Antichi Organi-Un patrimonio da salvare: 14-15 Settembre 2024

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Antichi Organi-Un patrimonio da salvare: 14-15 Settembre 2024
La locandina della Rassegna 2024 "Antichi Organi-Un patrimonio da salvare"

Torna la Rassegna “Antichi Organi-Un patrimonio da salvare”

Doppio appuntamento con Antichi Organi il 14 e 15 Settembre

Il 2° e il 3° concerto della XXXVII^ Edizione della Rassegna “Antichi Organi. Un patrimonio da salvaresi terranno:

Sabato 14 settembre, ore 21

SAN PEDRETTO

Chiesa di San Paolo Apostolo

Voci di Preghiera: concerto meditativo

Paola Sanguinetti, soprano

Daniela Pini, mezzosoprano

Davide Burani, arpa

Stefano Pellini, organo

Paola Sanguinetti

PAOLA SANGUINETTI Soprano. Ha effettuato gli studi musicali presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma e li ha proseguiti frequentando Lirica Internazionale di Katia Ricciarelli. Nel 1994 ha vinto il Concorso Nazionale “Mattia Battistini” di Rieti.

E’ stata la protagonista di diverse opere liriche, quali La Cambiale di Matrimonio, L’Elisir d’Amore, La Bohéme, Pagliacci, La Traviata di Verdi, Il Tabarro, Suor Angelica Le Nozze di Figaro, Tosca.

E’ stata Donna Elvira nel Don Giovanni, Desdemona in Otello, Leonora nel Trovatore, Adriana Lecouvreur nell’omonima opera di Cilea. Dal 1997 collabora con il tenore Andrea Bocelli esibendosi al suo fianco in tutto il mondo.

Con Andrea Bocelli ha registrato un concerto per la trasmissione “Friday Night is music Night” con la BBC Orchestra diretta dal Maestro Marcello Rota.

E’ stata inoltre sua ospite per il concerto-evento che ha inaugurato il “Teatro del Silenzio” di Laiatico nel 2007.

Si è esibita nei più prestigiosi teatri, e svolge un’intensa attività concertistica, principalmente in duo con l’arpista Davide Burani, e con altre formazioni come L’Orchestra Roma Sinfonietta, Gli Archi Italiani, I Solisti di Parma, Il Quartetto di Cremona, l’attrice Paola Gassman con la quale ha ideato lo spettacolo “Mio caro mago, un bacio sul cuore” dedicato a Giuseppina Strepponi.

Antichi Organi-Un patrimonio da salvare: 14-15 Settembre 2024
Paola Sanguinetti, tra i protagonisti del concerto di Sabato 14 Settembre per la Rassegna “Antichi Organi-Un patrimonio da salvare”

Daniela Pini

Laureata a Bologna in Lettere Moderne e successivamente in Beni Culturali, ha studiato canto con il M° Angelo Bertacchi. La duttilità vocale di Daniela Pini le permette di spaziare tra diversi stili, dalla musica barocca alla musica contemporanea ed ha in repertorio oltre 60 titoli.

Tra i numerosi ruoli che l’hanno vista protagonista citiamo Angelina ne La Cenerentola di Rossini; Cherubino ne Le nozze di Figaro, Alcina ne L’Orlando furioso di Vivaldi, Romeo ne I Capuleti e Montecchi di Bellini, Isabella ne L’Italiana in Algeri di Rossini, Dorabella nel Così fan tutte di Mozart, Clarice ne La pietra del paragone di Rossini, Melibea ne Il viaggio a Reims di Rossini e molti altri.

Il suo repertorio sacro comprende, tra i più famosi, il Salve Regina, lo Stabat Mater e il Salve Regina di G. B. Pergolesi, la Petite Messe Solennelle e lo Stabat Mater di G. Rossini, il Requiem di Mozart e la Missa solemnis in re maggiore di L. Beethoven, il Messiah di G. F. Handel, lo Stabat Mater e il Gloria di A. Vivaldi, Stabat Mater di A. Dvorak.

Recentemente ha calcato i palcoscenici del Teatro Costanzi di Roma, del Bayerische Staatsoper di Monaco e ha rappresentato l’Italia nel concerto di apertura del 18° Festival delle arti presso il National Centre For the Performing Arts di Pechino.

Si è esibita, riscuotendo grande successo, al Musikvere in di Vienna e al Bunka Kaikan di Tokyo diretta dal M° Riccardo Muti. E’ ospite fissa di numerosi Festival Internazionali.

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Daniela Pini, tra i protagonisti del concerto di Sabato 14 Settembre per la Rassegna “Antichi Organi-Un patrimonio da salvare”

Davide Burani

Diplomato in pianoforte e in arpa, ha conseguito il Diploma Accademico di 2° livello in arpa presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Perfezionatosi con F. Pierre e J. Liber, si è imposto in numerosi concorsi. Si è esibito in qualità di solista in prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero. Ha tenuto Masterclass di Arpa presso i Conservatori di Cagliari, Pescara, Cosenza, Pesaro e per conto di diverse istituzioni musicali a Palermo, Reggio Calabria, Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Parma.

È regolarmente invitato nelle giurie di concorsi internazionali, tra i quali il Concorso “Suoni d’Arpa” e il Concorso “Marcel Tournier” di Cosenza. Dal 2014 collabora con il Maestro Leo Nucci accompagnandolo nelle sue tournées internazionali assieme al gruppo cameristico Italian Opera Chamber Ensemble. Dal 2009 è docente di arpa presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Achille Peri” di Reggio Emilia.

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Davide Burani, tra i protagonisti del concerto di Sabato 14 Settembre per la Rassegna “Antichi Organi-Un patrimonio da salvare”

Stefano Pellini

Nato a Modena, diplomato in Organo col massi – mo dei voti, ha completato i percorsi formativi di II livello in Discipline Musicali (Organo) e Didattica della Musica, entrambi con lode. Perfezionatosi con L. F. Tagliavini, M. Torrent, A. Marcon, P. We – sterbrink, B. Leighton, K. Schnorr, O. Mischiati, M. Imbruno, svolge un’intensa attività concertistica sia in veste di solista che in varie formazioni. Ha inaugurato restauri di importanti organi storici, nonché strumenti di nuova conce – zione.

Ha inciso “Riverberi, 900 e oltre” per Elegia Records, e sue registrazioni sono state trasmesse dalla Radio Vaticana. Il CD monografico dedicato alla musica di J. S. Bach ha riportato il giudizio “eccezionale” della rivista “Musica”.

Membro della Commissione Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Modena – Nonantola e consulente per gli organi del territorio diocesano, è organista presso l’Abbazia di San Pietro di Modena e presso la Chiesa di S. Maria delle Assi in Modena, ove ha inciso il CD “Organ music around Via Aemilia”. Dal 2022 presta servizio di organista presso la Cattedrale modenese; membro della giuria in concorsi organistici internazionali, ha tenuto oltre settecento concerti in Italia e all’estero (Europa, Giappone, USA).

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Stefano Pellini, tra i protagonisti del concerto di Sabato 14 Settembre per la Rassegna “Antichi Organi-Un patrimonio da salvare”

Domenica 15 settembre, ore 21

MURADELLO

Chiesa di San Colombano

SEICENTO STRAVAGANTE

Davide Brutti, cornetto e cornetto muto

Nicola Lamon, organo

DAVIDE BRUTTI

Ha studiato sassofono con J.-M. Londeix e M. B. Charrier presso il Conservatorio di Bordeaux, ottenendo la “Medaille d’Or”, ha conseguito successivamente il Master in Musica da Camera sotto la guida di Pier Narciso Masi presso “Accademia Pianistica Internazionale di Imola”. Dal 2000 al 2008 David Brutti è stato premiato in oltre quindici competizioni internazionali e nazionali.

Nel 2012 inizia lo studio del cornetto con Andrea Inghisciano. Collabora regolarmente con diversi prestigiosi direttori e ensemble, tra cui Lautten Compagney, Antonio Florio, Gabriel Garrido, Federico Maria Sardelli, Odhecaton, Accademia Bizantina, Modo Antiquo, La Pifarescha, Ensemble Il Gusto Barocco (Stuttgart), L’Estro d’Orfeo, Cappella Marciana (Venezia), La Folia Barockorchester (Wien), Il Giardino Armonico.

Si esibisce in numerosi festival di musica antica come Festival Claudio Monteverdi (Cremona), Trigonale 2016 (Maria Saal – Austria), Sagra Musicale Umbra e nei principali teatri, chiese e sale da concerto come Teatro Regio – Torino, Teatro Olimpico – Vicenza, Teatro Ponchielli – Cremona, Mannheim Nationaltheater, Auditorium Haydn – Bolzano, Teatro Abbado – Ferrara, Theater an per Wien – Vienna, Teatro La Pergola – Firenze. Ha effettuato registrazioni per Amadeus, BIS, Pan Classics, Dynamic Brilliant Classics, Bongiovanni, Radio Vaticana, ORF1, Tactus, Dynamic, Extended Place, Pan Classics e BIS.

Antichi Organi-Un patrimonio da salvare: 14-15 Settembre 2024
Davide Brutti, tra i protagonisti del concerto di Domenica 15 Settembre per la Rassegna “Antichi Organi-Un patrimonio da salvare”

NICOLA LAMON studia organo con Elsa Bolzonello Zoja, clavicembalo con Sergio Vartolo e Marco Vincenzi presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia. Ha conseguito inoltre il diploma in Canto Gregoriano a pieni voti con Lanfranco Menga. Si perfeziona con H. Davidsson, W. Porter, J. L. Gonzalez Uriol e presso l’Accademia Chigiana di Siena con Cristophe Rousset.

Dal 2001 al 2005 ha ottenuto diversi riconoscimenti in vari concorsi nazionali e internazionali, tra cui Borca di Cadore, Viterbo, Fano Adriano (TE), Fusignano (RA) e Pesaro. Svolge un’intensa attività concertistica come clavicembalista e organista, sia in veste di solista che di continuista, con particolare interesse per gli organi storici.

Collabora regolarmente con diversi prestigiosi direttori e ensemble, quali Marco Mencoboni – Cantar lontano, I Barocchisti – Diego Fasolis, Orchestra “Lorenzo Da Ponte” – Roberto Zarpellon, Modo Antiquo – Federico Maria Sardelli.

Ha registrato nel 2021 il primo libro del Clavicembalo ben temperato e L’arte della fuga di J. S. Bach per Velut Luna su un clavicembalo Silbermann di Romain Legros.

E’ stato docente presso il conservatorio “C. Pollini” di Padova di Pratica della tastiera e lettura del repertorio vocale. Attualmente svolge attività di accompagnatore al clavicembalo presso i conservatori “A.Pedrollo” di Vicenza e “A.Steffani” di Castelfranco Veneto (TV).

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Nicola Lamon, tra i protagonisti del concerto di Domenica 15 Settembre per la Rassegna “Antichi Organi-Un patrimonio da salvare”

SEICENTO STRAVAGANTE

Musica del ‘600 italiano per cornetto e organo

«Trovo una regula universalissima, (…) usar in ogni cosa una certa sprezzatura, che nasconda l’arte e dimostri ciò, che si fa e dice, venir fatto senza fatica e quasi senza pensarvi (…) Da questo credo io che derivi assai la grazia: perché delle cose rare e ben fatte ognun sa la difficultà, onde in esse la facilità genera grandissima maraviglia…»

(Baldassarre Castiglione, Il cortegiano, 1528)

Il concetto di sprezzatura è centrale nella letteratura vocale e strumentale del primo Seicento; il repertorio è infatti ricchissimo di virtuosismo estremo, che non consiste solamente nella quantità e nella velocità delle note dei passaggi, ma soprattutto nella naturalezza e nell’apparente facilità di esecuzione delle più complicate diminuzioni improvvisate.

Il virtuosismo e la sprezzatura sono i fili conduttori di questo programma di Seicento Stravagante, che accompagna l’ascoltatore lungo un viaggio musicale nel primo Seicento, attraverso Toccate, Sonate e Canzoni da sonare intavolate e diminuzioni.

Questo programma di concerto esprime appieno lo spirito e le caratteristiche del duo: Seicento Stravagante ha infatti l’intento di restaurare l’antico splendore del cornetto, esaltare gli organi storici e far rivivere lo spirito musicale dell’epoca, attraverso la prassi improvvisativa del cornetto e del basso continuo all’organo e lo sfrenato virtuosismo.

Il programma è stato registrato per BIS Records utilizzando due organi storici: il Cipri del 1578, situato nella chiesa di San Giovanni Battista a Monte San Giovanni (BO) e l’organo di scuola veneziana del 1660, sito in Caprile (BL) presso la chiesa di San Bartolomeo.

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