I ragazzi dei Five Plus One tornano a sorpresa con suoni nuovi e da scoprire
Ci sono band che appaiono, si fanno conoscere, e poi per un po’ non ne sentiamo più parlare fino a quando di colpo non escono con qualcosa di nuovo. Un esempio recentissimo sono i Five Plus One. Ve li avevamo presentati circa 3 anni fa, per le prime volte che li incrociavamo sui palchi piacentini e qualche giorno fa, di colpo, un singolo.
Il pezzo in questione si intitola “Friend of mine”, è fuori da pochi giorni e sembrerebbe quasi un brano NON dei Five Plus One. Ma a spiegarci meglio il tutto, sono proprio loro.
Questo brano ci deve mettere in attesa di cose nuove?
Ormai è da tanto che stiamo lavorando ai nostri pezzi in studio, e stiamo raggiungendo una quadra con la maggior parte di essi. Purtroppo ci siamo un po’ incagliati verso la fine perché i pezzi appartengono alla vecchia versione della band e tutti abbiamo bisogno di rinnovarci. Sicuramente cercheremo di finire il cantiere il prima possibile per cominciarne uno nuovissimo subito dopo.
Come state vivendo questi mesi? Siete riusciti a trovarmi per proseguire il vostro cammino?
Mesi, come ribadito da chiunque, difficili. Abbiamo cercato di utilizzare lo studio di Riccardo il più possibile ed è stato quasi una salvezza da tutto il resto.
Sul pezzo: in che momento nasce?
Il pezzo in realtà era completamente diverso. Riccardo aveva questa progressione di accordi che mi ispirava molto, li abbiamo registrati quasi improvvisamente una mattina in studio e ho aggiunto una parte secondaria al giro. Poi le parole sono arrivate tutte di prima intenzione, senza trovare troppi ostacoli, e già ci suonava bene.
Ci sono stati un paio di momenti dove abbiamo registrato qualche suono sempre casuale ma che poi nell’insieme ha creato un effetto che neanche noi sappiamo definire all’interno di uno specifico stile musicale. Siamo arrivati alla fine che il giro di Riccardo era stato smontato e con un pezzo a cui dargli un nome nuovo. Friend of Mine è quell’amico che abbiamo dentro di noi, che ci mette a disagio e che cerchiamo di reprimere, che ci fa sentire in colpa anche se non vogliamo, con cui dobbiamo convivere
Sentiamo suoni diversi da quelli a cui ci avevate abituato. Cosa è cambiato in questo periodo?
Sono molto sperimentali: Abbiamo il bip di una telecamera, delle voci autotunnate cantate completamente a caso, dei droni nelle basse della canzone. Nella mia opinione non c’è da sentirsi sottostanti agli altri, ma solo diversi. Tutti questi artisti che ora voglio conformarsi sono esattamente quei ‘Friend of mine’ che sono dentro loro stessi che cercano di autoaffermarsi, che nascondono l’autenticità dell’artista, che con questo arrangiamento forse un po’ particolare ho cercato invece di tirare fuori.
Per conoscere tutte le novità della musica piacentina, andate a fare un giro nella HOME!
