Due Biglietti omaggio per l’opera “Elisir d’Amore”! PiacenzaMusicPride in collaborazione con il tenore Aronne RIvoli del Coro del Teatro Municipale indice un concorso per poter vedere l’opera che inaugurerà la stagione lirica del Teatro Municipale di Piacenza. I biglietti sono per l’anteprima di giovedì pomeriggio. Cosa si deve fare per avere i biglietti? Semplice rispondere sulla pagina Facebook di PiacenzaMusicPride alle due domande di seguito riportate. I due concorrenti che riponderanno correttamente (da esporre in chiaro, non per messaggio privato) alle domande verrà comunicato, con messaggio privato questa volta, come ritirare i biglietti. Le risposte devono arrivare entro le 12 di Mercoledì 8. Ricordiamo che Elisir d’Amore avrà queste rappresentazioni (9 ottobre 2014 ore 15.30, 11 ottobre 2014 ore 20.30, 12 ottobre 2014 ore 15.30)
Ecco le domande:
1) in che tonalità viene eseguita l’aria “una furtiva lagrima”?
2) il grande maestro Leo Nucci che cura la regia di questo allestimento nella sua carriera internazionale ha interpretato varie volte sia il ruolo di belcore che quello di dulcamara, ma quale dei due ha interpretato più volte?
[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”1247″,”attributes”:{“alt”:””,”class”:”media-image”,”height”:”480″,”style”:”line-height: 1.538em; float: left; margin: 5px;”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]Di seguito alcune note che ci sono state fornite dal tenore Aronne Rivoli (nella foto) come compendio dell’opera.
Elisir d’amore. Definita in partitura «melodramma giocoso», rientra a pieno titolo nella tradizione dell’opera comica, anche se in essa trova ampio spazio l’elemento patetico, che raggiunge la sua punta più alta nel brano più noto: la romanza cantata dal protagonista Nemorino, Una furtiva lagrima, brano entrato – come del resto l’intera opera – nel cosiddetto repertorio. I personaggi:
Adina, ricca e capricciosa fittaiuola (soprano)
Nemorino, coltivatore, giovane semplice, innamorato di Adina (tenore)
Belcore, sergente di guarnigione nel villaggio (baritono)
il dottore Dulcamara, medico ambulante truffatore (basso buffo)
Giannetta, villanella (soprano)
Cori e comparse.
Trama: Presso la fattoria di Adina, “ricca e capricciosa fittaiuola”, i mietitori si stanno riposando ascoltando la fanciulla leggere la storia di Tristano e Isotta, in cui si narra del magico elisir che fece innamorare i due giovani amanti. Ad ascoltarla, in disparte, c’è anche Nemorino, profondamente innamorato di Adina, che però non lo degna di uno sguardo. Giunge il sergente Belcore, che, convinto del proprio fascino, cerca di sedurre Adina, proponendole addirittura il matrimonio. Nella piazza del villaggio arriva su un carro dorato il dottor Dulcamara, millantando poteri di guaritore; Nemorino gli chiede l’elisir della regina Isotta ed il ciarlatano gli vende a caro prezzo una bottiglia di Bordeaux, spacciandolo per elisir d’amore. Nemorino, euforico per gli effetti del vino, tratta con indifferenza Adina che, indispettita, decide di acconsentire alla proposta di Belcore. Nemorino allora la supplica di attendere ancora un giorno (il tempo necessario perché l’elisir faccia effetto), ma Adina lo respinge ed egli è deriso da tutti.
ATTO SECONDO
Nella fattoria di Adina gli abitanti del villaggio festeggiano le imminenti nozze della fanciulla. Tuttavia, al giungere del notaio con il contratto nuziale, Adina rimanda la firma alla sera. Giunge poco dopo Nemorino, affranto per il mancato effetto dell’elisir e per non avere più denaro con cui comprarne una seconda bottiglia. Belcore, che intravvede la possibilità di allontanare il rivale, gli suggerisce di farsi soldato guadagnando così subito venti scudi. In realtà, Nemorino è ignaro dell’eredità che un vecchio zio appena morto gli ha lasciato; la notizia, tuttavia, non è sfuggita alla giovane contadina Giannetta, che ne informa subito le altre fanciulle del paese. Nemorino viene quindi corteggiato da tutte le ragazze e si convince che sia l’effetto dell’elisir. Adina, che ha scorto la scena, ne rimane turbata; ancor di più lo è quando Dulcamara le rivela l’arruolamento di Nemorino: Adina si accorge così di provare dei sentimenti per il giovane. La fanciulla decide di riacquistare da Belcore il contratto d’ingaggio di Nemorino, invitando quest’ultimo a rimanere nel villaggio. I due giovani si dichiarano finalmente i rispettivi sentimenti, tra la gioia generale e l’esultanza di Dulcamara per i portentosi effetti del suo magico elisir.