Due appuntamenti al Melville per questo aprile appena iniziato. Doppio appuntamento che verrà distribuito fra questa prima settima del mese e poi nell’ultima, a 3 settimane di distanza. Stiamo parlando per entrambe le date di un venerdì, il 6 ed il 27, e di ben 4 artisti diversi.
Si parte subito venerdì sera con una artista che al Melville non ci era ancora passato anche se ormai i suoi live con il progetto Hofame, non le contiamo più. L’artista che si “nasconde” dietro questo nome è Cristiano Alberici, e che oltre alle date sotto pseudonimo Hofame, che passa a San Nicolò fra le date di Carpi e Cuneo, ne ha inanellate un’altra svariata quantità attraverso le band di cui ha fatto parte, tra le tante, X-Mary e Cristio.
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Hofame arriva al Melville (stavolta in duo) sull’onda lunga del suo secondo album omonimo uscito l’anno scorso, nato anche grazie alla collaborazione di 4 case produttrici: MangiareBene Dischi, Cloudhead Records, Arti Malandrine, Tafuzzy Records. Un album che Alberici ha definito come “un piccolo diario personale di 9 brani, che va nella direzione di un suono più ricco di strumenti e di arrangiamenti rispetto al suo primo prodotto”.
Come già anticipato per la seconda serata bisognerà aspettare un po’, ma il 27 aprile arriverà il momento di un live molto particolare, quella in cui 3 giovani artisti piacentini si divideranno il palco con le loro 3 voci, le loro 3 chitarre e le loro 3 idee di musica. Loro sono Alessandro Colpani, Gabriele Garlaschelli, Matteo Pisotti.
Continuiamo in rigoroso ordine alfabetico partendo da Alessandro Colpani. Forse il più conosciuto dei tre, non fosse altro per la sua ormai costante presenza nel panorama musicale piacentino, sia come solista, sia attraverso le esperienze con i Maladissa e recentemente con il progetto Dublinass, ma anche con svariate collaborazioni con altri artisti, nate in questi anni.
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Con Gabriele Garlaschelli l’età (non ce ne voglia Colpani!) si abbassa, infatti parliamo di un classe ’96 che nonostante sia appena maggiorenne ha già a referto l’esperienza con i 5+1, a cui si è aggiunta negli ultimi periodi anche quella di one man band. Una proposta che recentemente abbiamo già trovato all’Orzogelo in febbraio, e a marzo sul palco della Muntà.
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Con loro Matteo Pisotti. Lo abbiamo già conosciuto tempo a dietro, anche se stiamo parlando di nuovo di un ’96 (fra lui e Garlaschelli ci sono solo due settimane!), sia perché anche Pisotti arriva da una esperienza in band di cui vi abbiamo già parlato, quella con gli Angoli Acustici, e poi perché il suo il suo primo ep dal titolo “Autunno a Cuba” ve lo avevamo presentato intervistando il diretto interessato appena prima dell’uscita del 27 ottobre.
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