Sono diversi gli appuntamenti dell’Appennino Festival in programma nel fine settimana.
Dalle Quattro Province all’organettista elettronico fino al repertorio della Via Francigena.
Venerdì 22 alla Locanda dei Melograni Lungacque di Caratta si festeggia, come da tradizione, il compleanno di Bilbo Baggins, il personaggio de “Il Signore degli anelli” ideato da Tolkien con i musicisti di Appennino Festival e i Contadini Resistenti.
Si parte alle 19 con lo street food seguito alle 21 dal concerto e dal ballo accompagnato dalla musica delle Quattro Province suonata da Stefano Buscaglia e Nicolò Mandirola al piffero e fisarmonica con l’accompagnamento dell’Ensemble Eudaimonia.
Sabato 23 la rassegna diretta artisticamente da Maddalena Scagnelli si trasferisce a Piacenza, all’ex negozio H&M in via XX Settembre 67: lì alle 18 è in programma “Nutrirsi di vento” in collaborazione con Fenestella/XNL-Aperto Contemporary Art.
Protagonista della performance è Alessandro D’Alessandro con la partecipazione di Maddalena Scagnelli: da sempre interessato alle più svariate forme musicali, D’Alessandro è considerato uno dei più talentuosi organettisti italiani per la tecnica e la versatilità con cui ha condotto uno strumento della tradizione contadina a dialogare con altri stili, ritmi ed armonie, travalicando i confini della musica etnica, ampliandone notevolmente le capacità espressive ed il suono, grazie anche a un sapiente utilizzo dell’elettronica.
D’Alessandro coordina l’Orchestra Bottoni, ensemble di organetti con cui ha pubblicato diversi dischi tra cui “Orchestra Bottoni Live”, finalista Targa Tenco 2014, secondo posto al Premio Loano 2014 per citare solo alcuni dei riconoscimenti ricevuti.
Nel 2017 vince la Targa Tenco per il miglior album in dialetto con “Canti, ballate ed ipocondrie d’ammore” (Squilibri Editore) realizzato insieme a Canio Loguercio.
Infine domenica 24 al castello di Calendasco, alle 18.30, il festival fa tappa con l’ensemble vocale dei Ring Around Quartet: “Percorrendo la via Francigena” è il titolo dell’evento che vede protagonista un gruppo nato a Genova nel 1993 e da allora attivo nella produzione di concerti, incisioni, spettacoli, iniziative culturali di carattere musicale.
A fianco del repertorio mai abbandonato della musica anni Trenta, del jazz e dello swing, il quartetto si è dedicato alla musica antica: in questo campo il gruppo ha esplorato soprattutto il repertorio della polifonia antica profana costituito da chansons, frottole e madrigali di autori francesi come Josquin, Janequin, Lasso, Sermisy e altri.