Editoriale. Il Festival Incò_ntemporanea occasione di cambiamento per alzare lo sguardo e aprire una finestra sull’Europa

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Piacenza città provinciale per eccellenza. Lo diciamo con rammarico ma è così che è realmente.

Lo è per una caratteristica insita, e sembra assolutamente inestirpabile, nel più profondo animo di noi piacentini che è il nostro essere completamente auto referenziati, molto snob e molto svalutanti nei confronti di quello che viene da fuori i confini della nostra città e provincia.

Eppure, avere uno sguardo aperto e accogliente e, soprattutto non giudicante,  sarebbe il modo per cercare di creare quel collegamento tra le tradizioni così peculiari che offre la nostra provincia (le tradizioni vanno assolutamente tutelate e preservate) con un’apertura d’animo verso nuovi mondi, nuovi orizzonti che andrebbero ad arricchire tutti noi.

Fortunatamente capita che ci venga offerta sempre la possibilità per cambiare il nostro abituale modo di essere.

In questi giorni l’opportunità è fornita dalla terza edizione del Festival Incò_ntemporanea organizzato dal Collettivo 21.

E’ un festival di musica contemporanea nato dalla capacità di contaminare ed essere contaminati che solo dei giovani riescono ad avere.

Il Collettivo 21 è un gruppo di musicisti nato attorno al Conservatorio di Piacenza. Giovani musicisti che attuano collaborazioni, propongono scambi,  momenti formativi e  incontri con tanti altri musicisti sparsi in giro per l’Italia e l’Europa.
Il Festival di Musica Contemporanea nasce proprio da questo loro approccio.

Non a caso il filo conduttore di questo festival, come di racconta Giulia Pastorino (chitarrista e fondatrice del Coillettivo_21):
“è la multimedialità. La nuova frontiera della musica contemporanea non è fatta solo di suoni, ma è il collegamento tra musica e  immagini, ma anche con installazioni che cercano di tramutare la musica in percezioni sensoriali e visuali.”

“sono approcci” continua Giulia “che abbiamo appreso nei nostri viaggi e nei nostri studi. Ad esempio la scorsa estate siamo stati a Viitasaari in Finlandia,  per assistere e partecipare alla prima di Unity Switch di Alexander Schubert. E’ stata un’esperienza indimenticabile! La musica di Alexander Schubert sarà il tema portante del concerto audiovisivo del 28 settembre dove verrà suonata Hello 2.0 (Evy Schubert version) e Scanners – entrambe prime esecuzioni italiane.”

Sempre Giulia:
“il Festival sarà anche occasione formativa. Un esempio per tutti? La conferenza itinerante di Dario Paini, uno dei principali acoustic designer italiani; una vera passeggiata musicale tra il Conservatorio e Palazzo Ghizzoni-Nasalli lungo la quale Paini, con il supporto di alcuni musicisti, dimostrerà l’importanza dell’ambiente acustico nella performance e nella produzione musicale. Come per dire: Perché cantare sotto la doccia è bello? e perché suonare free jazz in chiesa non conviene!”

Piccole riflessioni quelle sopra riportate. Nei prossimi giorni cercheremo di tenervi aggiornati in modo dettagliato e puntuale su tutto il programma.
Un augurio a tutti noi: lasciamoci andare, e senza alzare i nostri abituali scudi e pregiudizi, lasciamoci contaminare!

Collettivo_21: chi sono 

Lorenzo Di Marco

Diplomato col massimo dei voti in flauto con Vincenzo Gallo e Stefano Maffizzoni, con lode in musica da camera con Marco Decimo, frequenta inoltre masterclass con Francesco Loi, Paolo Taballione, Barthold Kuijken, Manuel Granatiero, Chiara Tonelli e altri. Attualmente si sta perfezionando con Mattia Petrilli. Si esibisce in varie sale da concerto e teatri in tutto il nord Italia anche sotto la direzione di Roberto Tolomelli, Camillo Mozzoni, Johan De Meij, Marco Beretta e Hans-Jörg Schellenberger. Vincitore di borse di studio e premiato in diversi concorsi di musica da camera collabora anche  con il Collettivo CRISIS. E’ uno dei fondatori dell’ensemble di musica contemporanea collettivo_21 con il quale ha collaborato con musicisti e compositori di chiara fama come Frederic Rzewski, Umberto Petrin, Marco Domenichetti, Davide Cabassi e Giovanni Sollima. Dal 2014 è docente di flauto presso la scuola di musica Mikrokosmos di Piacenza.

Lorenzo Moretto

Nato a Piacenza (1994), studia Saxofono sotto la guida del maestro Scarlatti presso il conservatorio G. Nicolini di Piacenza, dove parallelamente porta avanti gli studi di composizione con i maestri Carlo Alessandro Landini e Riccardo Dapelo. Ha preso parte a masterclass sia di sassofono (Daniel Gauthier, Petra Horvat, Levente Puskas, Mitja Zerjal) sia di composizione (Hanus Barton, Ivan Fedele, Peter Beyer, Aureliano Cattaneo, Peter Maxwell Davies, Cristopher Austin), affiancando all’attività concertistica quella compositiva.Nel 2016 è risultato vincitore della borsa di studio – nella sezione “fiati e percussioni” – “Rotary Club Farnese” e del primo premio presso il concorso internazionale “Moncalieri Music Competition” per la sezione “fiati solisti”.

Daniele Nava

Nel 2015 ottiene il biennio specialistico di secondo livello in pianoforte presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza sotto la guida del M° Scano e nel 2018 il biennio specialistico di secondo livello in Musica da Camera, sotto la guida del M° Marco Decimo, con votazione 110L. Frequenta Masterclass di pianoforte e musica da camera con Andrzej Jasiński, Natalia Trull, Alexandre Hintchev, Pietro De Maria, Ramin Bahrami, Davide Cabassi, Anton Dressler, Avi Avital, Lorenzo Coppola. Ha al suo attivo numerose esecuzioni in pubblico sia in veste di solista sia come membro di formazioni cameristiche, esibendosi nei più svariati ambiti e contesti musicali a Piacenza e nel nord Italia. E’ uno dei fondatori dell’ensemble di musica contemporanea collettivo_21 con il quale ha collaborato con musicisti e compositori come Frederic Rzewski, Umberto Petrin, Marco Domenichetti, Davide Cabassi e Giovanni Sollima; all’attività esecutiva affianca quella didattica.

Giulia Pastorino

Diplomata nel 2018 al biennio di chitarra, è attiva come interprete e performer. Ha seguito studi con Ivano Ponte, Giuseppe Pepicelli e masterclass coi maestri Aldo Minella, Marcin Dylla, Oscar Ghiglia, Arturo Tallini e Luca Nobis, Jesus Castro Balbi, Stéphane Borrel e si è esibita in diversi concerti nel Nord Italia e a Lione.  È uno dei membri fondatori dell’ensemble di musica contemporanea Collettivo_21.

Francesco Tagliaferri

Musicista eccentrico e fortemente allergico alle etichette: il suo punto di forza risiede senza dubbio nella curiosità. Negli ultimi tempi si dedica perlopiù all’attività compositiva, soprattutto nella scena musicale che gravita attorno al Conservatorio di Piacenza, ma saltuariamente si esibisce come chitarrista classico e, ultimamente, come direttore. All’attività artistica affianca quella musicologica: ha pubblicato articoli scientifici su importanti riviste di settore, recensioni per quotidiani e blog, note di copertina di Cd e note di sala per festival internazionali. Recentemente ha collaborato alla riedizione del disco «Musica-Manifesto n. 1» di Luigi Nono per l’etichetta Die Schachtel, patrocinata dall’Archivio Luigi Nono e dall’Archivio Ricordi. Fra i suoi riconoscimenti, una borsa di studio del Deutscher Akademischer Austauschdienst e il premio come miglior laureato dell’anno dell’Università di Pavia.

Chiara Volpes

Si diploma in pianoforte a Palermo sotto la guida di Donatella Sollima nel 2010, con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Nel 2015 termina il Biennio solistico con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, con Guido Scano. Studia con Anna Kravtchenko e nel 2018 termina con successo il Master of Advanced Studies in Music Performance and Interpretation presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Risulta vincitrice di numerosi concorsi Nazionali e Internazionali, tra cui il “Premio Seiler” di Palermo, il Concorso Europeo “Antonino Miserendino”, l’“Hyperion” di Ciampino, il “Clara Schumann” di Catania, l’“Ibla Grand Prize” (menzioni speciale), il “Pietro Squartini” di Perugia, il “Premio Benedetto Albanese”, il “Marco Fortini” di Bologna, il “Luigi Zanuccoli” di Sogliano al Rubicone, il “Premio Crescendo” di Firenze, il Premio Nazionale delle Arti 2015 intitolato a Claudio Abbado (finalista nazionale), il “Wolfgang Amadeus Mozart” 2016 di Torino e molti altri. Suona in diverse sale da concerto come solista e in formazioni cameristiche e ha frequentato masterclass e corsi di perfezionamento con importanti pianisti tra cui Riccardo Risaliti, Michele Marvulli, Charles Rosen, Pietro De Maria, Thèrése Fay, Andrea Lucchesini, Natalia Trull, Davide Cabassi (con cui ha anche suonato in duo), Tatiana Larionova e altri. Nel 2015 ha fondato, insieme ad altri musicisti, l’ensemble di musica contemporanea collettivo_21, con cui si esibisce regolarmente in tutta Italia, collaborando con importanti personalità quali il compositore Frederic Rzewski, i violoncellisti Giovanni Sollima e Marco Decimo, il ballerino Riccardo Buscarini, il sound designer Alessandro Baldessari e molti altri.

Eleonora Liuzzi

Si diploma presso il conservatorio “N. Piccinni” di Bari con il massimo dei voti sotto con Fabio Cafaro ed è attualmente iscritta al biennio di musica da camera presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza sotto la guida del M° Marco Decimo. Ha al suo attivo numerosi concerti in diverse formazioni cameristiche e orchestrali. Risulta vincitrice di primi premi presso numero concorsi, tra cui: Concorso di esecuzione musicale “Premio Rosa Ponselle” di Matera, Concorso di esecuzione musicale “Terra delle Gravine” di Ginosa, Concorso internazionale “Città delle ceramiche” di Grottaglie, Concorso internazionale “Musica mundi” di Taranto, Concorso internazionale “Premio Terra degli Imperiali” di Francavilla Fontana, Concorso “Ignazio Civera” di Bari, Concorso “Erik Satie” di Lecce, Concorso “Città di Piove di Sacco”, Concorso “Riviera della Versilia” di Camaiore e il Concorso di musica da camera “Città di Milano”. Ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento con Carmelo Andriani, Urlike Danofer, Massimo Quarta, Francesca Dego, Mauro Tortorelli, Ilaria Cusano, Pavel Berman, Yaron Rosenthal. Inoltre ha ottenuto l’idoneità in varie orchestre, tra cui: l’orchestra giovanile di Roma, l’orchestra Senzaspine di Bologna e l’orchestra filarmonica della Calabria. Nel 2014 fa il suo esordio nell’orchestra internazionale d’Italia presso il festival della Valle d’Itria.

Miljan Minic

Clarinettista; nasce a Belgrado, ma compie il percorso accademico in Italia al Conservatorio di Perugia con Luca Saracca (laureandosi con lode nel 2015). Ha partecipato a concorsi internazionali come solista (2° premio al concorso “Città di Camerino 2014” e 3° premio al concorso “Samnium” 2017) e in formazoni cameristiche. Ha tenuto vari concerti solistici (per esempio al Festival dei Due Mondi di Spoleto e nella Galleria Nazionale Umbra di Perugia) e in orchestra, in importanti sale e teatri italiani. Ha seguito masterclass con Alessandro Carbonare, Nicola Bulfone, Caroline Hartig, Lorenzo Coppola e Shirley Brill.
Vincitore della borsa di studio “Rotary Piacenza” per A.A. 2016/2017.
Attualmente frequenta il biennio, indirizzo solistico con il Maestro Paolo Beltramini.

Fruzsina Réka László

Ha iniziato lo studio del pianoforte e del saxofono formandosi con il metodo Kodály, nel 2006 si è diplomata in saxofono presso il Conservatorio ‘Egressy Beni’ di Budapest. Nel 2010 ha conseguito la Laurea triennale in saxofono con votazione di 110/110 e lode presso l’Università di Debrecen. Nel 2012 ha ottenuto il diploma accademico di II livello in saxofono classico presso il Conservatorio ‘Nicolini’ di Piacenza, con votazione di 110/110 e lode. Ha collaborato con l’orchestra sinfonica ‘Concerto Budapest’ e l’orchestra sinfonica ‘Óbudai Danubia’. Fondatrice del Trio Fandujo, insegna saxofono presso l’Associazione Musicale Mikorkosmos e presso L’Ist. Superiore di Studi Musicali ‘C. Monteverdi’ di Cremona.

Emanuele Giarrusso

Siciliano, classe 1983. Ha studiato clarinetto a Catania, Piacenza e Lyon. É stato idoneo alle audizioni per diversi enti lirici e sinfonici (2010: Arena di Verona, clarinetto di fila; Teatro alla Scala, clarinetto piccolo; Schleswig-Holstein Musik Festival Orchesterakademie) Interessato anche al repertorio di matrice non colta, è cofondatore dell’ensemble klezmer/folk ‘Volks Populi’ con cui è esibito in diverse importanti rassegne in Francia e in Italia. Laureato in Lettere Moderne e Musicologia cum laude, si è abilitato per l’insegnamento del clarinetto (2015) e ha vinto il concorso a cattedra per clarinetto nel 2016. Insegna clarinetto presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “C. Monteverdi”di Cremona dal 2008.

Federica Pecorari

Soprano lirico, si è diplomata presso il Conservatorio G. Nicolini nel 2013 con la Maestra A. Tabiadon, ha poi conseguito il biennio di specializzazione laureandosi nel 2016 con il massimo dei voti; svolge inoltre in Istituto il ruolo di Tutor per le classi di Canto. Ha debuttato “Nella” al Teatro Municipale di Piacenza nel “Gianni Schicchi” di G. Puccini (dir. F. Dorsi, reg. F. Ambrosini); per la Sala dei Teatini “Polly” in “Die dreigroschenoper” di K. Weill (dir. L. Caggiati, reg. C. Calda). Dal luglio 2015 collabora con l’Associazione Musicale “Le Muse e le Dolomiti” di Oda Hochscheid. Lavora con il Coro lirico del Teatro Municipale di Piacenza e da due anni insegna canto presso la Scuola di Musica “Mikrokosmos”.

Emilia Mulas

Conclude il suo percorso presso il Conservatorio di musica di Piacenza Giuseppe Nicolini con il Maestro Pietro Tagliaferri con il quale attualmente continua la sua specializzazione. Partecipa a corsi di perfezionamento di clarinetto e musica da camera con Alessandro Carbonare, Hans-jörg Shellenberger, Shirley Brill, Wenzel Fuchs ,Giovanni Punzi. Si esibisce in vari teatri in Italia e all’estero, Auditorium e importanti sale, nelle quali suona sotto la direzione dei Maestri Daniele Callegari, Pier Giorgio Morandi, Johan De Meji, Hans-jörg Shellenberger. Ha suonato e collaborato con maestri e compositori di diverso calibro tra cui Frederic Rzewski, Marco Decimo, Stefano Cardo. Collabora da qualche anno con il Collettivo_21, ensemble di musica contemporanea, con cui ha suonato in occasione di molti concerti interni ad alcuni Festival e con cui parteciperà alla registrazione del loro primo disco. Attualmente clarinettista e curatrice degli arrangiamenti dei brani di Chiara Effe, cantautrice vincitrice del Premio De Andrè 2018, incide i clarinetti nel primo disco e lavora con lei per il secondo.

Summertime In Jazz