Ci siamo, questa è la settimana del Bleech! ormai uno degli appuntamenti più importanti nell’anno musicale piacentino è alle porte. Mancano solo 5 giorni e poi il Parco della Cavallerizza si raccenderà per 3 notti.
Un festival che aumenta di volume dato che quest’anno ci sono tante novità sia musicali, sia di location per l’area live, sia per altre cose ancora. Ovviamente a noi di Piacenza Music Pride, quello che sta più a cuore è la musica e allora andiamo sviscerare in maniera sintetica cosa ci aspetta da venerdì sera.
Si parte ed è subito Coma_Cose!
Già dalla prima serata la novità è sotto gli occhi di tutti: dai 3 live della passata edizione si passa a 4 con la chiusura di un dj set per 2 serate e addirittura un live in più per la terza.
Partendo dal fondo questa prima serata sarà molto speciale, infatti in consolle ci saranno Frenetik & Orang3 che conosciamo anche in veste di artisti da live. Tra i pezzi più conosciuti ricordiamo “Interrail” con Carl Brave e Franco 126, e “Migliore di me” in feat con Coez.
Passando ai 4 live partiamo dal primo, Masamasa, casertano lasse ’97, tra rap, hip hop, e pop (possiamo annoverarlo nell’Itpop?! Forse si) arriva a Piacenza con il suo ultimo singolo “Tipaindie”.
Poi arriva Generic Animal, o meglio, torna in città dato che è già stato protagonista dalle nostre parti, a Musicipercaso. Altro ragazzo venuto dagli anni ’90 che continua sul filone rap e hip hop, fuori dal 2 luglio con il nuovo album “Emoranger”.
Ketama 126 è il continuum perfetto per i live precedenti. Continua il tema musicale e anche i collegamenti con chi lo ha anticipato, in particolare con Generic Animal con cui ha collaborato in “Rehab” secondo pezzo dell’album a cui ha anche dato il nome.
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E poi i Coma_Cose. Il nome più atteso di tutto il festival, arriva già alla prima serata. Ormai li conosciamo tutti molti bene perché sono da mesi in heavy rotation sulle maggiori radio italiane. Arrivano da Milano, anche se in effetti uno (Fausto) viene da Brescia e l’altra (Francesca) è di Pordenone, e portano brani fatti di collegamenti e giochi di parole che hanno saputo arrivare in altissimo con l’esempio più brillante, ovviamente stiamo parlando di “Post concerto”.
Sabato: virata cantautorale con Colapesce come main live
La seconda serata rappresenta un cambiamento rispetto allo start del venerdì, infatti, tralasciando la chiusura ballata del djset di Ciao. Discoteca italiana, già all’inizio troviamo Tobjah, una proposta fortemente cantautorale per la chitarra che dei C+C=Maxigross.
Questa virata però non è totale e allora ecco i Typo Clan, duo formato da Daniel Pasotti e Manuel Bonetti, che si, arriva al rock, ma passando (o partendo?) da rap e hip hop.
Con gli Eugenio in via di gioia arriviamo alla prima vera band nel termine tradizionale, di questo Bleech. Vengono da Torino e si sono fatti conoscere mettendo insieme suoni diversi (ma non solo, anche i cognomi: è da lì che arriva il nome della band) soprattutto grazie al loro singolo “Chiodo fisso”, molto programmato nel 2017.
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Ecco Colapesce. La traccia cantautorale più forte di questo sabato in Cavallerizza. Sicuramente è l’artista più strutturato che salirà sul palco del Bleech in questa 3 giorni. Il progetto Colapesce parte nel 2010 e due anni dopo diventa prodotto con l’album “Un meraviglioso declino”. Il suo indie pop è proseguito negli album “Egomostro” e “Infedele”. L’ultimo lavoro è il pezzo “Aiuta un danese”, uscito a luglio, che vi consigliamo di ascoltare.
P.s.: quest’ultimo pezzo nasce dalla proposta “Help a Dane” del Governo danese a favore della sensibilizzazione sul tema del cancro alla pelle. Fonte Wikipedia e non solo, niente di inventato.
Laszlo De Simone chiude il Bleech 2018
Ultima serata con cambio di format già anticipato: non più 4 live e un dj set, ma 5 live.
Il primo è quello di One Glass Eye. Questo è il primo dei progetti solisti di questa domenica ed è nato da Francesco Galavotti, circa due anni e mezzo fa. Testi in inglese, sapore malinconico, tra il rock e il pop.
Suoni elettronici per il secondo live della serata. Con Makai arriva forse la proposta più intimista di questo festival. Dietro a questo nome si nasconde Dario Tatoli, polistrumentista e sound designer, che ha creato pezzi dai suoni minuziosi come alla ricerca di una continua perfezione.
Con Diamine rimane al centro ancora il cantautorato, ma con un respiro un po’ più ampio, un po’ più suonato. Ne è un esempio la sua “Da qualche parte” o ancora, il pezzo che porta il suo stesso nome.
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Sicuramente gli ultimi due artisti sono quelli più facilmente riconoscibili quando si sente il loro nome. Il primo è Bianco, quattro album e 2 ep all’attivo per il cantante torinese. Tra questi, l’ultimo è “Quattro” in cui si va da pezzi con al centro la chitarra acustica e in altri in cui si arriva alla new wave, con al centro il tema dell’amicizia.
Per la chiusura aspettiamo un nome ormai molto conosciuto, quello di Andrea Laszlo De Simone. Un artista solo ma molteplice, infatti è stato definito come “una band di sei elementi”. Arriva al Bleech con il suo ultimo disco dal titolo “Uomo donna” uscito in questo 2018, ma con una esperienza alle spalle che parte da molto in là nel tempo, addirittura ai primi anni 2000, prima come batterista dei Nadàr Solo e poi come membro del tuo torinese Anthony Laszlo.
Una nuova area per i concerti e ticket d’ingresso
Da quest’anno una delle novità più importanti sarà la location, o meglio, la location per quanto riguarda i live. Per ascoltare tutta la musica di questa edizione 2018 ci si sposterà all’interno delle mura del Monastero di Sant’Agostino, lasciando tutta l’area della Cavallerizza dedicata alla parte expo.
Come saprete, ma noi ve lo ricordiamo, da quest’anno per vivere la parte live del Bleech ci sarà bisogno del ticket d’ingresso. Finiti i pacchetti Vip, sono ancora disponibili i biglietti per le singole serate a 5 Euro, e l’abbonamento per tutti e 3 i giorni a 12 Euro.
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