Un mese di marzo davvero molto ricco per il Melville di San Nicolò con 3 live che porteranno suoni di tanti generi diversi. Un mese di marzo come leggerete più avanti, che mette insieme oltre a generi, anche carriere diverse, fra alcune all’inizio, altre che stanno trovando strade nuove, e altre ancora che invece hanno da tempo una propria, grande, dimensione.
[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”10665″,”attributes”:{“alt”:”Te Quiero Euridice”,”class”:”media-image”,”height”:”320″,”title”:”Te Quiero Euridice”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]
La prima serata arriva già venerdì sera ed è quella di chi sta muovendo i primi passi, e ci sembra anche molto bene, nel mondo della musica. Stiamo parlando dei Te Quiero Euridice. Loro sono una band piacentina molto giovane, che abbiamo cominciato a conoscere nel 2017 per alcuni live carichi di energia e rock’n’roll. Ora li ritroviamo in versione “trio” per una serata molto indie che va dal rock al folk. Questo dovrebbe essere il loro ultimo live prima che i 3 ragazzi, Elena – Pietro – Elena Sofia, entrino in sala registrazioni per il loro primo prodotto discografico.
[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”10666″,”attributes”:{“alt”:”Jimmy Villotti”,”class”:”media-image”,”height”:”320″,”title”:”Jimmy Villotti”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]
La serata di venerdì 16 marzo targata Piacenza Suona Jazz, invece, sempre a proposito di carriera, vedrà di scena un nome conosciuto in tutto il mondo della musica italiana e non solo, stiamo parlando di Jimmy Villotti. Storico chitarrista di artisti come Lucio Dalla, Francesco Guccini, Ornella Vanoni, Sergio Endrigo e Paolo Conte; Villotti arriva al Melville con il suo trio che vede Paolo Badiini al contrabbasso e Paolo Mozzoni alla batteria, per una serata all’interno del Piacenza Jazz Fest davvero speciale.
L’ultimo, doppio, live che chiuderà il marzo del Melville vedrà di scena due nuove realtà piacentine del rock, fra l’alternativo e lo sperimentale, i Crudelia e i Moscow. La data sarà quella di venerdì 23, e ci porterà due band che stanno cominciando a mettersi alla prova fra palchi e registrazioni proprio in questi mesi.
In apertura troveremo i Moscow. Loro sono di recentissima costituzione a tal punto dal scegliere il nome solo nelle ultime settimane. Se il nome è stato un po’ un mistero fino ad oggi, anche quello che succederà sul palco è da scoprire, infatti l’unica indicazione chiara è il genere, un rock di stampo sperimentale.
[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”10667″,”attributes”:{“alt”:”Crudelia”,”class”:”media-image”,”height”:”320″,”title”:”Crudelia”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”480″}}]]
Il live centrale vedrà i Crudelia, altra band che suona insieme da relativamente poco, ma che però ha già messo via un ep omonimo rilasciato ad ottobre, ed in cantiere un album di 9 brani “inediti” con suoni che andranno da Nick Cave a Tom Waits passando per quelli funk di New Orleans, tutti uniti da un’attitudine punk che rimescola tutto.
Come potete leggere di loro sappiamo molto di più, addirittura i nomi in codice: Smokin’ Tiglio alla voce, Eugenio Suvorov alla chitarra e alla scrittura, Vincent Modenesi al basso e Frank Funk, che da gennaio 2018 si è seduto stabilmente alla batteria.