Venerdì 15 Luglio a Travo durante la tappa locale del SummerTime in Jazz, Giuliano Ligabue iniza un nuovo percorso artistico, presentando il suo nuovo progetto: la Giuliano Ligabue Swing Band. Una vera e propria Big Band per affrontare e ricreare le suggestioni sonore delle grandi orchestre che hanno accompagnato dapprima nomi del calibro di Frank Sinatra, Tony Bennett, Nat King Cole, fino ai giorni nostri con quelli di Diana Krall, Michael Buble e Harry Connick Jr.
Dalla passione per il repertorio che da sempre ascolta, ama e propone nei suoi live, Giuliano Ligabue avverte dapprima il desiderio e poi la necessità di confrontarsi con nuove sonorità e decide quindi di aggiungere una sezione di ben quattro fiati – tromba, trombone, sax contralto, sax tenore – ad una solida sezione ritmica. Quest’ultima è costituita dal pianoforte di Stefano Caniato, che ha contribuito anche alla realizzazione di parte degli arrangiamenti, dal basso suonato da Michele Mazzoni e dalla batteria di Marco Orsi, oltre ovviamente alla chitarra di Giuliano Ligabue stesso. Per la sezione fiati sul palco saranno Gianni Satta alla tromba, Alessandro Bertozzi al sax contralto, Andrea Zermani al sax tenore e Cristiano Boschesi al trombone. Per questa formazione allargata, sia Ligabue che Caniato, iniziano a scrivere nuovi arrangiamenti, concepiti su idee originali e talvolta rielaborando celebri versioni, il tutto pensato per dare massimo risalto alle eccezionali capacità chitarristiche del leader. La scelta dei quattro fiati, riflette le tipiche sonorità e i timbri che caratterizzano gli ottoni (tromba e trombone) e i legni (sax tenore e sax contralto) di una Big Band.
Importanti novità anche nella scelta del repertorio, come sempre raffinato ed elegante, che conserva solo alcune delle proposte classiche dei concerti di Ligabue e denota una conoscenza profonda del genere, mettendo in luce la sua calda e inconfondibile voce da crooner. Il ritmo travolgente dello Swing, la sensualità e il romanticismo dei grandi classici del Songbook Americano, si alternano a rivisitazioni di brani Pop e alla sonorità della Bossa nova.
Giuliano Ligabue, lodigiano di nascita ma piacentino d'adozione, è cresciuto musicalmente grazie all'aiuto del padre, anch'egli cantante e musicista. Ha condiviso il palcoscenico con diversi nomi di spicco del panorama jazz italiano ed internazionale tra i quali spicca il nome dell'americano John Colianni (pianista di Lionel Hampton, Mel Tormé e Les Paul, per citarne alcuni). È tra i pochissimi musicisti nel nostro Paese ad utilizzare (prevalentemente nei suoi concerti in solo) una chitarra a sette corde come George Van Eps, Howard Alden, Bucky e John Pizzarelli (suoi grandi ispiratori), oltre a regalare al pubblico la felice combinazione di virtuosismi chitarristici uniti ad una calda vocalità.