Da Broadway al Politeama: arriva Legally Blonde

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Mancano pochi giorni e poi anche a Piacenza arriverà Legally Blonde, il musical scritto da Laurence O’Keefe e Nell Benjamin che verrà messo in scena dalla compagnia piacentina dei I Viaggiattori.

Dopo le rappresentazioni di Casalpusterlengo e Salsomaggiore, la compagnia piacentina, diretta dal regista Dario Caldini, arriva sul palcoscenico piacentino per 2 date, quella di mercoledì 25 e giovedì 26, per portarci una delle migliori commedie cinematografiche adattate al teatro degli ultimi anni.

Per qualche anticipazione su Legally Blonde abbiamo parlato con il Presidente della compagnia I Viaggiattori, Annalisa Missieri.

A differenza di tanti altri musical, la rappresentazione di Legally Blond, è quella “ufficiale”. Spiegaci meglio.

Si, possiamo dire che è sotto tutti gli effetti quella che viene messa in scena oltre oceano. Questo perché per Legally Blonde siamo riusciti ad ottenerne i diritti con un contratto vero e proprio. Contratto che ci permette di avere l’esclusiva su tutto il territorio italiano per l’intero periodo in cui noi lo portiamo in scena. I musical americani che ci sono in giro sono di norma di 2 categorie, quelli fatti tra “il chiaro e lo scuro” oppure quelli pagati. I secondi sono molto rari perché chi ha i diritti dei musical americani molto, ma molto difficilmente, li concede a compagnie esterne. Ed invece noi ci siamo riusciti.

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Perché fra le varie possibilità avete scelto Legally Blonde?

Ovviamente perché è un musical brillante con delle bellissime musiche, e poi perché è un musical corale. Ci sono tantissimi ruoli ed in questo modo dà la possibilità di partecipare a tanti artisti. Noi siamo in 54, quasi tutti sul palco e altri dietro le quinte. A parte il ruolo dello scenografo e del tecnico suoni, riusciamo a gestire quasi tutti i ruoli necessari alla messa in scena di una rappresentazione. L’ampiezza della nostra compagnia ci permette addirittura di alternare due cast per lo stesso musical.

Bisogna ricordare che non ci sono professionisti….

Si, siamo tutti amatori, ma l’impegno ed il livello che vi viene raggiunto, anche con un ricambio dei soggetti, è di stampo professionale. Siamo curatissimi nei dettagli. Una volta abbiamo addirittura sollecitato un tecnico di sala durante le prove perché era rimasto a guardare noi invece che lavorare. Ovviamente è la passione che ti porta a fare tutto questo. Passione che passa subito al pubblico, tanto che c’è gente che prende un biglietto per uno spettacolo ma volendosi prenotare già per quello dopo.

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Come è nata l’esperienza dei Viaggiattori?

Tutto è nato dalla parrocchia di San Vittore alla Besurica, nel 2008. Come tutti i gruppi spontanei che crescono, dopo un po’ avevamo bisogno di svilupparci e organizzarci e siamo diventati una vera associazione. Nel tempo abbiamo alternato i musical, come “We love musical”, a concerti corali. Questo perché alcuni di noi venivano da una formazione musicale come quella del Nicolini. Siamo passati anche dal pop e fatto qualche locale. Negli ultimi anni ci siamo assestati sul musical, una scelta anche di tipo formativo perché ci sono tantissimi ragazzi giovani che si impegnano molto e che in questo modo conoscono anche dei veri e propri mestieri.

Un lavoro che parte da lontano…

Per preparare un musical del genere ci vuole almeno un anno. Abbiamo cominciato a novembre scorso. Nel primo periodo facevamo un giorno a settimana, ma avvicinandoci alla prima, e dovendo unire i vari pezzi di una rappresentazione, siamo passati a due volte la settimana. Un lavoro possibile grazie al contributo che da qualche anno arriva dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. A noi piacerebbe molto qualcosa per beneficenza, ma con le spese che ci sono non è facile, fra teatri, scenografie e tecnici, tutto diventa molto difficile ma ci vorremmo provare.

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