LINEUP:

 
Gli Ufomammut sono un power trio italiano, conosciuto in tutto il mondo per il suo genere unico space-sludge che combina un’attitudine a riff monumentali con una psichedelia che potremmo definire futuristica.
In più di 20 anni, tra una serie di altri lavori, il trio ha pubblicato otto album in studio, principalmente sotto Supernatural Cat e gli ultimi 3 per Neurot Recordings.
Gli Ufomammut sono stati numerose volte in tour in Europa, Russia, Usa, Canada, Australia e Nuova Zelanda ed hanno presenziato nei più importanti festival heavy.
Le loro opere d’arte e spettacoli dal vivo sono supportati dalla grafica e dai video di Malleus Rock Art Lab di cui fanno parte Poia e Urlo, che arricchiscono inconfondibilmente l’impatto visivo degli Ufomammut.
Dal 2021 Levre è il nuovo batterista che affianca Poia ed Urlo nella band.

Siamo davvero orgogliosi di avere con noi una band italiana di livello planetario come headliner per il ritorno del Desert Fox Fest.
https://open.spotify.com/artist/105vC0oJ985P5G3g36EosL

 
Il nome La Morte Viene Dallo Spazio è tratto da un b-movie italiano di fantascienza di fine degli anni ’50, e l’odissea sonora cinematografica di questo ensemble è come mescolare Argento, Fulci e Bava in acido con Magma e Jodorowsky.
Inizialmente composto da un raduno aperto di musicisti, il quintetto italiano combina sapori di scale mediorientali, droning theremin e chitarre. Il primo album, “Sky Over Giza”, pubblicato nel 2018 da Bloodrock Records e Debemur Morti Productions, è un paesaggio sonoro carico di synth pieno di antico misticismo e apparizioni aliene che ha regalato loro un vasto seguito in Italia e in Europa. Il secondo lavoro “Trivial Visions”, uscito a marzo 2021 su Svart Records e giudicato dalle riviste Metal Hammer UK e Rumore fra i migliori dischi dell’anno, ha segnato la loro consacrazione internazionale grazie ad una confluenza di suoni e atmosfere rituali dall’effetto vibrante e ipnotico con accenni al black metal e alle estremità dello spettro sonoro.
https://open.spotify.com/artist/0cDFYIFrfEuWHZ8nCGzyB0

  ℂℙℕ ℝℙ
Il nome della band – formata da tre amici nel 2009 – è un omaggio alla saga “The Dark Tower” di Stephen King.
Condividendo la passione per la space music strumentale, iniziano ad improvvisare infinite jam session influenzate dal rock psichedelico degli anni ’60 e ’70 e, dopo alcuni show locali, pubblicano nel 2010 il primo Ep Autoprodotto “AllJammed” (Desert Fox Records). Dal 2011 aggiungono un quarto membro fisso ai synth e nel giugno 2013 esce il primo full lenght “Anechoic Chamber Outcomes I”, che definisce i parametri di una personale miscela tra psych e kraut rock. Da allora i Da Captain Trips partecipano a numerosi festival in giro per l’Europa, condividendo il palco con artisti del calibro di Samsara Blues Experiment, Yawning Man, White Hills, My Sleeping Karma, Vibravoid, Fatso Jetson, Sendelica, Gnod, Monkey3, Carlton Melton.
Dopo 3 LP, due split, un live album e qualche cambio di formazione (l’ultimo sarà l’arrivo di Paolo “Apollo” Negri dei Link Quartert alle tastiere) iniziano a registrare il nuovo album. Prodotto da Vincebus Eruptum e BloodRock Records, “Maths of the Elements” uscirà il 6 maggio 2022 e si preannuncia come il consueto memorabile viaggio dei “Capitani” tra la mente e l’Universo.
https://dacaptaintrips.bandcamp.com/music

STRANGER IN MY TOWN
Come promesso tornano nella line-up del festival dopo la mancata esibizione del 2019 gli “Stranger In My Town”, progetto strumentale stoner/post-rock formato nel 2014 tra Lecco e Bergamo. Quando al trio iniziale chitarra-basso-batteria si aggiunge una seconda chitarra, i primi pezzi prendono forma sulla base di lunghissime jam: un sound incentrato su riff e psichedelia, suoni pesanti in un’atmosfera desertica.
Al primo omonimo ed apprezzato lavoro discografico fa seguito nel dicembre 2021 “Vol. II”, nove tracce che delineano in modo ancor più marcato i tratti delle sonorità sprigionate dalla band lombarda.
https://strangerinmytown.bandcamp.com/album/vol-ii

 
“Dopo anni di ricerca tra le colline piacentine, tre individui si ritrovano davanti ad un bottiglione di vino rosso…lì nasce il Prunky Junky, una sorta di religione sonora dove il genere non conta ma conta quanto ti diverti”.
Questa l’auto-descrizione di un progetto nato nel 2019 al Bastione di Virasco in Valtidone, sede della neonata etichetta indipendente Bastione Records. Miscelando sapientemente vari stili musicali come fossero uvaggi (dal funky al punk e al rock n’ roll, passando per il blues), il power trio incide il primo omonimo disco di 7 pezzi in presa diretta nell’annata 2021 e dopo qualche mese di stagionatura è pronto per scaldare i muscoli all’inizio del Desert Fox Fest.
https://bastionerecords.bandcamp.com/…/br-02-prunky…
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DISPONIBILE IL TESSERAMENTO PER L’INGRESSO AL FESTIVAL 
Sono aperti i tesseramenti alla nostra associazione (al prezzo di 18€) che vi consentiranno di entrare nella Desert Fox APS e quindi di accedere al nostro Festival (senza ulteriori costi aggiuntivi!)
Scrivici all’indirizzo desertfoxrecords@gmail.com, su Facebook alla pagina Desert Fox Fest o su Instagram @desertfoxrecords.

VI ASPETTIAMO!!
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ENG:
REGULAR ENTRANCES AVAILABLE 
Memberships to our association are open (18€) which will allow you to enter the Desert Fox APS and therefore to access our Festival (without further additional costs!)
Write to us at desertfoxrecords@gmail.com, on Facebook at the Desert Fox Fest page or on Instagram @desertfoxrecords.

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