I Chow nascono dalle ceneri dei Tunas e da una costola dei Classmates nel gennaio del 2013 tra le nebbie della bassa bolognese e i boschi del primo appennino. Sono un trio, suonano a volume alto, amano i Blue Cheer e gli Screaming Trees, mangiare, fare da mangiare e ascoltare dischi. Esordiscono con una cassetta nel 2014 e poco dopo questo partecipano allo split tape “Behind the Fog” insieme a The Secret Tape, Nacho Fever e The VAM Society. Nel 2016 esce il loro omonimo EP, nonché la loro prima uscita su vinile. A breve è  prevista l’uscita del loro primo album. Hanno suonato, fra gli altri, con Sic Alps, Mikal Cronin, Fleshtones e Pow!. Potete anche dire che sono un crogiolo di stereotipi tra psichedelia americana, post punk e grunge: loro non si offendono.
I Windmill Shop sono una formazione nata da un idea di Massimo Robbi, alla voce, e Claudio Di Quarto alle chitarre (entrambi già con Sunspots e Scrubs).
Post punk e iniezioni di Brit pop (di ispirazione Stone Roses), ma anche sonorità Australiane (Church in primis). Nella band Sono stati aggregati Alfonso Ventura al basso (già coi Brit Box) e Massimo Longhi alla batteria.  Ad Ottobre 2019 esce il loto primo lavoro, con 8 brani inediti.  Ovviamente hanno un tour in partenza e segnaliamo che hanno fatto da spalla a band come Senato e Datura 4 di Dom Mariani. Creatività, entusiasmo e affiatamento sono i punti forti della band. Il disco è stato inciso ai Boombox studios di Walter Marchesoni (ex Casino Royale) e Mauro Tondini in primavera-estate 2019 con la loro produzione artistica.