliare le carte della musica: la sua energia fisica, la forza libertaria della musica, l’originale concezione compositiva intrisa di improvvisazione, l’esaltazione del valore dei singoli esecutori, la sintesi di stili in un unico calderone omogeneo, saldamente governato dalla personalità del leader, e infine la schietta, esplicita carica autobiografica di ogni nota rendono la sua arte un oggetto esplosivo, di inarrestabile potenza espressiva.

Già una decina di anni fa Furio Di Castri, tra i più grandi contrabbassisti contemporanei, nonché una delle figure chiave del jazz italiano, aveva dedicato un omaggio a Mingus, che ora viene rivisitato anche con l’aggiunta di alcuni brillanti musicisti.

A Di Castri interessa anche il gioco numerologico che c’è dietro la vita di Mingus: «Mingus – ci spiega – giocava con i numeri. Nelle sue composizioni tutti i cambiamenti di tempo sono costruiti secondo le regole dell’aritmetica – moltiplicazioni, divisioni, frazioni.

Ci sono combinazioni di 2 e di 3 (di 2, 3, 4, 6, 8, 12 e 16) fino a sfiorare il mondo dei numeri primi con il 19, la chiave della modulazione ritmica di una delle sue ultime composizioni: “Sue’s Changes”.

Diciannove. Il 19 moltiplicato per 3 fa 57, proprio come gli anni che Mingus avrebbe compiuto pochi mesi dopo quel brutto gennaio del 1979, quando , si dice, 56 balene (l’età di Mingus) si spiaggiarono sulle coste dello Yucatan».

Per informazioni contattare: Angelica Dadomo – Ufficio Stampa Piacenza Jazz Club cell. 339/3266902; email: ufficiostampa@piacenzajazzclub.it

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