E’ un premio importante quello che si è aggiudicato il piacentino Davide Zilli al festival della Musica Popolare d’Autore “Musicultura 2018” lo scorso 17 giugno.
Ha dovuto superare le audizioni live per le quali erano ben 811 i concorrenti in lizza. Da questo novero, lo scorso 21 aprile in diretta su Rai Radio 1 alla presenza di Antonella Ruggero, ma anche di John Vignola in veste di conduttore radiofonico e presentatore della serata, si sono confrontati i 16 finalisti. L’ulteriore selezione ha portato a 7 i concorrenti che si sono giocati il premio nelle finali del 14, 15 e 17 giugno nella incredibile cornice dell’Arena Sferisterio di Macerata.
Sul palco Insieme a lui, una nostra conoscenza piacentina, Gianni Satta alla tromba ma anche Alberto Venturini alla batteria e Alessandro Cassani al contrabbasso.
Video: Live della finale di Macerata
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Presentatosi con alcune canzoni dell’ultimo suo lavoro “il congiuntivo se ne va” (che ha anticipato Lorenzo Baglioni con una canzone sullo stesso tema al festival di Sanremo 2018 n.d.r.), “durante il percorso”, come lui stesso dichiara quando lo abbiamo contattato, “la giuria mi ha chiesto di portare in finale – Coinquilini – brano che avevo suonato nelle selezioni live”.
Cosa si prova al termine una sfida, vincendola, così lunga e impegnativa?
Innanzitutto sono state giornate senza fine e senza sonno, senza parlare dell’ultima perché, oltre ai festeggiamenti durati fino al mattino, io e gli altri musicisti del gruppo siamo stati al centro dell’attenzione e delle richieste di tantissime addetti ai lavori, sensazioni mai provate e piovute addosso improvvise come un uragano.
Nuovi stimoli in arrivo dunque con questa notorietà?
Stimoli belli ma che dovrò gestire con calma. Prima di tutto metabolizzarli e decidere il da farsi senza farmi prendere dalla frenesia. Di certo ci sono alcuni concerti già in programma, di sicuro ce ne saranno altri che si aggiungeranno. Ho in programma, lo sto già facendo, di dare un’altra veste musicale a vecchi brani per renderli più attuali da inserire in un nuovo cd.
Questo premio può essere il motivo per intraprendere esclusivamente la carriera di musicista?
Assolutamente no! Mi piace molto questa doppia veste di professore di italiano e musicista. Sono due ambiti che si integrano perfettamente e che possono convivere. Fare il professore mi permette di approfondire molte tematiche che poi porto in musica. (e comunque, aggiungiamo noi, ha predecessori illustri, leggi Francesco Guccini e Roberto Vecchioni)
Nota di servizio: il concerto della finale è stato ripreso da RAI 3 e verrà trasmesso il 19 Agosto.