Tribute band, swing, gruppi emergenti piacentini, folk d’autore, blues e ovviamente tanto rock. Ci sarà un po’ di tutto questo all’11esima edizione di Rock in Trebbia. Il festival sul lungo Trebbia di Rivergaro, organizzato dall’associazione Tramballando, è pronto per 4 giorni di musica. Ognuna diversa dall’altra.
Creare un evento composto da proposte differenti è stata una chiara scelta degli organizzatori “Abbiamo voluto creare un festival con diverse sfumature. Un festival che si propone di far cantare e ballare il pubblico con i classiconi del rock italiano e mondiale, portare sonorità diverse come quelle blues e swing, e dedicare spazio al nostro territorio fra chi è già affermato e a chi invece si vuole far conoscere”
E in effetti leggendo la programmazione della 4 giorni in riva al Trebbia, i ragazzi di Tramballando sembra che ce l’abbiano fatta. Andiamo a scoprirla giorno per giorno.
Si parte giovedì 30 luglio con la serata “vetrina band emergenti”. Sei gruppi piacentini che si distinguono fra di loro per scelte artistiche diverse, dalla lingue dei testi, al genere, alle diverse sonorità.
Dal Metal/hard rock degli Heathrow, passando all’alternative rock dei Symphony number 9, poi i FuoriLuogo che hanno come mission la “coverizzazione” di pezzi hard rock e metal, i RoverHeart che dal 2008 suonano un rock progressive con tracce di psychedelic e folk, i Maladissa già presenti recentemente sul palco dell’Orzo con chitarra e flauto, fino ai Last Dynasty che proporranno 7 loro inediti pop-rock e un paio di cover.
Seconda serata che ci porterà due tribute band completamente diverse l’una dall’altra. Prima gli Huranova. Quattro ragazzi di Piacenza che da settembre 2013 hanno deciso di proporre un repertorio diverso dalla classiche cover band, lasciando da parte i super-classici per far spazio a gruppi come gli Extreme, Mr. Big e Living Colour. Poi i Fuori Controllo. Da Milano per portare le più belle canzoni di uno dei gruppi più famosi del panorama italiano, i Negrita.
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Sabato sera ci sarà un forte profumo di America. In particolare quella dal sapore country e in stile anni ’70. Sarà infatti il turno dei Kill The Beast. I sei ragazzi del gruppo ci faranno ascoltare il richiamo degli U.S.A. tramite alcuni dei più importanti gruppi e artisti d’oltreoceano come gli Eagles, Crosby Stills e Nash, Lynyrd Skynyrd, Simon and Garfunkel. Classica serata in cui ci sarà da cantare fino alla fine.
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Domenica, per la chiusura del festival, sarà il momento del folk, del blues e dello swing. Prima arriverà Erica Opizzi. Con la sua chitarra e la sua splendida voce, è ormai da tutti considerata come l’artista femminile country-folk più importante del nostro territorio. Dopo di lei, i The Roots Swing Project. Il gruppo che si è formato attorno a Denis Carlo Riva (cresciuto sotto l’ala di Gigi Cifarelli) riprende brani conosciuti e pezzi originali, tutti in chiave blues e swing grazie alla fusione delle chitarre, del sax e dell’armonica.
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Questo è il programma che Tramballando propone per l’11esima edizione di Rock in Trebbia. Insomma, ce n’è un po’ per tutti!
Oltre alla parte musicale si troveranno gli stand della cucina tipica e un menù “gluten free”. Anche quest’anno non manca l’impegno solidale, infatti è centrale il contributo per “Un progetto per la vita”, l’iniziativa rivolta a sostegno del reparto di Medicina riabilitativa intensiva dell’ospedale di Borgonovo.