MusicMediale: Il Festival di musica Contemporanea del Conservatorio

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Festival MusicMediale

Il Conservatorio Nicolini ci accompagna all’interno della musica contemporanea.

Ben 6 giorni di concerti a partire da oggi Giovedì 21 giugno (in fondo all’articolo tutto il programma) in collaborazione con la Fondazione Teatri per esplorare un territorio storico sul quale è necessaria qualche riflessione

nella storia della musica, l’aggettivo “contemporaneo” ha acquisito un significato diverso da quello dell’uso comune: non è più, o comunque non soltanto riferito a ciò che effettivamente nasce e si sviluppa nel tempo che stiamo vivendo, ma è utilizzato per indicare ciò che viene dopo l’età moderna, quella che secondo una diffusa tradizione si conclude con la prima guerra mondiale.

Spesso dietro all’aggettivo “contemporaneo” per quasi tutte le forme d’arte,
ma per la musica in misura forse ancora maggiore, si nascondono difficoltà
di fruizione, di comprensione, o addirittura scetticismo sull’effettiva ‘artisticità’. Nel caso della musica, poi, c’è un altro fattore di grandissima importanza che ha completamente cambiato le carte in tavola: il recupero al ‘far musica’, tanto pratico quanto teorico, di tutta la musica dei secoli precedenti. Un fenomeno mai accaduto prima nella storia, che rende oggi di fatto il canto gregoriano, il madrigale cinquecentesco, e l’opera seria del Settecento altrettanto contemporanei di Azio Corghi, John Adams, o Magnus Lindberg. Non deve sorprendere, quindi, che in una rassegna dedicata al contemporaneo compaiano autori nati tra il 1882 e il 1965, e brani composti tra il 1928 e il 2010.

Il concerto di apertura è dedicato a due autori che hanno segnato in modo indelebile l’intera parabola storica del Novecento musicale: Igor  Stravinskij e Luciano Berio. Li accomunano una sopraffina maestria tecnica e un formidabile eclettismo, ben evidenti nel programma che verrà presentato dai diversi ensemble strumentali formati da allievi del Conservatorio “Nicolini” sotto la guida di Giuseppe Camerlingo.

Potremo ascoltare due facce dello stile di Stravinskij tra le due guerre: la prima rappresentata dalle composizioni di stampo jazzistico come ad esempio Ragtime e Ebony Concerto e quest’ultimo scritto per Woody Herman e la sua band la seconda dal neoclassicismo che, a onor del vero, sarebbe molto più corretto parlare di “neobarocchismo” in quanto il modello di riferimento era quello dei Concerti Brandeburghesi di Bach come il Concerto in Mi bemolle maggiore.  Di Luciano Berio verrà presentata una delle numerose composizioni nelle quali si manifesta la fascinazione per la voce che ha caratterizzato tutta la sua poetica.

I Folk Songs, che furono concepiti per l’arte della grande Cathy Berberian, furono così descritti dal loro autore: “Si tratta di un’antologia di canti popolari di varia origine […] che ho reinterpretato ritmicamente, metricamente e armonicamente. Il discorso strumentale ha la funzione di suggerire e di commentare […] le radici espressive, cioè culturali, di ogni canzone. Questa radici non hanno a che fare solo con le origini […] ma anche con la
storia degli usi che ne sono stati fatti quando non si è voluto distruggerne o manipolarne il senso. Due di queste canzoni (“La donna ideale” e “Ballo”) […] le ho composte io stesso nel 1947, la prima sulle parole scherzose di un anonimo genovese, la seconda su un testo di un anonimo siciliano.”

Con il recital di Dorella Sarlo invece ci trasportiamo oltre oceano  con le musiche di due fra i più significativi autori statunitensi del XX secolo:  Aaron Copland e Leonard Bernstein. Le raccolte scelte da Dorella Sarlo furono tutte concepite come omaggi per i compleanni di familiari, amici, colleghi: per questo, com’è facile attendersi, i brani sono di carattere molto diverso tra loro, spaziando dall’intenso lirismo di quello che Bernstein dedicò alla moglie, l’attrice cilena Felicia Montealegre, nel ventottesimo anniversario del loro primo incontro (numero 11 dei Thirteen Anniversaries), all’imitazione canonica di quello per l’amico e collega Lukas Foss (numero 2 dei Five Anniversaries).

Il pomeriggio del 18 giugno e l’intera giornata successiva, vedranno protagonisti gli studenti del “Nicolini”, prima con un concerto di musica da camera con strumenti a percussione, nel corso del quale si collegherà in video il percussionista e compositore francese Emmanuel Séjourné, poi con una maratona di dodici ore interamente dedicata alla musica contemporanea. La sera di sabato 18 avrà luogo anche il concerto di Andrea Toschi sull’organo di San Savino, per il quale la definizione di “musica contemporanea” assume un diverso significato: i brani in programma furono infatti tutti composti dal 1967 in poi, e diversi fra questi nel terzo millennio. Fra gli autori, poco noti ai non ‘addetti ai lavori’, spicca il nome del celebre compositore estone Arvo Pärt, uno dei pochi autori del secondo Novecento a godere dei favori di un pubblico molto più ampio di quello solitamente interessato al repertorio contemporaneo.

MusicMediale
Orchestra del Conservatorio

A uno dei massimi compositori italiani del Novecento, Goffredo Petrassi, è dedicata la prima parte del concerto del 20 giugno, con una selezione di lavori cameristici che copre il periodo 1948-1978. In quell’occasione sarà presentato il progetto di ricerca “Le carte dell’editore”, realizzato in collaborazione con la casa editrice Suvini Zerboni, che prevede la digitalizzazione dell’ampio carteggio tra il compositore e l’editore, e la successiva fruizione mediante un apposito repository in corso di preparazione da parte del Conservatorio. Il programma sarà completato da una scena tratta dal mastodontico ciclo Licht di Karlheinz Stockhausen.

La rassegna si chiuderà nella prestigiosa sede del Teatro Municipale con la rappresentazione de Il conte di Kevenhüller, opera multimediale di Riccardo Dapelo, docente di composizione presso il Conservatorio “Nicolini”, su testi tratti dalle opere di Giorgio Caproni, letterato a tutto tondo che fu scrittore, poeta, raffinato traduttore, ma anche acuto critico letterario. Il lavoro di Dapelo, rappresentato per la prima volta nel 2010, associa voci e strumenti con video e live electronics, oltre a recitazione e danza, e costituisce quindi anche un ottimo saggio delle diverse professionalità che oggi possono essere formate e sviluppate all’interno del Conservatorio.

16 Giugno
SALA DEI TEATINI ore 17:00
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO
Giuseppe Camerlingo direttore
Mirea Marchetto Mollica soprano
Elia Zulli clarinetto
Igor  Stravinskij
Ragtime, per 11 strumuenti
Dumbarton Oaks
I) Tempo giusto II) Allegretto III) Con moto
Luciano Berio (1925 – 2003)
Folksongs (versione per sette strumenti)
(1) Black is the colour (U.S.A.)
(2) I wonder as I wander (U.S.A.)
(3) Loosin Yelav… (Armenia)
(4) Rossignolet du bois (France)
(5) A la Femminisca (Sicily)
(6) La Donna ideale (Italy)
(7) Ballo (Italy)
(8) Mottettu de Tristura (Sardinia)
(9) Malorous qu’o uno fenno (Auvergne, France)
(10) Lo Fiolaire (Auvergne, France)
(11) Azerbaijan Love Song (Azerbaijan)
Igor  Stravinskij
Ebony Concerto
I) Allegro moderato II) Andante III) Moderato; Con moto Ragtime
Chiara Foti flauto
Maria Grazia Della Penna clarinetto
Tommaso Perotti corno
Giulio Gigliotti tromba
Daniele Nardi trombone
Elia Moceri percussioni
Claudio Rausa pianoforte
Manuela Mosca, Maria Dal Corso violini
Arianna Ciommiento viola
Gregorio Ferrarese contrabbasso
Dumbarton Oaks
Mirea Marchetto Mollica soprano
Elia Zulli clarinetto
Clara Alice Cavalleretti flauto
Maria Grazia Della Penna clarinetto
Andrea Giovannini fagotto
Tommaso Perotti, Dario Bertolini corni
Manuela Mosca, Maria Dal Corso, Rossana Ferrari violini
Arianna Ciommiento, Davide Sensales, Yanina Prakudovich viole
Patrizio Parillo, Elena Brianzi violoncelli
Gregorio Ferrarese, Francesco Pin contrabbassi
Folksongs
Mirea Marchetto Mollica soprano
Greis Tati flauto
Claudio Tamborlani clarinetto
Arianna Ciommiento viola
Chiara Pavesi violoncello
Giulia Trabacchi arpa
Vincenzo D’Aleo, Francesca Cannarozzo percussioni
Ebony Concerto
Elia Rocco Zulli (solo), Angela Sfolcini, Claudio Tamborlani,
Alice Brunelli, Alice Molari (cl basso)
clarinetti
Gabriele Roscio, Giovanni Signaroldi, Federico Marzaroli,
Aurora Subacchi, Nicolò De Maria saxofoni
Samuele Poggi corno
Valentino Caico, Giulio Gigliotti, Luca Hakim Haidar,
Alessandro Croci, Manuel Cotti trombe
Filippo Nidi, Daniele Nardi, Angela Qafa tromboni
Isacco Marchesi percussioni
Giulia Trabacchi arpa
Filippo Carolfi chitarra
Martina Cavalieri pianoforte
Gregorio Ferrarese contrabbasso

17 Giugno
SALA DEL CONSERVATORIO ore 21:00
Dorella Sarlo
pianoforte
Leonard Bernstein (1918 – 1990)
Five Anniversaries
(1) For Elizabeth Rudolf – Allegretto
(2) For Lukas Foss – Allegro con anima
(3) For Elizabeth B. Ehrman – Gay
(4) For Sandy Gellhorn – Grazioso
(5) For Susanna Kyle – Peacefully
Thirteen Anniversaries
(1) For Shirley Gabis Rhoads Perle, born on April 7, 1924
(2) In Memoriam: William Kapell September 20, 1922 -October 29, 1953
(3) For Stephen Sondheim born on March 22, 1930
(4) For Craig Urquhart born on September 3, 1953
(5) For Leo Smit born on January 12, 1921
(6) For My Daughter, Nina born on February 28, 1962
(7) In Memoriam: Helen Coates born on July 19, 1899
(8) In Memoriam: Goddard Lieberson April 5, 1911-May 29, 1977
(9) For Jessica Fleischmann born on September 19, 1965
(10) In Memoriam: Constance Hope December 23, 1904-June 13, 1977
(11) For Felicia, On Our 28th Birthday (& Her 52nd) February 6, 1974
(12) For Aaron Stern born on November 3, 1949
(13) In Memoriam: Ellen Goetz For Shirley Gabis Rhoads Perle born on April 7, 1924
Aaron Copland (1900 – 1990)
Four Piano Blues
(1) For Leo Smit: Freely poetic
(2) For Andor Foldes: Soft and languid
(3) For William Kapell: Muted and sensuous
(4) For John Kirkpatrick: with bounce
Night Thoughts (Homage to Ives) for Piano (1972)

18 Giugno
BASILICA DI SAN SAVINO ore 21:00
Andrea Toschi
organo
Herbert Paulmich (1935)
Ciacona uber “ Komm, du Heiland aller Welt” (2006)
Giordano Noferini (1934-1977)
Toccata (1968)
Contemplazione, andante mistico (1967)
Marien Sawa (1937 – 2005)
Fuga – Bolero (1995)
Sergio D’Aurizio (1929-2004)
Pezzo semplice (1988)
Arvo Pärt (1935)
Pari Intervallo (1980)
Giorgio Pressato (1945)
Preludio corale “Il Signore è il mio pastore” (2012)
Petr Eben (1929-2007)
Kleine Choralpartita uber “O Jesu, all mein leben bist du’ “(1978)
Roberto Becheri (1958)
“In mei memoriam facietis” (2005)
“Preludio al Corale “Laudamus Te” (2021)
Thierry Escaich (1965)
Recìt su “Ave Maris Stella” (2000)
Kenneth Leighton (1929-1988)
Paean (1967)

19 Giugno
CONSERVATORIO dalle ore 11:00 alle ore 23:00
ALL DAY CONTEMPORARY MUSIC
maratona musicale

20 Giugno
SALA DEL CONSERVATORIO ore 18:00
Parole e suoni di Goffredo Petrassi
Le carte dell’editore.
Il carteggio tra Petrassi e le Edizioni Suvini Zerboni
Patrizia Florio, presentazione del progetto di ricerca
Goffredo Petrassi (1904-2003)
Souffle per tre flauti e un esecutore (1969)
Elena Cecconi flauto
Dialogo angelico (1948) per due flauti
Elena Cecconi flauto
Gabriele La Venia flauto
Violasola (1978)
Luciano Cavalli viola
Keepsake da Tre liriche per baritono e pianoforte (1947)
Testo di E. Montale
Xie Yu baritono
Jonathan Di Fiore pianoforte
Lettura di testi tratti dai carteggi di Goffredo Petrassi
Paolo Alessandro Rossini

Karlheinz Stockhausen (1928 – 2007)
LUZIFERs ZORN
Una scena dall’opera Montag aus Licht del 1988.
Una entità luciferina, chiamata Luzipolyp e composta da due individui,
considera l’uomo un esperimento fallito e vuole che ritorni nel grembo di
Eva, la protagonista principale dell’opera.
Alberto Barolo attore
Denny Cavalloni elettronica
Victor Andrini basso
Felicita Brusoni soprano
Sarah Grace Graves soprano II
Simona Mastropasqua soprano III
Serena Laborante costumi

21 Giugno
TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA ore 21:00
Riccardo Dapelo (1962)
Il Conte di Kevenhüller
Opera da camera con elettronica e video su testi tratti dalle opere di
Giorgio Caproni

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