Antichi Organi: un patrimonio da salvare
si arricchisce di altri due appuntamenti in questo prossimo fine settimana.
Sabato 17, sull’organo della chiesa di San Pietro Apostolo di San Pedretto, alle ore 21:00 si terrà il concerto di Matteo Messori
Domenica 18, sempre alle ore 21 sull’organo della chiesa di San Colombano di Muradello il concerto vedrà all’organo Enrico Bissolo insieme a Marco Caminati alla tromba
La rassegna, sotto la direzione artistica dell’associazione culturale Banda Larga ha lo scopo non solo di valorizzare, ma anche di preservare il patrimonio organistico della nostra provincia.
Per questa tappa di Antichi Organi
verranno suonati strumenti entrambi risalenti al 1800 ed in particolare l’organo della chiesa di San Pedretto è un Adeodato Bossi-Urbani risalente al 1872
(Tratto da Serassi.it): I Bossi hanno sempre suscitato negli storici e musicisti molta curiosità, fondamentalmente per quattro ragioni: l’origine molto remota; l’elevata considerazione verso i loro strumenti; l’attività territorialmente estesa e continua; la ragguardevole quantità di strumenti collocati. Nella dinastia emerge la figura di Adeodato (1806-1891) frequentemente sotto la ragione sociale Fratelli Bossi-Urbani per il gusto sonoro, la nobiltà di suono, l’efficienza della macchina musicale, la solidità delle componenti, l’efficienza dei complessi meccanismi e la cura dei partico lari. L’organo del santuario mariano dell’Addolorata di San Pedretto in Castelvetro Piacentino (Piacenza), collocato nel 1872, è espressione di queste caratteristiche…
L’organo della Chiesa di San Colombano di Muradello è ancora più antico. Si tratta di un Antico Organo “Gianfrè-Chiesa, 1836“: il solo esemplare superstite di organo a canne nell’intero territorio comunale di Pontenure ed è l’unico in provincia di Piacenza tra quelli costruiti dagli organari Gianfrè-Chiesa.
I concerti saranno tenuti a San Pedretto da Matteo Messori, attivo come clavicembalista, organista, clavicordista, direttore e compositore e con all’attivo oltre 35 dischi, nel 2011 la rivista tedesca FonoForum ha acclamato come “entrato a far parte della Champions League degli interpreti internazionali di Bach”. Ha diretto l’orchestra da camera bielorussa, il primo allestimento scenico dell’oratorio di Händel La Bellezza ravveduta, Capella Cracoviensis (Bach, Oratorio di Natale e Haydn, Cäciliemesse), cantate e concerti di Bach, i suoi Mottetti, opere sacre di Mozart, Haydn e Rossini. Come cembalista ha suonato con i Wiener Philharmoniker e Daniel Harding e con i Virtuosi dei Berliner Philharmoniker. Degni di nota i recital solistici alla Thomaskirche di Lipsia e alla Filarmonica di San Pietroburgo. Ha composto e pubblicato musica per tastiera, lavori corali e Lieder.
a Muradolo da Enrico Bissolo insieme a Marco Caminati alla tromba.
Enrico Bissolo diplomato in organo e, cum laude, in clavicembalo presso il Conservatorio di Verona; ha inoltre conseguito, con il massimo dei voti, la laurea specialistica in Musicologia alla Facoltà di Musicologia di Cremona, tra le altre cose ha fondato, assieme a Luigi Accardo, il duo clavicembalistico “Daccapo-italian harpsichord duo”, con il quale approfondisce la letteratura per due strumenti a tastiera: il duo ha pubblicato i cd “The Bach’s court in Leipzig” e “Les Nations” per l’etichetta Stradivarius.
Marco Caminati: Piacentino, classe 1982, a 17 anni si diploma presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza con F. Titani e S. Franzini. Si esibisce in Italia e all’estero, con particolare attenzione al repertorio per Tromba e organo dal Barocco ai giorni nostri. Nel 2001 alla Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze riceve il Diploma di Merito di Musicista e Compositore. Come Musicista improvvisatore di scena ha collaborato con Cathy Marchand del Living Theatre. Come solista suona con l’Orchestra Universitaria di Pavia Camerata de’ Bardi. Tra le sue pubblicazioni in ambito musicologico, “Pianse e amò per tutti” in “Verdi, da Oberto a Falstaff”, ed. Tip.Le.Co.
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