Poco più di una settimana e sbarcherà al Melville di San Nicolò il quarto Festival del Rock d’Autore. Una manifestazione che ci eravamo abituati a vivere in primavera e che invece quest’anno arriva con la caduta delle foglie, dal 20 ottobre fino al 7 dicembre.
Come ormai ogni edizione del Festival del Rock d’Autore, in mezzo a diverse serate di stampo diverso, spicca un nome su tutti e stiamo parlando di Alberto Fortis. Il cantautore piemontese, ma che ha trovato fortuna nello spostamento nella capitale, è la punta di diamante della manifestazione che continua nella collaborazione fra Officine Gutenberg e il Caffè letterario Melville di San Nicolò, con le partnership di Coopselios, Abicoop, Coop Eridana e la fondamentale partecipazione di TonyFace Bacciocchi.
Ed è proprio un’altra collaborazione che darà il via a questa IV edizione, quella fra la cooperativa piacentina e Orzorock Music. Frutto di questa unione è stato il libro “Orzorock XX – Venti anni di musica in Trebbia” già presentato al Melville e che farà capolino anche venerdì 20 in mezzo a 4 live, tutti in qualche modo connessi con il mondo Orzorock.
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L’apertura di questa prima serata sarà dei Fattore Rurale, band sempre più conosciuta in quel fazzoletto di terra tra il Po e il Trebbia, con suoni che vanno dal folk al blues con al centro sempre il rock. Poi 2 mini live. Quello dei Misfatto, band capofila della storia di Orzorock, con il loro rock italiano che tira sullo psichedelico, e quello che segna la prima volta al Melville per An Harbor, il cantautore piacentino, che con il suo primo album “May”, è passato da promessa a realtà della musica non solo della nostra città. La chiusura sarà tutta proveniente da quel di Acqui Terme, con un’altra versione del rock rigorosamente in italiano: La Malora.
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Neanche una settima ed arriva il secondo appuntamento, quello con il documentario “Joe Boyd’s Adventures”, dove sarà presente anche il regista Francesco Paolo Paladino che introdurrà la proiezione. Dopo di lui la serata che racchiude 35 anni di storia della musica italiana, quella con Alberto Fortis. Un viaggio fra le canzoni più importanti dell’artista di Domodossola intervallate da una intervista/chiacchierata per tornare su alcuni momenti della sua lunga carriera, iniziata nel 1979 con il suo album omonimo, per arrivare fino all’ultimo dal titolo “Do l’anima” del 2014.
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Altra serata che stacca per un attimo dai live, quella che segna il giro di boa. Stiamo parlando della presentazione del libro “La storia del rock”, edito da Hoepli, e firmato da Stefano Gilardino in programma per il 9 novembre. Un libro freschissimo, uscirà solo il 13 ottobre, e che si annuncia come un cult per gli amanti del genere.
Caratteristica del Festival del Rock d’Autore è sempre stata quella di cambiare le facce del rock da una serata all’altra e allora le ultime due occasioni della manifestazione sono proprio all’insegna di questa indole.
Il 24 novembre arriveranno al Melville 4 ragazzi che negli ultimi mesi, grazie al loro album “Toska”, hanno cominciato a farsi conoscere sul panorama musicale italiano, stiamo parlando dei Gomma. Per loro, quello che è stato definito un post rock – emo proveniente dalla provincia di Caserta.
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L’altra virata di cui vi parlavamo arriva venerdì 7 dicembre con il tocco più british di tutta la rassegna, il live de Il Senato. Questa la si può considerare comuna una superband. L’unione di alcune figure di spicco del panorama italiano del mod/garage italiano e alcune, con lo stesso background musicale, provenienti da oltremanica. Un suono che viene dagli anni a cavallo fra i ’70 e gli ’80 che vede protagonisti Alex Loggia, le voci di Fay Hallam e Luca Re, la batteria di TonyFace Bacciocchi,e Andy Lewis, l’ex bassista di Paul Weller.
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