Cremona Jazz Made in Piacenza

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Ci sarà anche lo zampino di Piacenza nel Festival Jazz di Cremona 2016. 
I nostri cugini cremonesi hanno pensato di avvalersi dell’esperienza del nostro Gianni Azzali affidandogli la direzione artistica dell’edizione di quest’anno.
L’esperienza maturata da Gianni Azzali varca così il fatidico confine, il Po, che tanto divide le due province. 
Sarà quindi la musica ad unire idealmente le due “città-gemelle” fondate dai romani  e divise da un campanilismo storico.
Il Festival Jazz di Cremona inizia ad aprile prendendo il testimone da quello di Piacenza che si sarà appena concluso. Si può dire che lo integra portando sull’altra riva, nomi altrettanto illustri del PcJazzFest. 
Dal 16 aprile al 24 maggio nella splendida cornice dell’Auditorium Giovanni Arvedi, il CremonaJazz, presenta un cartellone composto da proposte di assoluto livello artistico, prestigiosi nomi della musica italiana e internazionale. 

L’inaugurazione sabato 16 aprile è affidata a una prima assoluta, un nuovo progetto in esclusiva che il saxofonista Ravi Coltrane, figlio del leggendario John e di un’altra musicista, Alice, sceglie di presentare a Cremona proprio in virtù delle caratteristiche uniche dell’Auditorium Giovanni Arvedi. Il saxofonista, infatti, è rimasto talmente colpito dalla bellezza di questo gioiello architettonico, oltre che dalla sua perfetta acustica, da non avere dubbi sul fatto di voler eseguire in questo luogo magico un concerto di profondo significato, dedicato alla madre che l’ha sempre sostenuto e incoraggiato. “For Turiya” è il titolo di questo progetto, in onore di Alice Coltrane che aveva preso questo nome alla fine degli anni Settanta. Ravi suonerà insieme a Brandee Younger all’arpa e a Dezron Douglas al contrabbasso.

Giovedì28 aprile sarà la volta di un duo di eccellenti musicisti sempre più affiatato ad ogni esibizione, che ha scelto la sfida di confrontarsi con gli standard più conosciuti e tradizionali della storia del Jazz, ma riproponendoli con tutta l’originalità e la grandezza delle loro spiccate personalità. Il trombettista sardo Paolo Fresu e il pianista americano Uri Caine, che suonano insieme da quasi quindici anni e hanno all’attivo in duo due bellissimi dischi “Things” e “Think”, pubblicati per la prestigiosa etichetta Blue Note, affrontano il gioco con sorprendente semplicità, riuscendo perfettamente a trasmettere il sentimento che guida la loro straordinaria musica. Fresu e Caine dimostrano quanto sia possibile rinnovare alcune tra le pagine più famose del Jazz, che siano ammalianti ballad o travolgenti invenzioni ritmiche.

Domenica 8 maggio direttamente dagli Stati Uniti dove a fine marzo è uscito il loro ultimo album registrato in studio dal titolo “Believe”, i Take 6 (Claude McKnight, Mark Kibble, Joey Kibble, David Thomas, Alvin Chea e Khristian Dentley) sono unanimemente riconosciuti come il gruppo vocale per eccellenza praticamente in ogni genere musicale. Nel corso della loro brillante carriera questo gruppo dalle voci cristalline e dal sound raffinato ha ricevuto tantissimi riconoscimenti in svariati ambiti, dal Jazz, al Pop all’R&B, tra cui ben 10 Grammy e 10 Dove Award, i Grammy assegnati dalla Gospel Music Association che li ha anche inseriti nella sua Hall of Fame. Insieme fin dagli anni Ottanta ai tempi del college, con quasi venti album all’attivo, hanno cantato tra gli altri con Ray Charles, Don Henley, Whitney Houston, Al Jarreau, Quincy Jones, k.d. lang, Queel Latifah, Brian McKnight, Luis Miguel, Marcus Miller, Joe Sample, CeCe Winans e Stevie Wonder.

Chiude la rassegna martedì24 maggio Richard Galliano che sta festeggiando i 30 anni dall’uscita di uno dei suoi lavori più significativi, “New Musette”, con un tour che ripercorre le tappe principali della sua felice carriera, senza dimenticare le sempre più incredibili ibridazioni tra i generi musicali di cui si è fatto portavoce soprattutto nell’ultimo periodo. Ispirandosi ad un altro grande virtuoso di questo straordinario strumento, Astor Piazzolla, del quale viene considerato l’erede, il fisarmonicista Galliano è riuscito a rivitalizzare una grande tradizione musicale. Con il suo stile “new musette” ha dato slancio alla tradizione popolare francese di “valse musette” animato dall’esigenza di confrontarsi con ogni genere musicale, collaborando sia con i migliori jazzisti del mondo, sia con realtà musicali lontani dal jazz. Lo accompagneranno alla chitarra Philip Catherine, al contrabbasso Philippe Aerts e alla batteria Hans Van Oosterhout.

A completare questo ricco programma di concerti di grande richiamo e rilevanza internazionale saranno gli appuntamenti di AperiJazz che si terranno presso il bar e ristorante del Museo del Violino, “Chiave di Bacco”, dalle 18.30 alle 20.30 in concomitanza con le date dei concerti. Insieme all’aperitivo si potrà ascoltare dell’ottima musica di piacevole ascolto, ideale sottofondo per rilassarsi e predisporsi alla serata.

Il museo del Violino, in occasione dei quattro concerti di Cremona Jazz, prolungherà il suo orario di apertura fino alle ore 19.30. Inoltre l’acquisto del biglietto a uno dei concerti darà diritto ad un ingresso ridotto, comprensivo anche di una visita guidata gratuita programmata alle ore 18 nelle stesse date dei concerti.

Biglietti e abbonamenti
I biglietti saranno in vendita a partire da sabato 5 marzo presso due biglietterie, entrambe a Cremona: quella del Teatro Amilcare Ponchielli e quella del Museo del Violino. 
Dalla stessa data i biglietti saranno in vendita anche online sul sito www.vivaticket.it

Costo dei biglietti:

Intero         30,00 euro

Ridotto (*)     20,00 euro 

Abbonamento 4 concerti    100,00 euro 

Abbonamento ridotto (*) a 4 concerti    65,00 euro 

(*) Riduzione applicata agli under 20, agli over 65 e ai soci del Piacenza Jazz Club

BIGLIETTERIE

Teatro Amilcare Ponchielli, Cremona

Tel. 0372 022001 e  tel. 0372 022002

Dal lunedì al sabato: 10:30 – 13:30 / 16:30 – 19:30

Museo del Violino, Cremona

Tel. 0372/080809

Dal martedì alla domenica: 10.00 – 18.00

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