Festival Incò_ntemporanea: Il suono, lo spazio, le immagini. La frontiera dalla musica contemporanea dalla voce del direttore artistico Luca Guidarini

955

L’impronta che Luca Guidarini, il direttore artistico cui si sono affidati i musicisti del Collettivo_21, è subito chiara fin dai primi minuti del festival.

Direttore, ci può spiegare qual è stata la traccia che ha seguito per questo festival?

Il filo conduttore è la voglia di accompagnare e facilitare  l’ascoltatore verso linguaggi più complessi ma che riteniamo anche intriganti della musica. Fare in modo cioè che il pubblic, possa avere una finestra attraverso la quale osservare qualcosa che per lui non è usuale ma molto attuale.

La multimedialità è il filo conduttore  della terza edizione.

E’ la nuova frontiera della musica contemporanea, e abbiamo cercato di mantenere in tutte e tre le giornate questo filo conduttore. Lo scopo del festival è quello di Proporre una serie di linguaggi, di pratiche compositive musicali di oggi e metterle in contrapposizione dialettica col passato. Il concerto di apertura di Andrea Monarda e quello di chiusura dei BDSM sax quartet sono quelli che vogliono dare le radici storiche ad un certo tipo di linguaggio che noi stiamo approfondendo.

Nella cornice dell’installazione Misophonia , continua Guidarini, si susseguono i concerti a cominciare da quello di questa sera al Conservaotrio, sempre all’insegna della multimedialità.

Qualche nota quindi sul concerto di questa sera, quindi.

Abbiamo fatto una selezione di brani di Alexander Schubert che fa della multimedialità uno dei punti cardine della sua poetica musicale, proponendo la prima nazionale di Scanners (brano per quintetto d’archi, luci ed elettronica)  e Hello 2.0 (concerto per video ed elettronica). A seguire verrà interpretati un brano di Kaija Saariaho (unico prettamente acurtico) che adopera la multimedialità come approccio compositivo: il computer è uno strumento di composizione. L’ultimo brano è del sottoscritto: un brano per violoncello ed elettronica (nella relazione tra strumento acustico ed elettronica). A testimoniare una volta di più il collegamento tra musica ed immagini oltre che tra associazioni del territorio, con Concorto per la proiezione di un corto.

Video: Kaija Saariaho // Gates from Maa

Veniamo Infine a domani sera.

Approfondiamo ancora una volta l’aspetto multimediale. Il concerto è di Giulia Pastorino tra musica e luci ma anche nella interazione attiva del pubblico con proposte di letture. A chiudere come dicevo il quartetto di saxofoni ripercorre le storia dello strumento nel 20° secolo.

Summertime In Jazz