In piena emergenza coronavirus, dalle associazioni filo liriche della città arriva un generoso segnale di sostegno al Teatro Municipale di Piacenza. Con una lettera indirizzata alla Fondazione Teatri, le associazioni Amici della Lirica e Tampa Lirica, «consapevoli del grave momento, intendono esprimere pubblicamente la loro vicinanza» al Teatro cittadino impegnato nella riprogrammazione degli spettacoli sospesi dallo scorso 24 febbraio. Nel caso non fosse possibile recuperare alcuni appuntamenti – viene sottolineato nella nota – Amici della Lirica e Tampa «intendono suggerire ai propri associati e simpatizzanti la possibilità di non richiedere il rimborso dei biglietti e quote di abbonamenti per la Stagione teatrale 2019/2020».
Un gesto di generosità, quello proposto dalle due associazioni, che rappresenta un segnale di grande importanza per la Fondazione Teatri di Piacenza:
«Essendo noti i rilevanti costi degli spettacoli – prosegue la lettera – riteniamo questa nostra iniziativa di modesto impatto economico ma di fattiva solidarietà al Teatro Municipale per dimostrare l’attaccamento dei piacentini. L’idea, partita dal Teatro alla Scala di Milano, ha trovato nel Paese una notevole condivisione e la nostra città, per tradizione, storia e passione, non può mancare al dovere di testimoniare concretamente sostegno e vicinanza in questa difficile situazione. Con l’auspicio – conclude la lettera – di ritrovare al più presto il nostro Teatro agibile con tutti gli artisti, musicisti, tecnici e addetti che sono un vanto per Piacenza».
La Fondazione Teatri, profondamente grata a Amici della Lirica e Tampa Lirica per il sostegno, ringrazia tutti coloro che sceglieranno di sostenere il Teatro rinunciando al rimborso dei biglietti già acquistati per gli spettacoli che non potranno essere riprogrammati. «È un gesto di cui siamo profondamente grati – sottolinea Cristina Ferrari, direttore artistico della Fondazione Teatri – Sentire la solidarietà del nostro pubblico, in un momento di grande emergenza come questo, in particolare per Piacenza, è per noi motivo di grande conforto. Già alcuni nostri abbonati e spettatori ci hanno informato di voler rinunciare al rimborso dei biglietti in segno di solidarietà per il periodo di estrema difficoltà che le istituzioni culturali, come la nostra, stanno vivendo. Il Teatro rappresenta per la città un insostituibile spazio di condivisione dell’arte, della musica e dell’opera: ci commuove sentire attorno a noi l’affetto dei piacentini».