Nosferatu: a Symphony of Horror
Inusuale appuntamento da non perdere assolutamente quello che si svolgerà al Milestone di Piacenza domenica 21 Novembre alle ore 17 (dalle 16.30 apertura cancelli per controllo green pass)
Grazie alla collaborazione con Profondo Giallo, per la prima volta (almeno a Piacenza) il film del vampiro più famoso del cinema, sarà proiettato e, in diretta, Francesco Orio e Luca Perciballi, “Vox Organalis” è il nome del loro duo, interpreteranno dal vivo la “LORO” colonna sonora del famoso film muto del 1922 di F.W. Murnau.
Francesco Orio (Piano) e Luca Perciballi (Chitarra) non sono nuovi a questo genere di interpretazione così come lo stesso Orio ci racconta
Francesco, prima di tutto com’è nato questo sodalizio?
Io e Luca, reduci entrambi dalla vittoria del premio Gaslini di Borgotaro siamo stati chiamati dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi per poter sviluppare un ambizioso progetto: la prima polifonia di Notre Dame risalente al 1200. Questo lavoro ci ha permesso di sviluppare una tecnica che rimanesse coerente con la, anzi, le tradizioni ma con un linguaggio contemporaneo che permettesse di rendere attuale l’approccio.
Un rapporto quello fra te e Luca che è continuato nel tempo
L’opera di Notre Dame ci ha permesso di continuarne lo sviluppo e introdurre la multimedialità. In prima battuta con il teatro e successivamente con le arti visuali.
Entrambi, ma soprattutto Luca, abbiamo da tempo sviluppato una tecnica che permette di lavorare sulle forme non solo musicali ma anche visuali.
In questo modo vogliamo rimanere aderenti alla pellicola.
Parliamo allora di Nosferatu la pellicola di Murnau della quale voi interpreterete la trama musicale dal vivo.
Proprio come dicevo si parte dalla conoscenza della pellicola, del periodo do storico in cui viene prodotta. Nosferatu è del 1922, è in Bianco e Nero, i personaggi hanno una impostazione interpretativa dei primi del 900 e infine un approccio registico che fa capo ad un preciso contesto cinematografico (espressionista nello specifico). Di tutte queste cose occorre tenere presente per non snaturare l’opera cinematografica. Al tempo stesso occorre dare un colore di contemporaneità per dare un’impronta personale alla nostra interpretazione.
Come si svolgerà quindi il concerto?
Posso riassumere in una parola: semplicità. Io e Luca lo interpreteremo con un canovaccio comune sul quale baseremo la nostra improvvisazione nel quale prenderà la “parola” ora l’uno ora l’altro oppure suoneremo insieme. Per rendere più fluidi i passaggi ci siamo avvalsi di spunti di elettronica.
Alcune note di Francesco Orio e Luca Perciballi
Francesco Orio: Classe 1988, nato a Cremona, pianista, compositore, produttore e
didatta. Diploma accademico II livello in Pianoforte Jazz presso il conservatorio “G.Nicolini”di Piacenza.
Laurea magistrale in Biotecnologie Industriali presso l’Università degli Studi di Pavia.
Cinque dischi all’attivo di cui tre come leader:
-“OS” 2020 -“Slippery” (Oriri) 2018 -“Causality Chance Need” (NAU) 2016 -“Almanacchi” (Ultrasound) 2015
12Points 2017 Artist.
Vincitore bando Nuove Generazioni Jazz 2019-
Vincitore bando MIdJ AIR 2017/18 (Pechino).
Unico solista a livello nazionale per “We Insist” di MIdJ.
Premio internazionale “Giorgio Gaslini” 2015.
Primo premio categoria solisti 2015 “Chicco Bettinardi”.
Primo premio categoria gruppi 2014 “Chicco Bettinardi”.
Orio è stato descritto come uno dei pianisti più inventivi della sua generazione, no piccola impresa in un paese con una così ricca tradizione pianistica. Il suo modo di suonare ha una spiccata tocco lirico e la giocosità in questo trio è spinta dai groove ostinati di Orio e motivi occasionalmente spigolosi che gettano le basi per un’improvvisazione vivace
Luca Perciballi: Chitarrista, compositore e sound designer italiano. La sua passione per l’improvvisazione ha spinto Perciballi a sviluppare una personale visione della forma e una profonda ricerca su nuove sonorità e tecniche strumentali, insieme all’uso della live electronics. Influenzato dai suoi studi classici come compositore, il suo lavoro cerca di fondere due mondi diversi come l’improvvisazione e la composizione: nella sua produzione artistica c’è un equilibrio tra una scrittura precisa e tagliente e il sentimento spontaneo dell’improvvisazione. Trentaduenne di Modena, è il vincitore della seconda edizione del Premio Internazionale Giorgio Gaslini.
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