Fandujo & Paola Quagliata
al teatro La Fenice di Venezia nella
Giornata della Memoria
La commemorazione del Giorno della Memoria a Venezia nel maestoso contesto del teatro La Fenice, è stata affidata alla rappresentazione del reading “Tra il mare e la sabbia” di Matteo Corradini che ha curato anche al regia.
“Tra il mare e la sabbia” è tratto dal libro “per chi spende il sole” libro di Virginia Gattegno (scritto insieme allo stesso Corradini) sopravvissuta ad Auschwitz.
Le musiche saranno interpretate dai Fandujo, gruppo formato da Pierpaolo Palazzo (Chitarra), Fruzsina Làszlò (Sax) e Germán Montes de Oca (Percussioni) con la partecipazione straordinaria di Paola Quagliata (Canto)
il gruppo dei Fandujo è specializzato in una ricerca musicale che li ha portati alla creazione di un repertorio di melodie, ritmi, danze del Mediterraneo, dei Balcani, e dell’Est Europa.
Abbiamo chiesto a Pierpaolo Palazzo come il gruppo ha scelto le musiche di questo spettacolo
La scelta registica è stata quella di fare in modo che le musiche creassero leggerezza in uno spettacolo che per contenuti è drammatico. La scelta è caduta su una ricerca di musiche della tradizione ebraica sefardita, musiche della sfera mediterranea, quelle che Virginia Gattegno ha incontrato quando la famiglia si trasferì nel 1936 nell’isola di Rodi, allora possedimento italiano, dove il padre dirigeva la scuola ebraica. Musiche e canti sono legati a situazioni ludiche o di commemorazione di festività o nuziali. Musiche quindi non legate propriamente alla shoah e che creassero una sintonia con la vita Virginia Gattegno prima della sua deportazione
Per l’occasione al gruppo si unirà Paola Quagliata cantante di formazione lirica ma capace di spaziare in altri ambiti canori come quello jazz fino alla musica popolare come in questo caso.
Paola Quagliata: “con i Fandujo avevo già cantato in un concerto a Cuneo nell’ambito del festival letterario, In quell’occasione però il repertorio era il loro classico. A Venezia le musiche sono tutte legate alla tradizione ebraica sefardita. Avevo già approcciato questo stile in un concerto che ho tenuto al Milestone con il mio batterista Rudy Royston. Di fondo è che pur avendo una formazione classica sono una gran curiosa e comunque a me piace cantare. Di certo per approcciare generi diversi occorre una buona preparazione di base perchè la voce va adoperata in modo completamente diverso. Sapere di suonare alla Fenice di Venezia, soprattutto in un’occasione così speciale è un privilegio e una forte emozione.”
Il reading vedrà la partecipazione dell’attrice piacentina Valentina Ghelfi, oltre a Miriam Cappa e Selene Demaria
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Lo spettacolo verrà ripetuto il 25 gennaio a Padova nella maestosa Sala dei Giganti e successivamente potrebbe essere messo in scena nella nostra provincia ma di questo daremo maggiori informazioni in prossimi comunicati.
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