Uno degli ultimi botti dell’anno lo lancia Delfo che arriva con un album completo, il titolo è “Sitcom”
Un lungo anno si sta chiudendo e tra le ultime uscite piacentine spicca quella di Delfo. Il cantante e autore piacentino, che ormai conosciamo per i tanti singoli lanciati in questi anni, ci porta il suo prodotto completo che porta il nome di “Sitcom”.
Delfo e il suo album “Sitcom”: “Un anno e mezzo di lavoro per raccontarmi”
L’autore di “Sitcom”, una delle ultime uscite sottoforma di album che il panorama piacentino ha prodotto, si è raccontato a noi, per anticiparci e avvicinarci a questa sua uscita.
Un album intero dopo alcuni singoli sparsi. Quanto lavoro c’è dietro questo tuo “Sitcom”?
Direi più di un anno di lavoro.
La scelta è stata quella di raccontare la mia vita in 11 episodi. Questo mi è costato quasi un anno e mezzo di duro lavoro. Siccome il mercato musicale non permette di sparire per così tanto tempo ho deciso di pubblicare gli episodi poco per volta. (Fino all’uscita del disco completo). Anche per questo ho optato per il titolo “Sitcom”.
I testi sono sempre profondi e vanno nell’intimità, però a me sembra che il gioco delle rime sia molto sciolto come se comunque ti sia divertito molto a scriverle e poi a cantarle. Sbaglio?
Non sbagli.
Ho sempre vissuto la musica con l’ossessione di dover far bene, di dover far numeri o di svoltare. Quando assumi una certa maturità e consapevolezza questa ossessione va a dissolversi.
Ultimamente sto vivendo la musica solo ed esclusivamente come un divertimento. Faccio quello che mi piace, senza tante paranoie. Mi sto godendo il viaggio senza tante preoccupazioni sul dove mi porterà.
Il mix di storie di nuove e ricordi vecchi è sempre molto forte. In che percentuale ti ispirano le due cose?
Tantissimo. Amo raccontarmi e mettermi a nudo. È’ un modo per esprimersi, sfogarsi e anche superare alcune difficoltà. Spesso nella vita reale fatico a relazionarmi o ad esprimere i miei sentimenti. Scrivere mi aiuta a non tenermi tutto dentro
All’interno troviamo ben 4 feat. Come sono nati? e poi se ci presenti le altre voci dei brani!
Sac1 è uno dei miei artisti indipendenti preferiti. Lo ascoltavo già dai tempi in cui militava in Honiro. Siccome Prez (il mio producer) , aveva già collaborato con lui in passato , mi ha fatto da tramite. Le collaborazioni con Oliver Green e Biondo (quest’ultimo ex concorrente di “Amici”) invece sono nate online. Ho semplicemente proposto le bozze di canzone per email.
Quest’ultime sono piaciute parecchio e da lì si è incastrato tutto. Branca invece l’ho conosciuto un paio di anni fa poiché era il vocalist della mia discoteca preferita.
Siamo diventati super amici e si è creato un rapporto magnifico. Ovviamente nutro anche grande stima a livello artistico nei suoi confronti per questo sono davvero felice di averlo come feat. nel mio disco.
Tra le 11 tracce ne troviamo alcune che erano già state editate. Come mai hai scelto di riproporle in mezzo agli altri brani?
Perché facevano parte di questo percorso, iniziato tanto tempo fa.
Sentiamo basi ed intro suonate sempre molto morbide. Dal lato “suono” c’è qualcuno che ti segue e lavora con te?
Sicuramente PrezBeat che ha prodotto 10 canzoni su 11.
Abbiamo cercato di avere un suono elegante, che si sposasse a perfezione con quello che avevo da raccontare.
Vediamo sempre numeri molto buoni e ora siamo arrivati all’album: qual è il tuo prossimo step?
Il disco ha appena superato i 5 milioni di stream su Spotify ma come dicevo in precedenza i numeri fanno piacere ma non sono tutto. Nell’ultimo anno sono cambiate diverse cose.
Dal mio stile di vita, al lavoro e gli affetti. Il prossimo step sarà quello di raccontare questo cambiamento rimanendo sempre fedele a ciò che sono. Quindi ci sarà un’ evoluzione.
L’ultima canzone è quasi un inno d’amore verso la musica (se non ho frainteso!). Possiamo considerarlo come un brano da cui parte e torna tutto?
Hai colto perfettamente tutto. Poteva essere il brano di apertura del disco ma ho deciso di metterlo come dedica finale. È il pezzo più cantato del mio album e forse uno dei miei preferiti.