Tre chitarre, tre modi di intendere la sei corde, tre chitarristi fenomenali… ecco TRE, lo spettacolo che si è tenuto ieri sera (7 dicembre) al LO-FAI di Vicolo Cavalletto. Esperimento strano ma sublime per la bravura dei tre chitarristi in questione: Antonio Amodeo, Paolo Codognola, Michael Fortunati.
[[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”1422″,”attributes”:{“alt”:””,”class”:”media-image”,”height”:”321″,”style”:”display: block; margin-left: auto; margin-right: auto;”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”241″}}]]Tre sessioni separate di mezz’ora ciascuna e un pezzo finale insieme. Questa la formula che hanno scelto per presentarsi al pubblico. Di formazione classica, Antonio Amodeo, ha iniziato presentando un proprio pezzo scritto motli anni fa prima di dedicarsi all’interpretazione. Antonio ha continuato con brani che sono partiti dalla tradizione popolare italiana, per passare a dei classici spagnoli, sudamericani per terminare con un lungo brano di musica contemporanea che entrerà nel cd di prossima pubblicazione. [[{“type”:”media”,”view_mode”:”media_large”,”fid”:”1420″,”attributes”:{“alt”:””,”class”:”media-image”,”height”:”245″,”style”:”display: block; margin-left: auto; margin-right: auto;”,”typeof”:”foaf:Image”,”width”:”327″}}]]
Paolo Codognola, Fingerstile con loop station, ha proposto un lunga suite durante la quale ha interpretato diversi brani del suo ultimo spettacolo (che porta in scena con Alessandro Casappa): Into the Wild.
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Michael Fortunati, un passato presente da indie-rocker con i Tryptamin, ma anche una carriera da one-man band tra rock-blues e funky, con la sua chitarra e le sue loop station, con le quali propone brani di sua composizione. Una serata intensa e davvero rappresentativa della bravura dei musicisti in circolazione a Piacenza…. avanti così!!