Amici del Romagnosi: nasce una nuova opera per commemorare le vittime del Covid-19.

1345

“Sono onorato di aver ricevuto questa commissione”, esordisce così il giovane compositore piacentino Davide Tramontano a cui gli Amici del Romagnosi hanno commissionato il requiem per commemorare le vittime del Covid-10.

E prosegue: “Scrivere un Requiem non è mai facile. A maggior ragione davanti ad una tragedia così grande che non si può misurare col metro umano. Ho visto le strade deserte della mia città dalle quali saliva solo un tetro silenzio rotto solo dalle sirene delle ambulanze che sfrecciavano da un suo capo all’altro. Comporre un Requiem quasi una necessità e creare un sensi di giustizia. Questo virus ci ha colpito dove forse eravamo più fragili; In ogni giorno di questi mesi abbiamo a avuto a che fare con la morte, ma mai come ora, nei tempi passati, ci aveva tolto la possibilità di piangere i nostri defunti e di cercare conforto nella famiglia e negli amici. Questa è la più grande ingiustizia: lasciarci soli davanti alla morte e al dolore.
Ed è proprio in virtù del dramma che stiamo vivendo, ho deciso di non musicare il Dies irae ma di comporre un Requiem in cui sia assente ogni forma di violenza e contrasto, facendo prevalere la dolcezza, la malinconia, l’idea di assenza e silenzio, così che si possa lasciare spazio all’intima riflessione di chi ascolta.
Vorrei incentrare il Requiem sull’idea di eterno riposo – Requiem aeternam dona eis, Domine – perché chi è caduto ha sofferto pene inimmaginabili e ora merita solo di riposare eternamente.»

Ed è così che, tramite questo gesto d’amore che gli Amici del Romagnosi, nonostante l’impossibilità di continuare la propria stagione di eventi, non fermano la loro missione di promozione culturale.
La prima esecuzione assoluta del Requiem di Davide Tramontano avverrà nel 2021, e sarà un lavoro a ritmo serrato:
“mi sono buttato subito a capofitto nella composizione” sostiene lo stesso Tramontano, “E in poco tempo ho completato 4 movimenti. Una volta cessata la pandemia e col via-libera delle Istituzioni, inizierò subito a provare il Requiem per prepararne l’esecuzione. Mi auguro che il lock-down ci abbia fatto capire quanto un rapporto umano e uno spettacolo a teatro, condiviso con una persona speciale, siano fondamentali. Spero perciò di iniziare a fare musica al più presto, perché abbiamo bisogno di condividere il teatro, la musica e la cultura con chi più amiamo al mondo”.

Gli Amici del Romagnosi come associazione culturale hanno sempre promosso la cultura in tutte le sue forme e ben capisce le difficoltà che il settore artistico sta passando. L’arte – e nel nostro caso la musica – è da sempre strumento di unione tra gli uomini e proprio per questo la nostra Associazione ne comprende l’importanza; attraverso la musica vogliamo creare uno strumento di ricordo e di condivisione di emozioni, con cui stringerci e confortarci l’un l’altro per superare insieme questo triste periodo e creare nuovi legami affettivi.»
L’associazione culturale Amici del Romagnosi insieme al compositore Davide Tramontano si stringono al cordoglio per tutte le vittime del Covid-19 e guardano al futuro per la loro commemorazione attraverso la prima esecuzione dell’opera commissionata.

Summertime In Jazz